Km da revisioni, fermi/pegni, stato furto, dati tecnici e classe ambientale della tua prossima auto in un unico report.
La Renault Twingo II (2008–2011) ha alcuni difetti ricorrenti, soprattutto nelle motorizzazioni più diffuse: il 1.2 TCe, il 1.5 dCi e le versioni a GPL. Sul 1.2 TCe si nota spesso un consumo eccessivo d'olio e l'allungamento della catena di distribuzione; sul 1.5 dCi invece vengono segnalati guasti e usura del turbocompressore e dei componenti del circuito di alimentazione. Le varianti a GPL, così come molte Twingo in uso urbano, possono avere problemi legati a FAP/DPF ed EGR, soprattutto se l'installazione del kit GPL non è fatta a regola d'arte.
In genere queste criticità sono collegate a scarsa lubrificazione, accumulo di fuliggine dovuto all'uso cittadino e a malfunzionamenti elettronici. In diversi casi la soluzione richiede aggiornamenti software o interventi di officina specialistica.
Segnalazioni di consumo d'olio superiore al normale e di emissione di fumo (bianco/azzurro) dallo scarico sono ricorrenti tra i proprietari del 1.5 dCi. Le cause riportate vanno da tenute turbina usurate a usura segmenti/pistoni o piccoli trafilamenti interni; i sintomi includono odore di olio bruciato, necessita di rabbocchi frequenti e peggioramento delle prestazioni. Gli utenti consigliano diagnosi preliminari per distinguere tra guasto turbo, iniettori o usura meccanica.
Il DPF/FAP puo intasarsi a causa di rigenerazioni incomplete quando l'auto e usata prevalentemente in percorso urbano (bassi regimi e brevi tragitti). I sintomi ricorrenti sono spia motore, perdita di potenza e modalita di protezione (limp mode). Nei thread dedicati ai 1.5 dCi gli utenti segnalano la necessita di forzare rigenerazioni o, nei casi avanzati, la sostituzione o la pulizia professionale del FAP.
Sui motori 1.5 dCi sono frequenti segnalazioni di malfunzionamenti relativi agli iniettori e al controllo della pressione del rail (errori sensibile perdita potenza o codice pressione rail). I sintomi includono perdita di potenza sotto sforzo, difficolta di avviamento e codici diagnostici riferiti alla regolazione della pressione carburante. Su forum tecnici gli utenti riportano diagnosi con strumenti OBD e sostituzioni o revisione degli iniettori come rimedio.
Il turbocompressore puo evidenziare usura delle palette, perdita di olio o malfunzionamento delle linee di alimentazione/ ritorno olio: sintomi tipici sono fumo denso allo scarico, perdita di potenza, rumori anomali (fischio/sibilar). Nei resoconti degli utenti del 1.5 dCi la turbina e una delle parti segnalate per guasti o ridotte prestazioni, talvolta collegata a problemi di lubrificazione o a contaminazione da fuliggine derivante da EGR/DPF non corretti.
La valvola EGR (ricircolo gas di scarico) sul motore K9K 1.5 dCi tende ad accumulare fuliggine e depositi carboniosi, specialmente su veicoli usati prevalentemente in citta. L'intasamento provoca minimo irregolare, perdita di reattivita, aumento delle emissioni e accensione della spia motore. La rimozione/ pulizia o la sostituzione dell'EGR e una riparazione riportata frequentemente sui forum tecnici; spesso il problema ritorna se non si limita la guida solo a brevi tragitti urbani.
Alcuni proprietari del 1.5 dCi hanno riportato consumo d'olio superiore alla norma o perdite localizzate (guarnizioni, tubazioni e punti di tenuta), con necessita di rabbocchi piu frequenti o riparazioni per eliminare trasudazioni. Le trasudazioni d'olio possono anche danneggiare componenti (turbina, collettori) se non riparate tempestivamente. E consigliabile verificare periodicamente i livelli e ispezionare visivamente tubazioni e giunzioni per individuare eventuali perdite prima che diventino guasti maggiori.
Il filtro antiparticolato (FAP/DPF) del 1.5 dCi puo intasarsi se l'uso dell'auto e prevalentemente cittadino o su brevi tragitti, impedendo le corrette rigenerazioni. I sintomi includono accensione spie motore, perdita di potenza, messaggi di errore legati all'antinquinamento e, nei casi peggiori, la necessita di interventi di rigenerazione forzata o sostituzione. In forum tecnici e discussioni su vetture equipaggiate con lo stesso motore si trovano numerose segnalazioni e consigli di uso per ridurre il rischio di intasamento.
Su molte versioni del 1.5 dCi (motore K9K) sono stati segnalati malfunzionamenti degli iniettori commonrail: ticchettii, fumosita nera e perdita di potenza, talvolta con necessita di sostituzione o revisione degli iniettori a chilometraggi non molto elevati. Questi problemi emergono frequentemente nelle discussioni di proprietari e nelle recensioni tecniche, e richiedono diagnosi con attrezzatura di offcina (test pressione/iniezione) prima di intervenire. La pulizia e la qualita del carburante possono mitigare i sintomi, ma in molti casi la riparazione implica interventi costosi.
Segnalati casi di guasti al turbocompressore (inclusi attuatori/wastegate e tenute) con conseguente perdita d'olio, fumo al rilascio e calo di potenza. I danni al turbo possono derivare da cattiva lubrificazione, ingestione di contaminanti o usura: i sintomi piu comuni sono rumori anomali, ritardo di risposta (turbo lag) e aumento della fumosita. Su pagine tecniche e resoconti storici del motore K9K si trovano riferimenti alla necessita di controlli periodici e buona manutenzione per prevenire guasti al turbo.
La valvola EGR sul 1.5 dCi tende ad accumulare depositi carboniosi, provocando perdita di regolarita al minimo, difficolta di avviamento a freddo e spegnimenti improvvisi. I sintomi riportati nei forum includono messaggi di errore tipo "controllare EGR" o "controllare antinquinamento" e peggioramento delle emissioni. La pulizia o la sostituzione della valvola EGR e la risoluzione di eventuali problemi correlati al circuito di aspirazione sono interventi spesso necessari per ripristinare il corretto funzionamento.
Numerosi casi documentati di allungamento prematuro della catena di distribuzione e usura del tenditore su 1.2 TCe; i sintomi includono rumorosita metallica a freddo, spostamenti di fase e rischio di danni gravi al motore se non intervenuto. Analisi meccaniche suggeriscono che la causa puo essere connessa a problemi di lubrificazione (inclusa ostruzione degli spruzzi d'olio verso la zona catena) e alla contaminazione dell'olio da carburante/soot. E una delle voci di costo di manutenzione piu rilevanti per questa motorizzazione.
Segnalate nelle prime fasi di diffusione del propulsore 1.2 TCe anomalie legate alla gestione elettronica: giri al minimo irregolari, difficolta di avviamento a freddo, cali di potenza o interventi della mappa motore. In piu fonti tecniche si menzionano aggiornamenti firmware rilasciati in seguito alle prime lamentele. Questi problemi elettronici, seppure in molti casi risolvibili con aggiornamenti software in officina, possono complicare la diagnosi e la messa a punto dell'impianto GPL/bi-fuel.
Il motore 1.2 TCe di origine non era diffuso con impianto GPL di primo impianto: piu discussioni su forum italiani evidenziano che installazioni aftermarket possono far decadere garanzie e richiedere attenzione nella scelta dell'impianto (taratura, riduttore, iniettori e messa a punto). Alcuni utenti riportano che, su motori TCe, l'uso di GPL richiede particolare cura nella messa a punto per evitare peggioramenti nei consumi d'olio e problemi di erogazione; e quindi consigliabile rivolgersi a installatori esperti e verificare eventuali implicazioni sulla garanzia.
Segnalato ripetutamente su unita 1.2 TCe: consumo anomalo di olio (talvolta oltre 1 litro ogni 1.000 km) con necessita di rabbocchi frequenti, fumo azzurro dallo scarico e rischio di danneggiamento di valvole e turbine se non monitorato. Nei report tecnici e nei forum italiani si raccomanda controllo frequente dei livelli, diagnosi di eventuali soffietti/pastiglie delle fasce elastiche e verifiche prima dell'acquisto di vetture usate con questo motore.
Il consumo d'olio e l'ingestione di residui derivanti dalla combustione possono aumentare le temperature di scarico e causare depositi/alterazioni sulle valvole, oltre ad accelerare l'usura della turbina. In pratica, il fenomeno dell'olio che finisce in camera di combustione puo provocare fumo al carburante, perdita di prestazioni, rigenerazioni/disfunzioni del turbocompressore e, nei casi piu gravi, danni alle sedi valvole o rottura della turbina stessa. Gli articoli tecnici e i forum italiani riportano questi effetti come conseguenza ricorrente dei problemi di consumo d'olio su questa famiglia di motori.
Su motorizzazioni 1.2 (D4F/D7F) proprietari e officine segnalano guasti o usura anticipata di candele e bobine che portano a funzionamento irregolare, perdite di potenza e spia motore. Con impianti GPL il corretto stato di candele e bobine e ancora piu critico: candele consumate o bobine difettose provocano difficolta in avviamento, incertezze al minimo e aumentano i problemi gia percepiti con la commutazione a GPL. La manutenzione preventiva (sostituzione candele e verifica bobine) e raccomandata da utenti e tecnici sui forum.
Per il 1.2 sono presenti piu segnalazioni (forum e report di esperienza) relative a consumo d'olio oltre la norma; i proprietari riferiscono necessita di rabbocchi piu frequenti con chilometraggi medio-alti. Il problema e collegato a usura interna (segmenti/bronzine) o a manutenzione non sempre puntuale: una regolare sostituzione dell'olio e controlli periodici sono consigliati. In ambito GPL alcuni proprietari si preoccupano anche dell'usura delle sedi valvole, ma quando l'impianto GPL e fornito/installato dalla casa le sedi vengono normalmente rinforzate; e comunque buona pratica verificare lo stato alle revisioni.
Segnalati casi di minimo irregolare e arresti marginali dovuti a sporco sul corpo farfallato, regolatore del minimo o valvola EGR incrostata. Questi fenomeni peggiorano i sintomi quando si usa GPL (commutazione e gestione aria/carburante) e spesso si risolvono con pulizia del corpo farfallato, controllo del regolatore del minimo e manutenzione ordinaria del sistema di aspirazione. Gli utenti raccomandano la pulizia e l'azzeramento della centralina dell'impianto GPL in caso di problemi al minimo.
Segnalazioni frequenti di perdita di potenza ai bassi regimi, strattoni o un vero e proprio "buco" in accelerazione quando l'auto e alimentata a GPL: spesso il problema e legato alla taratura o agli iniettori dell'impianto GPL (soprattutto su impianti montati aftermarket o con necessita di autocalibrazione). In alcuni thread italiani gli utenti riportano che l'auto a benzina va regolare mentre a GPL compaiono spegnimenti in manovra, minimo instabile o perdita di spinta fino ai 1.200-1.500 giri. E una problematica tipica degli impianti GPL che richiede diagnosi specifica dell'impianto, pulizia/iniezione o aggiornamento della centralina del GPL.
Sono documentati casi del motore 1.2 che si spegne improvvisamente e non riparte; segnalazioni e approfondimenti tecnici hanno individuato cause legate a sensori (sensore di posizione/albero motore) o a errori di intervento sulla distribuzione (es. errata rimessa a punto dopo sostituzione cinghia/distribuzione). Il sintomo tipico e lo spegnimento improvviso o il non avviamento dopo interventi di manutenzione, con necessita di diagnosi elettronica per identificare sensori guasti o errori di montaggio.
Diversi utenti e report tecnici sulla motorizzazione 1.2 (D4F) segnalano problemi legati all'elettronica di gestione e al sistema di accensione: sensori, bobine d'accensione e relativi cablaggi possono provocare minimo instabile, mancati avviamenti o micro-interruzioni (cedimenti di potenza) con conseguenti difficolta di marcia e aumento dei consumi. Questi malfunzionamenti sono piu frequenti dopo anni d'uso e possono richiedere sostituzione di bobine/cavi o diagnosi elettronica approfondita per individuarne la causa. E una problematica documentata in discussioni di officine e forum di utenti del motore D4F.
Molti proprietari della Twingo con il 1.2 75 CV riportano una sensazione di prestazioni limitate, con scarsa ripresa alle alte velocita e difficolta a mantenere velocita autostradali senza far lavorare il motore a regimi elevati. La critica e ricorrente nei forum di appassionati e utenti (anche confrontando lo stesso motore su Clio/Ypsilon), e riguarda soprattutto la risposta ai medi regimi e la sensazione di "strozzamento" quando la vettura e carica o in salita. Si tratta di un limite percepito della configurazione e della curva di coppia del piccolo 1.2 aspirato piu che di un guasto meccanico singolo, ma e ripetutamente documentato nelle discussioni degli utenti.
Diversi utenti segnalano, anche su modelli con motorizzazioni 1.2 affini, guasti o perdite della pompa dell'acqua che possono manifestarsi precocemente. Il problema si traduce in perdita di liquido refrigerante e rischio di surriscaldamento; in alcuni casi la pompa e stata sostituita in garanzia. E indicata l'ispezione e la sostituzione della pompa quando si interviene sulla cinghia di distribuzione, perche sulla vettura la pompa e collegata al circuito azionato dalla distribuzione e la sostituzione preventiva riduce il rischio di guasti successivi.
Su esemplari della famiglia Twingo II sono state riportate perdite dei condotti dell'impianto di climatizzazione, con conseguente svuotamento del circuito e malfunzionamento dell'aria condizionata. Alcuni proprietari raccontano che la soluzione e stata la sostituzione delle tubazioni difettose, operazione spesso effettuata in garanzia. Il difetto si manifesta come perdita di prestazione dell'aria condizionata o come necessita di ricariche refrigerante piu frequenti rispetto al normale.
Segnalazioni di proprietari indicano una certa ricorrenza di piccoli difetti elettrici: lampadine esterne (es. targa) fulminate, spie o luci della console (manopole clima, accendisigari) che smettono di funzionare e altre anomalie di illuminazione/placchette. Si tratta per lo piu di problemi minori e poco critici per la sicurezza, ma ricorrenti e a volte fastidiosi. Molti interventi si limitano alla sostituzione delle lampadine o alla riparazione dei contatti elettrici.
Su alcune unita 1.2 TCe sono stati segnalati casi di allungamento prematuro della catena di distribuzione o malfunzionamento dei tendicatena, con rumori metallici a motore freddo e avvisi di errore legati alla fasatura. L'allungamento puo portare a sfasamenti nella distribuzione e, nei casi peggiori, a collisione tra pistoni e valvole con danni irreversibili al gruppo termico. I sintomi spesso compaiono oltre i 80-120.000 km ma sono stati riportati casi anche prima.
Segnalazioni diffuse riportano un consumo anomalo di olio su diverse versioni del motore 1.2 TCe: il livello scende rapidamente rispetto alla norma, con necessita di rabbocchi frequenti e fumo azzurro dallo scarico in alcuni casi. Il fenomeno e stato oggetto di inchieste e raccolte di reclami in Europa e puo essere dovuto a usura prematura di fasce elastiche, segmenti o altre tolleranze interne; se non rilevato in tempo puo provocare danni gravi al motore e costi di riparazione elevati.
In seguito a consumi d'olio elevati o a problemi alla distribuzione, alcuni proprietari hanno registrato guasti motore prematuri che in casi estremi hanno richiesto la revisione o la sostituzione del motore. L'elevata diffusione di segnalazioni ha portato anche ad azioni collettive e a verifiche da parte delle autorita di controllo in diversi Paesi europei; Renault ha riconosciuto la problematica in parte e ha predisposto interventi e coperture tecniche per clienti identificati, ma il rischio di spese ingenti sull'usato rimane reale.
Conclusione pratica: prima di comprare o mettere mano a una Twingo II chiedi sempre la storia dei tagliandi e controlla il livello dell’olio e la regolarità delle manutenzioni. Ascolta la vettura a freddo per eventuali rumori metallici (può essere sintomo di problemi alla catena di distribuzione), verifica la presenza di fumo d’olio, eventuale gioco o perdite sul turbocompressore e controlla lo stato del FAP/DPF (filtro antiparticolato) e della valvola EGR.
Se l’auto è a GPL, accertati che l’impianto sia stato montato e tarato da professionisti e controlla le eventuali implicazioni sulla garanzia. Per anomalie elettroniche consulta officine autorizzate per eventuali aggiornamenti firmware.
Un controllo pre‑acquisto approfondito o una diagnosi con strumenti OBD riducono molto il rischio di spese impreviste: con una manutenzione puntuale molte delle problematiche comuni possono essere monitorate o risolte per tempo.
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