Per pochi euro scopri se la tua prossima auto ha fermi o pegni, se i chilometri tornano e tutte le info tecniche utili.
Seleziona la generazione della Honda Accord che ti interessa e scopri i principali difetti.
Se stai pensando a una Honda Accord CR/CT restyling (dal 2016), conviene sapere che su alcuni esemplari sono ricomparse una serie di problemi piuttosto comuni. Le segnalazioni riguardano sia i benzina (2.4 i‑VTEC, 3.5 V6, 2.0) sia le versioni ibride: rumori e usura nel gruppo distribuzione (tendicinghia o tendicatena e meccanismi VTC — il controllo variabile delle camme), malfunzionamenti della pompa carburante (ci sono stati richiami), consumi d’olio superiori al normale e difetti legati al circuito di raffreddamento e all’elettronica di bordo. In pratica, prima dell’acquisto è meglio verificare la storia degli interventi, che i richiami siano stati eseguiti e controllare con attenzione usura e segni di perdita o surriscaldamento.
Se stai valutando una Honda Accord CR/CT (2013–2015), conviene sapere quali sono i difetti più segnalati così da non trovarti sorprese durante il controllo o la trattativa. In pratica: - Motore 2.4 i‑VTEC (benzina): spesso si segnalano perdite d’olio da guarnizioni e coperture, consumo eccessivo d’olio, problemi di accensione legati a candele e bobine, e rumori/ allungamento della catena di distribuzione. - Motore 2.2 i‑DTEC (diesel): il problema più comune è il DPF intasato e l’accumulo di carbonio sulla valvola EGR, con rigenerazioni che non funzionano bene e conseguenti cali di prestazione. Parole chiave come “problemi”, “difetti”, “DPF”, “EGR” e “catena” sono utili da tenere a mente per i controlli pre‑acquisto e per indirizzare una diagnosi precoce (controlla cronologia tagliandi, spie sul cruscotto, livello olio e eventuali fumi o rumori sospetti).
Se stai guardando una Honda Accord CU/CW restyling (2012–2015), ecco in parole semplici i problemi che tornano più spesso fra i proprietari e nei forum. - Motori benzina: spesso si segnalano rumori nella distribuzione (tendicinghia/tenditore) e problemi all’attuatore VTC; su alcune versioni i‑VTEC c’è anche consumo d’olio superiore alla norma. - Motori diesel 2.2 i‑DTEC: i guai più frequenti sono intasamenti del DPF, rotture o guasti al turbocompressore, usura precoce di frizione e volano bimassa, e problemi al sistema d’iniezione. - Sintomi comuni riportati: rumori metallici all’avviamento, perdita di potenza, spie motore che si accendono ricorrentemente. - Richiami: ci sono stati richiami ufficiali su alcuni esemplari (ad esempio il generatore gas dell’airbag passeggero), quindi controlla sempre il singolo telaio/VIN. In genere i problemi derivano da due fattori principali: manutenzione ordinaria trascurata (che peggiora lo stato di catena/distribuzione, turbo, EGR/DPF) e componenti soggette a stress termico o a limiti progettuali. Conoscere questi punti critici ti aiuta a valutare meglio un usato e a programmare interventi mirati per evitare guasti costosi.
La Honda Accord (generazione CU/CW, 2009–2011) ha alcuni problemi ricorrenti che variano in base al motore. Sul 2.2 i‑DTEC diesel i guai più frequenti sono il DPF che si intasa e fatica a rigenerare, l’EGR intasata o crepata e, in casi più seri, guasti alla pompa alta pressione che possono compromettere anche gli iniettori. Sulle versioni benzina 2.4 e 2.0 invece si segnalano corrosione nella struttura del sunroof, usura dei giunti omocinetici, problemi agli alzacristalli e agli altoparlanti, consumo d’olio e anomalie al tenditore della catena su alcuni lotti. Inoltre alcuni esemplari sono stati interessati dai richiami per il modulo gonfiatore dell’airbag passeggero (Takata).
Se stai valutando una Honda Accord CL7‑9/Cm/Cn Restyling (2006–2008), ecco in modo chiaro e diretto i problemi che escono più spesso nelle segnalazioni di proprietari e officine. - Diesel 2.2 i‑CTDi / 2.2 i‑DTEC: spesso danno problemi al turbocompressore, guasti o errori nel circuito di alta pressione del carburante, intasamenti di EGR e DPF e, in alcuni casi, il volano a doppia massa (DMF) che dà fastidio. - Benzina 2.0 / 2.4 i‑VTEC: i difetti ricorrenti sono consumo d’olio elevato, allungamento della catena e usura dei tensionatori, malfunzionamenti del solenoide VTEC e perdite dai coperchi valvole. - Richiamo sicurezza: alcune unità diesel sono state coinvolte nei richiami per l’inflatore airbag Takata — controlla il numero di telaio (VIN) prima di comprare. In pratica molti problemi dipendono dalla storia dei tagliandi, dalla manutenzione del circuito lubrificante e dall’uso dell’auto (la guida prevalentemente urbana tende a peggiorare i problemi su DPF/EGR e simili). Per decidere se vale la pena comprarla o per organizzare una manutenzione mirata, verifica bene: sintomi riportati, codici di errore letti con la diagnosi e preventivi di riparazione. Chiedi anche le fatture dei tagliandi: spesso ti dicono più di quanto sembri.
Se stai pensando di comprare — o già guidi — una Honda Accord (CL7-9/CM/CN, 2003–2005), conviene sapere quali sono i problemi che saltano fuori più spesso. Ecco una sintesi chiara e pratica: - Diesel 2.2 i‑CTDi: spesso si segnalano iniettori commonrail usurati, EGR intasata e problemi al turbocompressore o alla wastegate. - Benzina (K24 2.4 e J30 3.0): frequente consumo eccessivo d’olio; rumori e malfunzionamenti del cam phaser/VTC; usura o allungamento della catena/tendicinghia; problemi alle elettrovalvole VTEC o al sistema PCV. In pratica, se ne stai valutando una, è bene controllare questi punti o farli verificare in officina prima dell’acquisto.
Se stai pensando di prendere una Honda Accord della generazione CG/CF6-7/CH/CL2-4 (1998–2002), vale la pena sapere quali sono i difetti ricorrenti. I problemi più segnalati riguardano la manutenzione della distribuzione (cinghia, tendicinghia e pompa acqua), l’affidabilità dei cambi automatici e il fatto che i motori VTEC siano piuttosto “pignoli” sulla qualità dell’olio e sugli intervalli di sostituzione. In alcuni esemplari ci sono anche i famosi airbag Takata, un difetto serio da non sottovalutare. A queste criticità si aggiungono i classici guai delle auto con molti km: usura dei giunti di sospensione, problemi elettrici ai fari e intasamenti della valvola EGR. Tutto questo può tradursi in spese non da poco se non lo controlli prima dell’acquisto.
La Honda Accord (Cd/Ce/Cf2, 1993–1998) è nota per essere solida e piacevole da guidare, ma ha anche alcuni difetti ricorrenti che è bene conoscere prima di comprarla o di fare lavori di manutenzione. Tra i problemi più segnalati ci sono malfunzionamenti del sistema VTEC sui motori H23, usura della cinghia di distribuzione e dei componenti collegati, perdite e consumo d’olio su varie unità e guasti elettrici legati all’avviamento. Sapere dove guardare permette di evitare spese impreviste e di programmare controlli mirati.
Se stai valutando un'Accord CB/CC (1989–1994), è bene sapere quali problemi tendono a uscire fuori con il tempo e i chilometri. Dai racconti dei proprietari e dalle discussioni tecniche ricorrono spesso perdite d'olio, usura delle parti della distribuzione e rumori dagli organi ausiliari — occhio a questi segnali, perché ti aiutano a capire lo stato d'uso e i costi di manutenzione.
Sulla Honda Accord “CA” (1985–1990) i problemi che tornano più spesso riguardano soprattutto l’impianto a carburatore e tutto il circuito di carburante/ventilazione, oltre ad alcuni particolari legati alla sicurezza e alla carrozzeria. Tra le lamentele più comuni ci sono perdite di benzina dal carburatore che provocano spegnimenti o misfire (soprattutto sui motori 1.6 e 2.0), minimo irregolare, perdite o vapori al bocchettone del serbatoio e difetti alle fibbie e agli ancoraggi delle cinture di sicurezza. Si segnalano anche ruggine localizzata sui passaruota posteriori, problemi elettrici (alternatore, cortocircuiti, interruttori), guasti meccanici a porte e alzacristalli e, in alcuni casi documentati, cedimenti importanti in trasmissione (il cosiddetto “carrier pin”). Tutte queste segnalazioni — confermate da forum, archivi reclami e richiami storici — rendono fondamentale, soprattutto su esemplari d’epoca, fare un controllo approfondito prima di comprare o restaurare. In pratica conviene verificare con attenzione: - stato del carburatore e delle tubazioni di alimentazione/sfiato; - eventuali perdite al bocchettone del serbatoio; - integrità di fibbie e ancoraggi delle cinture; - condizioni dell’impianto elettrico (alternatore, collegamenti, eventuali corti); - presenza di ruggine strutturale, specialmente nei passaruota posteriori. Questi controlli aiutano a capire l’entità dei lavori da fare e a valutare i costi di riparazione prima di impegnarsi.
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