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Seleziona la generazione della Renault Clio che ti interessa e scopri i principali difetti.
La Renault Clio B7 Phase II (2023–) ha una gamma motori ampia e, di conseguenza, problemi diversi a seconda della versione. In pratica si segnalano: - Per i diesel 1.5 Blue dCi: tendenza a consumare olio più del normale, EGR e filtro antiparticolato che si possono intasare, anomalie legate all’AdBlue e qualche grattacapo al circuito di sovralimentazione (turbo). - Per i benzina 1.0/1.3 TCe: a volte si riscontrano usure premature della catena di distribuzione, perdite o rumori alla wastegate/turbo e malfunzionamenti dell’impianto d’iniezione. - Per l’ibrido 1.6 E‑Tech: ci sono casi documentati di perdita dell’O‑ring che può compromettere l’unità elettrica o il cambio, oltre ad alcune incertezze sul cambio MultiMode. A queste criticità si aggiungono problemi elettronici e dell’infotainment che compaiono trasversalmente su più allestimenti.
Se stai pensando a una Renault Clio B7 Phase I (2019–2023), è utile conoscere i problemi che tornano più spesso in base alla motorizzazione. In breve: - Benzina TCe: sono segnalati rumori o guasti al turbocompressore, consumo d’olio superiore al normale e comportamenti anomali del cambio CVT. - Diesel 1.5 / 1.5 Blue dCi: i guai più comuni riguardano il filtrro antiparticolato (DPF) che si intasa e depositi sulla valvola EGR. - Ibride E‑TECH: emergono perdite d’olio dall’albero del motore elettrico, gestione irregolare motore/trasmissione e qualche instabilità elettrica o dell’infotainment. Trasversalmente a più versioni si notano anche problemi elettrici, infotainment intermittente e le vibrazioni tipiche dei tricilindri. Infine, nelle varianti ibride o a GPL conviene controllare lo spazio nel bagagliaio e lo stato delle batterie. In pratica: vale la pena verificare questi punti prima dell’acquisto o quando si fa una diagnosi.
La Renault Clio (Bh/Kh Phase II, 2016–2020) ha qualche grana ricorrente di cui conviene essere a conoscenza prima di comprarla o di metterci mano. I diesel 1.5 dCi (motore K9K) spesso danno problemi con EGR, DPF e l’impianto common rail. I benzina turbo TCe (0.9/1.2/1.6) invece possono avere consumi d’olio anomali, allungamento della catena di distribuzione e stress al turbocompressore. Di questi guai si parla spesso nei forum, nei thread delle officine e nelle guide per l’usato, quindi prima di spendere è meglio fare controlli mirati su elettronica e sistemi di sovralimentazione.
La Renault Clio (Bh/Kh Phase I, 2013–2016) ha alcuni difetti ricorrenti, sia nelle versioni benzina che diesel. In pratica si vedono spesso problemi elettronici e dell’infotainment, guai agli organi di sovralimentazione (turbo e tubi dell’intercooler) e difetti più specifici come il consumo d’olio sul 1.2 TCe o i segnali di intasamento del DPF nelle diesel. Queste segnalazioni compaiono con frequenza su guide all’acquisto, forum e report di affidabilità per il mercato italiano, quindi vale la pena conoscerle prima di prendere in considerazione un esemplare usato.
Se stai pensando di prendere una Renault Clio (Br/Cr/Kr Phase II, 2010–2015), è bene sapere quali sono i guai più comuni. Sul 1.2 16V aspirato (D4F) si segnala spesso che la cinghia di distribuzione o il tendicinghia si usurano o si rompono prima del previsto; capitano anche malfunzionamenti dell’elettronica d’accensione (bobine, sensori) e rumori o vibrazioni causati da pulegge e altri componenti accessori. Se senti questi sintomi, meglio farla controllare da un meccanico e verificare la storia dei tagliandi prima dell’acquisto.
Se stai valutando una Renault Clio Bb/Cb Phase V (prodotte tra il 2009 e il 2012), conviene conoscere i problemi che tornano più spesso nei forum e nelle segnalazioni degli utenti. I più frequenti sono: - guasti alle bobine d'accensione e conseguenti misfire (scatti e spia motore); - perdite o consumo anomalo d'olio; - intasamenti di EGR e DPF; - malfunzionamenti dei sensori di aspirazione (MAP/MAF); - sui motori sovralimentati, problemi a turbina e wastegate; - nella gamma benzina, allungamento della catena di distribuzione sul 1.2 TCe e limitazioni elettroniche sulle unità 1.2 16V.
La Renault Clio (Bb/Cb Phase IV, 2006–2009) ha una serie di problemi ricorrenti che spesso saltano fuori nei forum e dalle testimonianze dei proprietari. Sui piccoli benzina si segnalano malfunzionamenti di accensione e cablaggi, in particolare bobine e sensore di giri/albero a camme; i diesel tendono a soffrire di EGR e DPF intasati. Le versioni sovralimentate TCe mostrano invece tendenze al consumo d’olio, guai alla turbina e problemi alla catena di distribuzione. Anche pulegge, tendicinghia e componenti degli impianti di sovralimentazione possono dare noie. Questi difetti si traducono in sintomi pratici come minimo instabile, spegnimenti improvvisi o cali di potenza, e finiscono per aumentare i costi di manutenzione se non vengono intercettati per tempo.
Se stai cercando info sulla Renault Clio BR/CR/KR Phase I (2006–2009), vale la pena sapere quali sono i problemi più segnalati da officine e proprietari. Sui diesel — in particolare il 1.5 dCi K9K — si presentano spesso intasamenti della valvola EGR, ostruzioni del filtro antiparticolato (DPF/FAP), guasti al turbo e problemi all’impianto common‑rail. Anche i benzina (1.2, 1.4, 1.6) hanno le loro magagne: bobine d’accensione che danno forfait, consumo anomalo di olio e accumuli di carbonio sul corpo farfalla. Nulla di insormontabile, ma cose da tenere d’occhio se la stai valutando o la usi ogni giorno.
Se cerchi un quadro veloce sui difetti della Renault Clio Bb/Cb Phase III (2004–2006), ecco il nocciolo della questione. - Motori benzina (soprattutto 1.6 16V K4M e 1.2 60 CV): bobine d'accensione che spesso danno problemi e minima irregolare, perdite d'olio dal coperchio punterie e usura del variatore di fase. - Diesel 1.5 dCi (tutte le potenze): usura delle bronzine, guasti al turbocompressore, intasamento di EGR/DPF e anomalie agli iniettori. Sono questi i problemi più segnalati — se stai valutando un usato, conviene controllare questi punti prima di comprare.
La Renault Clio Bb/Cb Phase II (2001–2003) è ancora molto diffusa sul mercato dell'usato, ma ci sono alcuni problemi ricorrenti che è meglio conoscere prima di comprarla o di intervenire in manutenzione. In pratica, a seconda del motore si presentano guasti tipici: - Benzina: usura prematura della cinghia di distribuzione; perdite d’olio dal coperchio punterie sul motore K4M 1.6 16V; difetti di accensione (bobine o candele) e problemi ai sensori di giri sui motori 1.6/1.4/1.2 (K4J, D7F). - Diesel: sul 1.5 dCi (K9K) sono frequenti la valvola EGR intasata, usura o guasti agli iniettori, problemi al turbocompressore e rotture/perdite di durite o intercooler. Questi problemi si riconoscono facilmente: avviamenti intermittenti, minimo irregolare, perdita di potenza, fumo dallo scarico e spia motore accesa.
La Renault Clio Bb/Cb Phase I (1998–2001) ha alcuni difetti ricorrenti da tenere d’occhio, sia nelle versioni benzina (1.2, 1.4, 1.6) sia nei diesel (1.9 D/F8Q) e nelle conversioni a GPL. Tra i più comuni ci sono problemi all’impianto d’accensione (bobine, candele, cavi), glitch elettrici legati all’immobilizer o alla centralina, e minimo instabile spesso dovuto a corpo farfallato sporco o sensori fuori taratura. Altri guai frequenti riguardano il circuito di raffreddamento (termostato e tubazioni) e perdite/paraolio del cambio; sui diesel si vedono anche interventi su pompa d’iniezione e iniettori. Tutto questo può incidere parecchio su affidabilità e comfort di guida, quindi sono le cose principali da verificare quando si guarda un esemplare usato.
La Renault Clio B57/C57 Phase III (1996–1998) ha alcuni difetti ricorrenti che conviene conoscere prima di comprarne una o metterci mano. - Sulla 1.2 D7F il problema più segnalato è l'immobilizer: può dare difficoltà ad avviare, funzionamento irregolare, strattoni e perdita di potenza. - Sull'1.8 16V invece sono frequenti i surriscaldamenti, spesso collegati a guarnizione della testa o ad altri guai del circuito di raffreddamento. - In generale queste Clio tendono ad avere perdite d'olio (da guarnizioni, tappi o dalla coppa) e, nei modelli più datati, va controllata con attenzione la cinghia di distribuzione. In pratica, prima dell'acquisto controlla avviamento/immobilizer, cerca segni di surriscaldamento o perdita d'olio e verifica lo stato/cronologia della distribuzione.
La Renault Clio B57/C57 Phase II (1994–1996) è apprezzata per la compattezza e per le versioni più sportive, come la Williams, ma con gli anni e l’uso intenso emergono alcuni difetti ricorrenti. Si tratta soprattutto di guai a componenti elettrici e sensori e di parti meccaniche messe sotto stress dalla guida sportiva. Conoscere i problemi tipici per ogni motorizzazione aiuta a valutare il rischio d’acquisto e a programmare interventi di manutenzione mirati.
La Clio I (fase B57/C57, 1991–1994) è ancora molto amata, ma ha alcuni “punti deboli” ricorrenti da conoscere, sia che già la guidi sia che la stia valutando come auto d’epoca. I problemi più segnalati riguardano motore e impianti ausiliari: dal rischio di crepe nella testata e problemi al circuito di raffreddamento sui diesel, alle perdite d’olio sui benzina, fino a componenti meccanici e di sospensione che sulle versioni sportive (tipo la Williams) si consumano più in fretta. Trascurare questi aspetti può significare spese non indifferenti o fastidi di affidabilità. Più nel dettaglio, tieni d’occhio: - Diesel 1.9 F8Q: possibili crepe nella testata e rischio se la cinghia di distribuzione non viene cambiata nei tempi previsti. - Benzina 1.8 16V F7P: perdite dal coperchio valvole, candele impregnate e paraolio posteriore che può perdere. - Benzina 1.4 E7J: segnalazioni di surriscaldamento, carburazione irregolare e perdite da varie tenute. - 2.0 16V Williams: interventi sulla frizione piuttosto complessi, sospensioni che si usurano più rapidamente e ricambi che possono essere costosi o difficili da reperire. Scorrendo questi punti ottieni una lista pratica di controlli prioritari da fare prima dell’acquisto o da monitorare in manutenzione: cinghia, tenute e guarnizioni, stato della testata e del circuito di raffreddamento, e lo stato di frizione/sospensioni sulle versioni sportive.
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