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Seleziona la generazione della Ford Escape che ti interessa e scopri i principali difetti.
Se stai guardando una Ford Escape restyling (4ª generazione, dal 2023), ci sono alcuni problemi che tornano spesso nelle segnalazioni — soprattutto sulle ibride e sul piccolo 1.5 EcoBoost. I proprietari raccontano rumori e fastidiosi “rattle” dovuti al modo in cui si accoppiano motore termico ed elettrico, frequenti passaggi tra modalità elettrica e termica che si traducono in vibrazioni o piccoli “scatti”, e in generale un powertrain meno rifinito del previsto. Inoltre i consumi reali risultano spesso più alti di quanto dichiarato. Le versioni plug‑in hanno avuto casi più seri: difetti al pacco batteria ad alta tensione (che hanno portato a richiami ufficiali per rischio cortocircuito/incendio), perdita della modalità BEV o limitazioni nell’uso. In parallelo emergono problemi elettrici vari, anomalie su ADAS e infotainment e malfunzionamenti del sistema di frenata rigenerativa (HCU). Infine, sul fronte dei motori: il 2.5 Duratec sembra mostrare criticità meccaniche nel lungo periodo, mentre il 1.5 EcoBoost è spesso associato a misfire, perdite del circuito di raffreddamento e, in casi gravi, danni al blocco o alla testata.
Se stai cercando i problemi più comuni della Ford Escape (4ª generazione, 2020–2022), ecco un riassunto chiaro e diretto: i guai più ricorrenti riguardano soprattutto le versioni ibride e alcuni motori benzina/diesel. - 2.5 hybrid / PHEV: ci sono segnalazioni serie, tra cui la rottura della biella (nei casi peggiori con rischio di incendio) e difetti alle celle della batteria ad alta tensione. - 1.5 EcoBoost (benzina): richiami per iniettori fessurati con rischio di perdita di carburante; inoltre sono stati riportati consumo d’olio anomalo, intrusioni di liquido refrigerante e problemi al turbocompressore. - EcoBlue diesel (1.5 e 2.0): problemi tipici sono il DPF che si intasa, la valvola EGR incrostata e conseguenti entrate in modalità limitata (limp mode). - Elettronica di bordo: bug dell’infotainment, anomalie nella gestione della ricarica e avvisi di guida non sempre affidabili. Insomma, se guardi a questi modelli è bene verificare la storia dei richiami e far controllare in particolare batteria/ibrido, iniettori e sistema di scarico/ricircolo fumate.
Se stai guardando un Ford Escape di terza generazione restyling (2017–2019), tieni conto che, sia nelle versioni diesel che benzina, sono arrivate parecchie segnalazioni su problemi legati soprattutto ai gas di scarico e alla sovralimentazione, oltre a guai al circuito di raffreddamento e all’elettronica. Tra i difetti più ricorrenti troviamo DPF ed EGR intasati o con rigenerazioni che non vanno a buon fine, malfunzionamenti del turbocompressore, l’ingresso di liquido refrigerante nei motori EcoBoost, consumi d’olio anomali e iniettori che possono creparsi e perdere carburante. Questi inconvenienti emergono più spesso con un uso urbano o su tragitti brevi, dove le condizioni di marcia non favoriscono le rigenerazioni e lo stress sui componenti è maggiore.
Se vuoi un quadro rapido e chiaro sui difetti più frequenti della Ford Escape (3ª generazione, 2013–2016), eccolo in modo semplice e diretto. Modelli coinvolti - Problemi segnalati sia sui diesel (in particolare il 2.0 TDCi nelle versioni 120/140/150/163 CV) sia sui benzina EcoBoost (1.5, 1.6, 2.0). Difetti ricorrenti - Sistemi di post-trattamento (DPF/FAP) intasati e rigenerazioni che non vanno a buon fine. - Valvole EGR molto incrostate. - Problemi agli iniettori e al turbocompressore. - Consumi anomali di olio. - Casi isolati ma importanti di guasti termici o di guarnizione della testata. - Segnalazioni legate all’elettronica. - Affidabilità discutibile dei cambi automatici Powershift. - Richiami documentati relativi a leva del cambio e al filtro antiparticolato. Se stai valutando un acquisto, conviene controllare lo storico dei tagliandi, verificare eventuali richiami applicati e fare una prova su strada/controllo fumi per capire eventuali problemi in corso.
Se stai pensando di prendere un Ford Escape (2ª generazione, 2008–2012), vale la pena sapere quali sono i problemi più segnalati su forum, richieste di assistenza e database dei richiami. In sintesi: - Powertrain/ibrido: la versione 2.5 Hybrid 177 CV eCVT ha ricevuto diverse segnalazioni di spegnimenti improvvisi del motore, problemi con l’elettronica di controllo e richiami legati alla pompa del carburante. - Motori benzina: i propulsori 3.0 V6 Duratec, 2.5 e 2.3 mostrano spesso consumo d’olio anomalo o perdite, usura di tenditori e catena di distribuzione, accensioni irregolari dovute a bobine o candele e guasti a catalizzatore o sistema EGR. - Altri difetti ricorrenti: problemi su componenti di sicurezza come airbag, anomalie nell’assistenza sterzo elettrica e usura prematura dei cuscinetti delle ruote. In pratica, se ti interessa un esemplare di quegli anni controlla bene eventuali richiami e la cronologia degli interventi.
Se stai valutando un Ford Escape restyling della prima generazione (2005–2007), ecco in parole semplici i problemi che escono più spesso dalle segnalazioni dei proprietari — soprattutto con i motori 3.0 Duratec V6, 2.3 Duratec e 2.0 Zetec. Cosa viene riportato più di frequente - Tensionatori e catena di distribuzione che si consumano: possono iniziare a fare rumore e, se trascurati, portare a danni più seri. - Perdite d’olio: segnalate in diversi punti (valvole, guarnizioni, ecc.), possono causare sporco e cattivi odori e, se non controllate, peggiorare. - Bobine d’accensione che si guastano con conseguenti misfire (battiti irregolari del motore): avviene spesso e può far accendere la spia motore. - Problemi al sistema di alimentazione: in casi estremi ci sono stati casi di perdite di carburante. - Rumori metallici a freddo e codici di errore legati alla fasatura del motore. - Richiami/indagini su cuscinetti delle ruote anteriori: vale la pena verificare se l’auto è stata coinvolta. Cosa fare prima di comprare o riparare - Fai controllare l’auto da un meccanico di fiducia e chiedi una diagnosi elettronica (scan dei codici). - Ascolta l’auto a freddo: rumori metallici o “ticchettii” sono segnali da non sottovalutare. - Controlla sotto l’auto e nel vano motore per tracce di olio o odore di carburante. - Verifica la storia dei richiami/TSB per quel telaio: alcuni problemi potrebbero essere già coperti o documentati. - Ispeziona le parti di distribuzione (tensionatori, catena/cinghia) e il sistema di accensione (bobine, cavi). - Chiedi preventivi e approfondisci costi e interventi per i difetti più comuni: così sai cosa aspettarti. In sintesi: non è detto che ogni esemplare abbia questi problemi, ma conviene fare controlli mirati e tempestivi. Individuare rumori, perdite o spie prima che diventino guasti gravi può risparmiare tempo e soldi.
La prima generazione del Ford Escape (2001–2004) ha alcuni difetti ricorrenti, soprattutto sul 3.0 V6 Duratec. Il 2.0 benzina dà meno grattacapi, ma il V6 è noto per l’usura del tendicatena, perdite dal collettore di aspirazione e fuoriuscite d’olio da guarnizioni e paraolio. Non sono rari neanche i problemi d’accensione con misfire (bobine e candele) e le criticità al circuito di raffreddamento, che possono portare a surriscaldamenti.
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