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La Ford Mondeo Bd/Be/Bg restyling (2011–2015) è una macchina molto apprezzata per lo spazio a bordo e la tenuta di strada, ma dai report tecnici e dalle segnalazioni dei proprietari emergono alcuni problemi ricorrenti che conviene conoscere prima di comprarla o di programmare la manutenzione.
I guasti più frequenti riguardano il sistema di sovralimentazione (turbo, wastegate, VGT), il circuito d’iniezione (iniettori e la pompa ad alta pressione, HPFP), il filtro antiparticolato (DPF/FAP) e la valvola EGR. Sulle versioni EcoBoost si aggiungono accumulo di carbonio sulle valvole, usura prematura della catena di distribuzione e talvolta consumi d’olio. Nei diesel invece sono frequenti problemi a volano bimassa, frizione e tubazioni/intercooler.
In pratica questi guasti si traducono spesso in spia motore accesa, perdita di potenza, rigenerazioni DPF fallite, strattoni e avvisi elettronici: segnali da non sottovalutare quando si controlla l’auto.
In alcune segnalazioni europee/italiane della Mondeo IV (inclusi modelli 2011-2015) si riscontrano malfunzionamenti elettrici non gravi ma ricorrenti: avvisi sporadici sul cruscotto, problemi dell'impianto infotainment e messaggi di errore non sempre coerenti con la guida. Tali anomalie richiedono spesso interventi di diagnostica elettronica e aggiornamenti software o verifiche delle masse/connessioni elettriche.
Sono frequenti segnalazioni di problemi legati al sistema di alimentazione e agli iniettori sul 2.0 TDCi: iniettori intasati o guasti che provocano perdita di potenza, difficolta di avviamento e aumento dei consumi. Le anomalie all'impianto d'iniezione possono inoltre impedire una corretta rigenerazione del DPF (vedi sopra) e portare a codici motore in memoria; la diagnosi spesso richiede verifica della pompa carburante, filtri e degli iniettori stessi.
Su esemplari Mondeo con 2.0 TDCi sono state riportate anomalie di sovralimentazione: perdita improvvisa di pressione turbo, variazioni anomale della pressione di boost e calo momentaneo di potenza. In alcuni casi gli utenti segnalano comportamenti anomali della valvola wastegate o usura del turbocompressore. Questi sintomi possono manifestarsi come strattoni, perdita di ripresa e necessita di interventi sul sistema di sovralimentazione o sulla gestione elettronica del turbo.
Segnalazioni consolidate indicano che il filtro antiparticolato (DPF/FAP) puo non completare correttamente le rigenerazioni sulla 2.0 TDCi, con accensione di codici guasto come P246B e P244C. Le cause riportate includono temperatura dei gas di scarico non sufficientemente elevata (sensori di temperatura guasti o malfunzionamento del circuito di riscaldamento), problemi agli iniettori o al sistema di combustione che impediscono l'aumento termico necessario alla rigenerazione. In molte occasioni la diagnostica prescrive la verifica di sensori, circuito scarico e componenti legati alla combustione prima di sostituire il DPF.
Sui 2.2 TDCi e riportato l'accumulo di depositi carboniosi sulla valvola EGR e nei condotti, che puo provocare perdita di potenza, funzionamento irregolare al minimo, fumosita e, in alcuni casi, l'accensione di spie motore. Gli interventi frequenti di pulizia dell'EGR o la sua sostituzione vengono citati dai possessori quando i sintomi compaiono; la pulizia e spesso segnalata come misura pratica ma tecnica e talvolta complessa per l'accesso al componente.
Il Filtro Antiparticolato (DPF) montato sulle versioni diesel puo intasarsi, soprattutto se l'auto viene usata prevalentemente in percorsi brevi o urbani che non consentono regolari rigenerazioni a temperature elevate. L'intasamento causa spie motore, riduzione di prestazioni, rigenerazioni forzate e, se trascurato, interventi costosi per pulizia o sostituzione del dispositivo. E un problema documentato sulla gamma diesel Mondeo di questa generazione e sulla famiglia di motori Duratorq.
Segnalazioni raccolte su forum e guide tecniche indicano che iniettori intasati/ difettosi o problemi legati al sistema di iniezione ad alta pressione possono causare perdita di potenza, consumi anomali e difficolta di avviamento. Questi guasti richiedono diagnosi elettronica e, se confermati, la pulizia o la sostituzione degli iniettori o parti dell'impianto di alimentazione; il fenomeno e piu frequente su motori diesel potenti se non si mantiene una corretta manutenzione del filtro carburante e del circuito.
I proprietari e le analisi tecniche segnalano guasti o malfunzionamenti al turbocompressore (in particolare sulle versioni a geometria variabile), che si manifestano con perdita di spinta, rumori anomali, fumo e calo delle prestazioni. I danni al turbo possono derivare da accumuli di olio/contaminazione, usura della geometria variabile o stress meccanico e, in alcuni casi, richiedono la sostituzione o la revisione della turbina.
Il filtro antiparticolato puo intasarsi se il veicolo non raggiunge regolarmente le condizioni per rigenerazione (percorsi brevi/urbani). I sintomi includono spie di avviso, perdita di potenza, rigenerazioni forzate e, nei casi peggiori, necessita di pulizia o sostituzione del DPF. Questo e un problema comune sui diesel moderni e frequentemente segnalato anche dai possessori di Mondeo con uso cittadino.
Alcune segnalazioni descrivono presenza di olio nelle tubazioni intercooler o nel circuito di sovralimentazione (olio nell'intercooler/condotti), sintomo di perdita dal turbo o ritorni olio non corretti. La presenza di olio nell'intercooler puo aggravare il deterioramento delle prestazioni, favorire accumuli di sporco e portare a problemi di sovralimentazione se non diagnosticata e riparata tempestivamente.
Segnalazioni ricorrenti indicano malfunzionamenti del turbocompressore (attuatore/wastegate, perdita di pressione, sibilo o calo di potenza). I sintomi tipici sono ritardo nella risposta, riduzione della potenza e talvolta ingresso in 'limp mode'. Le cause possono essere usura meccanica del turbo, attuatori guasti o tubazioni intercooler lesionate; la riparazione spesso comporta la rigenerazione o la sostituzione del turbo.
La valvola EGR e i condotti di aspirazione possono accumulare depositi carboniosi soprattutto con uso urbano o percorsi brevi, causando erogazione irregolare, spia motore, calo di potenza e peggior funzionamento al minimo. La pulizia o la sostituzione della EGR/collettore e una manutenzione che spesso ricorre sui Mondeo diesel per ripristinare prestazioni normali.
Il volano bimassa (DMF) montato sui diesel 2.0 TDCi e frequentemente segnalato come punto critico: con il tempo si usura o si sfalda producendo rumori metallici, vibrazioni in rilascio/innesto e problemi all'avviamento (pezzi che finiscono nello starter). Questo spesso richiede la sostituzione del volano insieme al kit frizione, intervento oneroso e comune su Mondeo diesel con chilometraggi medi/alte.
Segnalazioni raccolte in recensioni e forum indicano casi di malfunzionamento della turbina o del circuito di sovralimentazione (attuatore wastegate, perdita di pressione turbo), che si manifestano con calo di potenza, spia motore o comportamento 'fiacco' nelle accelerazioni. Alcune fonti generali sulla Mondeo Mk4 e sulle motorizzazioni 1.6 indicano la turbina tra i componenti che possono dare problemi nel tempo, soprattutto su vetture con molti chilometri o manutenzione non perfetta (es. seguito di problemi all'EGR o all'impianto di alimentazione che stressano il turbo).
Su esemplari Euro5 del 1.6 TDCi sono riportati casi di rigenerazioni frequenti o anomale del filtro antiparticolato (DPF) con temperature molto alte durante le fasi di rigenerazione e occasionali strattoni/irregolarita nel corso dell'automatica rigenerazione. In alcuni thread si descrivono rigenerazioni avviate anche dopo brevi tragitti o con aumenti di temperatura anomali, sintomi che richiedono diagnostica EGR/DPF e a volte interventi (pulizia DPF, verifica EGR, cicli di rigenerazione forzata). Il fenomeno e descritto da possessori su forum italiani come problema ricorrente sulle versioni diesel Euro5 del 1.6 TDCi.
Numerosi utenti del motore 1.6 TDCi (115 CV) segnalano ticchettii metallici soprattutto in decelerazione e difficolta di erogazione (buchi o strattoni ai bassi regimi). I report nei forum indicano che il problema si manifesta intermittentemente con aumento consumi e perdita di regolarita al minimo o durante riprese leggere; nelle discussioni viene attribuito a fenomeni legati alla fase d'iniezione o al treno di distribuzione/organismi ausiliari (sebbene la diagnosi concreta possa variare caso per caso). Questi sintomi sono ricorrenti su piu modelli Ford che montano lo stesso 1.6 TDCi e sono documentati da discussioni tecniche e testimonianze proprietarie in forum italiani.
In discussioni legate al 1.6 TDCi sono emersi casi di tubicini e raccordi del circuito carburante che si danneggiano (specialmente in condizioni di freddo), oltre a problemi con il filtro carburante che puo 'congelare' o bloccarsi in particolari condizioni ambientali. Questo causa perdite, avviamenti difficili o improvvisi spegnimenti. I casi sono stati segnalati in piu thread dai proprietari e spesso risolti con la sostituzione dei tubi o del filtro; il tema ricorre nelle segnalazioni dedicate al 1.6 TDCi condivise sui forum italiani.
I possessori di motori diesel Ford (incluso il 1.6 TDCi) riportano usura prematura o guasti al volano bimassa e alla frizione, con vibrazioni, rumori durante l'innesto e necessita di sostituzione del kit frizione + volano. Nei thread tecnici e di officina si segnala che, con mappature o uso gravoso, il problema e piu frequente; ma non e raro trovarlo anche su vetture usate in condizioni d'uso normale. La sostituzione e un intervento oneroso e viene spesso menzionata nelle discussioni di preparazione e assistenza tecnica.
Segnalazioni su forum e community indicano che gli iniettori (in alcuni esemplari Delphi) e/o componenti dell'impianto di alta pressione (HPFP) possono dare problemi: malfunzionamenti di erogazione, singhiozzi del motore, perdita di potenza e spia motore. I sintomi variano da colpi intermittenti a perdita stabile di prestazione e spesso richiedono diagnosi con strumenti e, in alcuni casi, la sostituzione degli iniettori o riparazioni dell'HPFP. Chi compra/usato dovrebbe verificare la storia degli interventi sull'impianto d'iniezione e chiedere una prova su strada/diagnosi prima dell'acquisto.
Nelle analisi e riepiloghi sui motori TDCi di questa generazione viene spesso citata una certa sensibilita degli organi di sovralimentazione (turbina e relative connessioni) e componenti correlati: usura/turbolag, perdite dai raccordi/intercooler e guasti che impattano prestazioni e consumi. Questi problemi si manifestano con calo di potenza, rumori anomali dalla turbina o aumento dei fumi e richiedono ispezione della girante, dei condotti e dei sensori collegati. Verifiche periodiche e attenzione a eventuali rimappature (che aumentano stress sulla turbina) sono raccomandate.
Su thread tecnici e di appassionati emergono problemi legati al circuito di ricircolo gas di scarico (EGR) e alle tubazioni/interconnessioni verso intercooler: guasti alla valvola EGR, rotture o crepe nei tubi intercooler possono causare perdita di sovralimentazione, colpi in accelerazione, 'flat spot' a meta coppia e spie motore dopo interventi come rimappature o usura. Spesso il sintomo e intermittente (pressione che si accumula e poi si disperde). Controllare visivamente tubi e collettori e leggere i codici errore e il primo passo diagnostico consigliato.
I motori EcoBoost con iniezione diretta (tra cui le versioni 1.6) sono soggetti all'accumulo di depositi carboniosi sulle valvole di aspirazione. Questi depositi si formano perche il carburante non 'lava' piu le valvole come negli impianti a iniezione indiretta, causando avviamenti difficili, minimo irregolare, cali di rendimento, possibili mancati regimi e perdita progressiva di efficienza se non si interviene con pulizie periodiche dell'accumulatore e dell'assorbimento aria.
Sono state segnalate istanze di consumo d'olio superiore alla norma su motori EcoBoost (compresi esemplari 1.6): consumi anomali possono richiedere rabbocchi frequenti e, se trascurati, portare a usura prematura, danneggiamento di bronzine e, nei casi piu gravi, guasti al motore. Le segnalazioni raccolte indicano che i problemi possono manifestarsi in percorrenze medie-alte e che la diagnosi precoce e importante per evitare riparazioni costose.
Su alcune applicazioni del 1.6 EcoBoost sono state riportate segnalazioni di perdite di liquido refrigerante e surriscaldamenti improvvisi che hanno richiesto sostituzioni varie (pompe acqua, tubazioni, manicotti). Alcune segnalazioni di consumatori documentano episodi di perdita di potenza e ripetuti rabbocchi refrigerante; quando avvengono picchi di temperatura bisogna interrompere l'uso e diagnosticare prontamente per evitare danni maggiori al motore.
Casi di guasti alla turbina, al sistema wastegate o a componenti correlati (perdita di potenza, fischi, ritardo di risposta o spegnimenti anomali) sono stati riportati su motori EcoBoost. Un malfunzionamento del turbo puo essere conseguenza di contaminazione dell'olio, rottura delle pale o usura dei cuscinetti; le riparazioni o la sostituzione del turbo hanno costi elevati e talvolta sono accompagnate da indagini sull'impianto di lubrificazione.
Per alcune famiglie EcoBoost sono stati documentati casi problematici legati al gruppo di distribuzione (in alcuni casi 'cinghia in bagno d'olio' o organi di tensionamento), con usura prematura o comportamenti anomali che possono causare rumori metallici e, in scenari estremi, danni alle valvole o al motore. La letteratura tecnica e la stampa di settore raccomandano controlli e ricambi con parti originali e un'attenzione particolare all'olio impiegato e agli intervalli di manutenzione.
Sui propulsori benzina Ford e ricorrente la formazione di depositi sugli iniettori con conseguente polverizzazione non ottimale del carburante: questo provoca perdita di rendimento, funzionamento irregolare, cali di potenza e a volte incremento dei consumi. I depositi si accentuano in presenza di carburante di scarsa qualita o con manutenzione irregolare (assenza di pulizie periodiche iniettori). La diagnosi avviene con prova su banco iniettori o lettura codici e, se confermato, richiede pulizia o sostituzione degli iniettori.
Su molte motorizzazioni benzina Ford della stessa famiglia (inclusi i 1.6 a fasatura variabile) sono segnalati guasti delle bobine d'accensione che si manifestano con accensioni mancanti (misfire), funzionamento irregolare al minimo, vibrazioni e accensione della spia motore. Questi guasti possono ripresentarsi con chilometraggi medio-alti e, se non diagnosticati, causare ulteriori danni al catalizzatore o alla centralina. In fase d'acquisto usata e consigliabile verificare assenza di codice errore relativo alle bobine e chiedere prova su strada per rilevare eventuali misfire.
Il motore 2.0 EcoBoost e a iniezione diretta: questa architettura favorisce la formazione di depositi di carbonio sulle valvole di aspirazione perche il carburante non 'lava' le valvole come negli impianti a iniezione indiretta. Nel tempo l'accumulo puo causare perdita di prestazioni, peggior funzionamento al minimo, aumento dei consumi e possibili mancati innesti o piccole detonazioni. La manutenzione preventiva (pulizie specifiche delle valvole) e l'uso di carburanti detergenti sono raccomandati per ridurre il problema, come riportato in piu resoconti tecnici e raccolte di problemi tipici dell'EcoBoost.
Su alcune unita 2.0 EcoBoost sono state segnalate rotture o malfunzionamenti del turbocompressore (inclusi problemi alla wastegate o alla lubrificazione), che si traducono in perdita di boost, fumo dallo scarico o improvvisa riduzione di coppia. I guasti turbo possono inoltre portare a contaminazione dell'olio o danneggiamento dei pistoni se non risolti tempestivamente. I forum e le raccolte di problemi evidenziano come queste riparazioni possano risultare costose se e necessario sostituire il turbocompressore o parti correlate.
Segnalazioni di accensione della spia motore accompagnata da perdita di potenza e irregolarita nell'erogazione sono ricorrenti su Mondeo 2.0 EcoBoost: in molte discussioni proprietari descrivono stuttering sotto carico, cali di potenza e codici di errore che richiedono diagnosi. I casi riportati in forum spesso sono collegati a sensori, sistemi di sovralimentazione o gestione motore e richiedono interventi diagnostici approfonditi presso officine specializzate o concessionarie. Questi sintomi possono manifestarsi in guida sotto carico (accelerazioni decise) o in condizioni di lavoro del turbo e hanno impatto diretto sull'usabilita del veicolo.
Nei report su prima generazione di 2.0 EcoBoost sono emerse segnalazioni di surriscaldamento, perdite di liquido refrigerante e, in casi estremi, danni alla testata o alla struttura della camera di combustione. Questi problemi possono derivare da guarnizioni, pompe acqua o condotte difettose e, se trascurati, portano a costose riparazioni motore. Diversi articoli e testimonianze di proprietari mettono in guardia sulla possibilita di sovrariscaldamento in presenza di malfunzionamenti del circuito di raffreddamento.
Sono riportati casi di usura o rumori anomali attribuiti alla catena di distribuzione e/o ai relativi tendicinghia/tensionatori sull'architettura EcoBoost: un deterioramento puo provocare rumore metallico all'avviamento o in rilascio e, nei casi peggiori, compromettere la sincronizzazione e causare danni al motore. Alcuni proprietari segnalano la necessita di interventi prima delle percorrenze di routine attese, rendendo opportuno controlli diagnostici e, se necessario, la sostituzione dei componenti di distribuzione per evitare guasti gravi.
Sono presenti numerose segnalazioni di guasti o malfunzionamenti del turbocompressore su motorizzazioni EcoBoost 2.0 piu potenti: sintomi tipici includono perdita di potenza, risposta al pedale irregolare, rumori anomali dal gruppo turbina e a volte fumo all'avviamento o in accelerazione. I guasti possono richiedere la sostituzione del turbocompressore o interventi sull'impianto di sovralimentazione e risultano costosi se non trattati tempestivamente. Diversi articoli e resoconti tecnici mettono il turbo tra i punti critici piu frequentemente riportati per questa famiglia motori.
Sono state riportate segnalazioni di usura o danneggiamento prematuro degli organi di distribuzione (catena o relativi rinvii/tendiflex) su motori EcoBoost 2.0 ad alte prestazioni. In alcuni casi questo si manifesta con rumori dalla coppa valvole, variazioni di sincronismo, spie motore accese o necessita di interventi meccanici importanti ben prima delle percorrenze tipiche previste per la durata della distribuzione. I casi descritti sono stati evidenziati in analisi e articoli tecnici che indicano come punto debole la configurazione e l'impiego intensivo del motore turbo ad iniezione diretta.
In pratica, per una Mondeo 2011–2015 conviene fare le cose per bene: controlla la storia dei tagliandi, chiedi una diagnosi elettronica completa e fai una prova su strada mirata — così riduci il rischio di trovare spese impreviste dopo l’acquisto.
Fai attenzione ai codici guasto che riguardano DPF, turbo e impianto di iniezione, verifica se sono stati fatti interventi su EGR, DPF o volano e controlla se è stato installato qualche aggiornamento software: questi controlli tolgono molti problemi futuri.
Se emergono sospetti più complessi, rivolgiti a officine specializzate nelle motorizzazioni diesel e EcoBoost: possono eseguire verifiche approfondite e interventi di manutenzione preventiva che ti evitano brutte sorprese.
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