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Se stai cercando i problemi più comuni della Ford Escape (4ª generazione, 2020–2022), ecco un riassunto chiaro e diretto: i guai più ricorrenti riguardano soprattutto le versioni ibride e alcuni motori benzina/diesel.
Insomma, se guardi a questi modelli è bene verificare la storia dei richiami e far controllare in particolare batteria/ibrido, iniettori e sistema di scarico/ricircolo fumate.
Proprietari segnalano che, a fronte di errori sul circuito di post-trattamento (pressione differenziale, sensori FAP, EGR) l'auto puo entrare in modalita di protezione (recovery/limp mode) limitando potenza ed erogazione. I proprietari raccontano che, oltre alla necessita di leggere e cancellare gli errori con diagnosi professionale, spesso e richiesta una rigenerazione forzata o un intervento di ripristino software/elettronico. In alcuni casi la soluzione definitiva comporta la sostituzione di sensori o componenti di scarico.
Segnalazioni ricorrenti indicano che il filtro antiparticolato (DPF/FAP) puo intasarsi soprattutto con uso urbano e percorrenze brevi; le rigenerazioni automatiche talvolta non vanno a buon fine e la vettura entra in modalita ridotta (recovery/"limp mode"). I sintomi piu comuni sono accensione della spia motore, calo di potenza, codici di errore legati al DPF (es. P2463, P242F) e necessita di rigenerazioni forzate, pulizia professionale o, nei casi avanzati, sostituzione del nucleo del filtro. Il problema e spesso collegato a deposizioni e a malfunzionamenti di altri elementi del post-trattamento (EGR, sensori di pressione differenziale).
Piu thread di officine e proprietari riportano valvole EGR incrostate o inceppate che provocano funzionamento irregolare al minimo, fumo scuro, aumento dei consumi e peggioramento delle performance. Una EGR non funzionante favorisce inoltre l'accumulo di fuliggine nel DPF, amplificando i problemi di rigenerazione. In molti casi la diagnosi richiede pulizia della EGR o sostituzione, e talvolta aggiornamenti software per la gestione della ricircolazione dei gas di scarico.
Su motorizzazioni EcoBlue 2.0 (presenti anche sulla famiglia Kuga/Escape) sono emerse segnalazioni di rigenerazioni frequenti o di DPF che si intasa ripetutamente, con conseguente accensione della spia motore, aumento dei consumi e talvolta necessita di interventi come sostituzione del DPF o del sensore di pressione differenziale. Alcuni proprietari hanno riferito che, dopo la sostituzione del DPF o del sensore, il problema si e ripresentato, suggerendo cause correlate a produzione eccessiva di fuliggine (EGR/tarature) o a strategie di gestione delle rigenerazioni.
Segnalazioni di proprietari della generazione 2020+ (Escape/Kuga) riportano avvisi di anomalia motore collegati a flussi EGR anomali (codici come P0402), accensioni intermittenti della spia motore, perdita di prestazioni e funzionamento irregolare a basso regime. In diversi casi la diagnosi ha indicato pulizia o sostituzione della valvola EGR come intervento risolutivo; su questo modello l'accesso alla valvola e stato inoltre descritto come piu complesso rispetto a versioni precedenti, aumentando tempi e costi di manodopera.
Segnalazioni diffuse su forum specializzati indicano che sulle motorizzazioni 1.5 EcoBlue si presentano frequentemente allarme "Exhaust Filter Overloaded", codice diagnostico P2000 (NOx/DPF) o spie motore. Il problema puo manifestarsi con rigenerazioni ripetute, spie accese e, in alcuni casi, modalita di emergenza (limp mode). Molti proprietari riferiscono che la diagnosi iniziale punta a sensori NOx o di pressione del DPF (che danno letture errate) e talvolta i concessionari propongono sostituzioni costose del DPF se non si individua il sensore guasto. E un difetto documentato in discussioni tecniche e thread dedicati alla Kuga/Escape 1.5d.
La famiglia di motori EcoBlue puo soffrire di accumulo di fuliggine sull'EGR e sulle condotte di ricircolo dei gas di scarico, soprattutto con uso urbano e percorsi brevi. L'intasamento dell'EGR provoca minimo irregolare, perdita di reattivita, aumento delle emissioni e generazione piu frequente di rigenerazioni del DPF. Gli interventi ricorrenti includono pulizia EGR/condotti o, in casi piu gravi, sostituzione della valvola. Questo problema e descritto da piu articoli tecnici e guide sui problemi comuni degli EcoBlue e confermato da segnalazioni di utenti e meccanici.
Su forum e thread di proprietari sono emerse segnalazioni aneddotiche di anomalie correlate al cambio eCVT elettronico (es.: impossibilita temporanea di tornare su 'Park', necessita di spegnere/riaccendere il veicolo per ripristinare lo stato, o protezioni elettroniche che si attivano se si tenta di cambiare marcia a veicolo ancora in lieve rotolamento). Si tratta per lo piu di segnalazioni utente/forum e richiedono conferma ufficiale, ma sono ricorrenti abbastanza da meritare attenzione per l'usato/controllo preacquisto.
Recensioni e feedback di utenti segnalano consumi reali mediamente superiori alle omologazioni, soprattutto in uso urbano o con guida mista quando il sistema ibrido non riesce a mantenere funzionamento prevalente in elettrico. Alcuni test e articoli evidenziano che la gestione delle transizioni tra la modalita elettrica e il motore a benzina puo risultare poco ottimizzata in condizioni reali, traducendosi in un aumento dei consumi rispetto alle aspettative dei proprietari.
Diversi proprietari e recensioni riportano malfunzionamenti o comportamenti fastidiosi del software di bordo: blocchi o rallentamenti dell'infotainment, riavvii occasionali e messaggi/avvisi (ad esempio il sistema di rilevamento mani sul volante) ritenuti eccessivamente sensibili o invasivi. Questi problemi software possono impattare l'usabilita quotidiana e l'esperienza di guida, richiedendo aggiornamenti firmware o interventi in concessionaria.
Sono stati riportati casi di perdita di potenza o arresto del veicolo dovuti a malfunzionamenti del sistema batterie ad alta tensione (soprattutto su alcune unita plugin), con conseguente necessita di sostituzione della batteria o interventi di diagnostica. In alcuni richiami e avvisi ai proprietari e stata anche raccomandata la limitazione dell'uso della ricarica in attesa di aggiornamenti software o interventi tecnici. Inoltre, in Italia sono emerse difficolta logistiche nell'assistenza (strumentazione speciale per la ricarica/diagnosi non sempre immediatamente disponibile) con possibili tempi di fermo prolungati per i veicoli in officina.
Segnalazioni ufficiali e richiami hanno riguardato alcune unita delle motorizzazioni 2.5 (fullhybrid e plugin) a causa del rischio che, in caso di rottura di una biella interna al motore, i vapori di carburante e l'olio caldo possano accumularsi sotto il carter/plastica inferiore e provocare un incendio. Ford ha disposto un intervento provvisorio sul sottoscocca (foratura/asportazione di alette) per consentire il deflusso dei liquidi fino a interventi riparativi definitivi; il problema e documentato per unita vendute in Italia/europa.
Diverse discussioni tra proprietari PHEV riportano comportamenti della logica di programmazione della ricarica che causano avvii immediati o notifiche di errore: se la finestra temporale programmata non e sufficiente per raggiungere il livello di carica richiesto l'auto puo iniziare a caricare immediatamente o generare avvisi perche calcola di non poter completare la ricarica nel tempo previsto. Questo comportamento ha creato confusione con timer esterni o wallbox non gestiti dall'app, portando a ricariche non previste e messaggi di errore nel sistema.
Richiamo ufficiale per i modelli PHEV equipaggiati con il 2.5 PlugIn: alcune celle della batteria ad alta tensione possono sviluppare un cortocircuito interno, con rischio di perdita di potenza o incendio. Ford ha inviato comunicazioni ai proprietari invitando a non ricaricare e a non usare la modalita esclusivamente elettrica fino alla diagnosi/intervento; in caso di avviso "Stop Safely Now" si raccomanda di arrestare il veicolo in sicurezza. La soluzione e stata indicata come un aggiornamento/diagnosi da parte della rete officine, con tempistiche inizialmente non precise, e in alcuni casi potrebbe rendersi necessaria la sostituzione o interventi sul pacco batteria.
A seguito del richiamo batteria molti proprietari non possono ricaricare ne sfruttare la guida in elettrico: il PHEV viene quindi utilizzato come una normale auto a benzina ma con peso e consumi superiori, annullando i benefici attesi e causando spese di carburante aggiuntive. Numerosi reclami e azioni di tutela (associazioni consumatori) sono stati aperti per chiedere rimborsi o indennizzi per i costi sostenuti (installazioni wallbox, ricariche mancanti, maggior carburante). Alcune associazioni e gruppi locali hanno segnalato richieste di risarcimento e campagne per ottenere compensazioni dalla Casa.
Segnalazioni diffuse su forum specialistici riguardano malfunzionamenti dell'app FordPass dopo aggiornamenti: perdita del controllo della Fordbranded wallbox (impossibilita di bloccare/sbloccare la wallbox), mancata visualizzazione dei dati di ricarica e perdita di alcune funzionalita (ad es. informazioni di consumo e statistiche). Gli utenti riferiscono che il supporto Ford conosce il problema ma la correzione software e stata lenta, costringendo molti a workaround o all'uso di versioni app precedenti.
Difetto documentato relativo agli iniettori ad alta pressione del motore 1.5 EcoBoost: alcune unita possono sviluppare fessure che provocano fuorius
Indagini e documenti societari indicano che alcuni iniettori oggetto dei richiami sono stati forniti da terze parti e che fenomeni di corrosione nella componente dell'iniettore potrebbero favorire la formazione di crepe. Questo elemento suggerisce una causa legata a materiali/fornitura e non solo a un singolo lotto di produzione, con possibili implicazioni per la copertura e la soluzione definitiva del guasto. Ford ha stimato costi elevati per la soluzione definitiva a livello globale.
Il problema agli iniettori e stato affrontato piu volte con interventi temporanei: aggiornamenti software della centralina motore e installazione di misure di drenaggio per ridurre il rischio immediato. Tali interventi sono stati pero classificati come soluzioni provvisorie in attesa di una riparazione definitiva dell'impianto di iniezione. Per i proprietari questo si e tradotto in piu campagne di richiamo tra il 2022 e il 2025 e nella necessita di portare l'auto in officina per aggiornamenti software e controlli ripetuti.
Diversi proprietari e report segnalano consumo d'olio anomalo sul 1.5 EcoBoost: necessita di rabbocchi frequenti tra un tagliando e l'altro, con conseguente rischio di abbassamento della pressione olio e peggioramento delle parti meccaniche. Le possibili cause riportate includono usura degli anelli e delle sedi, perdite interne verso l'aspirazione/turbo e problematiche correlate alla gestione dell'olio. Il fenomeno puo manifestarsi sia su auto con chilometraggi medi che elevati e, se trascurato, favorisce usura prematura di alberi e camme e malfunzionamenti del sistema di fasatura variabile.
Segnalato ripetutamente su versioni del 1.5 EcoBoost ante-2019, il problema di "coolant intrusion" consiste nella perdita di liquido refrigerante che entra nella camera di combustione. I sintomi tipici sono calo del livello del liquido refrigerante senza perdite esterne evidenti, fumo bianco allo scarico, accensione della spia motore e misfire (codici P0300-P0304). Ford ha emesso Technical Service Bulletin per il problema e su vetture affette la riparazione puo richiedere la sostituzione del short block o interventi importanti sulla guarnizione testa/blocco motore. Questo difetto puo portare a gravi danni motore se non riconosciuto tempestivamente.
Sono stati riportati casi in forum e resoconti officina di perdite d'olio localizzate al coperchio della distribuzione (timing cover) o relative guarnizioni che richiedono interventi importanti. In discussioni di proprietari di Escape 1.5l e emerso che la riparazione puo essere impegnativa e, in alcuni casi collegata, la presenza di danni alla guarnizione testa o necessita di ispezioni estese. Le perdite esterne possono anche mascherare problemi piu seri (es. danni alla guarnizione testa) se non diagnosticate con cura.
Il 1.5 EcoBoost utilizza turbocompressore che, secondo diversi report e segnalazioni degli utenti, puo subire guasti legati a lubrificazione, linee olio intasate o usura. I sintomi includono perdita di potenza, ritardo nel rilascio della spinta (turbo lag) o rumori anomali; nei casi piu gravi puo rendersi necessaria la sostituzione o revisione del turbocompressore. La manutenzione regolare dell'olio e dei condotti dell'olio/tubo intercooler viene indicata come misura preventiva.
Conclusioni pratiche: i problemi riscontrati vanno da semplici fastidi software e consumi più alti del previsto fino a difetti seri di sicurezza che hanno portato a richiami ufficiali. Per questo è fondamentale controllare lo storico dei richiami e gli interventi già eseguiti prima di comprare: chiedete controlli mirati su DPF/EGR e sulla batteria ad alta tensione, verificate che siano stati fatti eventuali aggiornamenti software e richiedete una diagnostica su iniettori o sul cambio eCVT. Se avete già l’auto, seguite le comunicazioni ufficiali Ford, non sottovalutate avvisi legati a temperature o alla batteria e, quando si tratta di componenti ad alto rischio, date la precedenza all’assistenza ufficiale.
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