Prima di decidere, verifica vincoli amministrativi, chilometri dalle revisioni e caratteristiche reali della tua prossima auto.
Se vuoi una panoramica rapida sui guai più segnalati alla Citroën C5 (Rd/Td 2O Restyling, 2017–2021), eccola semplice e chiara: il modello presenta problemi ricorrenti su tutte le motorizzazioni — benzina, diesel e ibride — che vanno da anomalie alla distribuzione e ai componenti di sovralimentazione fino a malfunzionamenti elettronici e a intoppi nei sistemi di post‑trattamento dei gas di scarico. Queste segnalazioni pesano sia sull’affidabilità percepita sia sui costi di manutenzione, e compaiono con maggiore frequenza su alcune prime serie o su vetture usate soprattutto in città.
Palinsesti di segnalazioni da parte di proprietari indicano cambi marcia irregolari o passaggi a scatti nei veicoli 1.5 BlueHDi con cambio automatico; i sintomi compaiono spesso dopo decine di migliaia di chilometri e possono manifestarsi come innesti ritardati, scatti in cambiata o comportamento nervoso della trasmissione. Le cause possono essere sia software che meccaniche (torque converter, adattamenti della centralina). La risoluzione richiede diagnosi specifica e, in alcuni casi, aggiornamenti o interventi sull'unita di trasmissione.
Sui modelli diesel 1.5 BlueHDi vengono segnalati fenomeni di intasamento del filtro antiparticolato (DPF), specialmente per chi utilizza l'auto prevalentemente in citta e con tragitti brevi. Il DPF intasato provoca spie di malfunzionamento, perdita di prestazioni, rigenerazioni forzate frequenti e, se non risolto, puo portare a interventi in officina e costi non trascurabili. E un problema tipico dei moderni diesel con percorrenze urbane limitate e richiede diagnosi e procedure di rigenerazione o pulizia/sostituzione.
Su alcune unita BlueHDi sono stati riportati problemi al sistema di post-trattamento (serbatoio AdBlue, sensori o dosatori), con avvisi a cruscotto e malfunzionamenti che in alcuni casi limitano la potenza del veicolo o impediscono l'avviamento se il sistema diagnostica errori critici. Le segnalazioni riguardano sia guasti elettrici/sensoristici sia problematiche legate a corpi estranei o gelo nel circuito AdBlue. La diagnostica e la riparazione richiedono strumentazione specifica e talvolta la sostituzione di componenti del sistema SCR.
La motorizzazione 1.5 BlueHDi (codice DV5/DV5R/DV5Y) ha registrato casi di usura prematura della catena dell'albero a camme, con rumori anomali dal motore e, in alcuni casi, rottura della catena che puo provocare spegnimenti improvvisi, danni alle valvole e la necessita di interventi molto costosi (talvolta la sostituzione di parti importanti del gruppo motore). Citroen/Stellantis ha riconosciuto il problema e avviato ispezioni e azioni correttive; per i veicoli interessati sono previste verifiche e, in alcuni casi, interventi con coperture estese.
La valvola EGR e i condotti collegati possono accumulare depositi e sporco, portando all'accensione del codice P0401 (flusso EGR insufficiente). I sintomi ricorrenti sono spia motore accesa, perdita di potenza ai bassi regimi, strattonamenti e aumento dei consumi. Il problema e documentato su diverse unita 1.5 BlueHDi e richiede pulizia o sostituzione della valvola EGR e dei condotti, oltre a controlli dei sensori correlati per ripristinare corretto funzionamento e prestazioni.
La tecnica di rigenerazione dei DPF/ FAP (postiniezioni e temperature di combustione) puo causare diluizione del lubrificante con gasolio nelle motorizzazioni moderne Diesel. Questo fenomeno, piu probabile se l'auto effettua tragitti brevi e numerose rigenerazioni, puo ridurre la viscosita e l'efficacia dell'olio, provocando usura prematura e la necessita di cambi d'olio piu frequenti o interventi meccanici aggiuntivi. E una problematica generale dei Diesel moderni con DPF e viene descritta anche da officine specializzate.
Il 2.0 BlueHDi montato sulla C5 e soggetto a intasamento del filtro antiparticolato (FAP/DPF) soprattutto con uso urbano o percorsi brevi che impediscono rigenerazioni efficaci. I sintomi riportati includono calo di potenza, accensione della spia avaria motore, aumento dei consumi e messaggi di FAP in rigenerazione o intasamento. Nei casi cronici puo rendersi necessaria la rigenerazione forzata in officina o la sostituzione del componente, con costi significativi. Questo problema e frequentemente segnalato sui forum e nelle raccolte di guasti dedicate al modello in Europa.
Le motorizzazioni BlueHDi adottano un sistema DeNOx (AdBlue/urea + catalizzatore selettivo) che puo presentare difetti: guasti a sensori NOx, malfunzionamento del dosatore AdBlue o degradazione della valvola/centralina del sistema. Questi malfunzionamenti si manifestano con codici di errore legati al circuito Denox, perdita di potenza, messaggi di anomalia e, in alcuni casi, impossibilita ad avviare il veicolo fino alla riparazione. Nei thread tecnici vengono descritti errori ripetuti e sostituzioni di centraline/sensori come interventi necessari.
In alcuni casi i proprietari hanno riportato malfunzionamenti allo scambiatore di calore collegato al circuito EGR (EGR cooler) o alla valvola EGR stessa: cio puo causare perdita di liquido refrigerante, surriscaldamento localizzato, fumo bianco e arresti del motore. Gli interventi spaziavano dalla sostituzione dello scambiatore alla riparazione di guarnizioni e tubazioni; il problema viene riportato in discussioni tecniche fra utenti e officine, spesso come esito di usura o danno meccanico dell'apparato EGR.
Segnalazioni raccolte indicano problemi collegati al sistema di sovralimentazione: sensori di pressione turbo, attuatori wastegate o il turbo stesso possono portare a pressioni anomale rilevate dalla centralina, dando origine a calo di potenza, spia motore e codici diagnostici temporanei o permanenti. Spesso questi sintomi sono correlati a problemi di DPF (retroazione dei gas) o a perdite/occlusioni nel circuito di aspirazione, e richiedono diagnosi pressione/boost e controllo dell'intero circuito di sovralimentazione.
Numerosi proprietari segnalano che l'autonomia elettrica reale cala significativamente con temperature rigide: l'indicazione di autonomia puo scendere di decine di chilometri rispetto al valore WLTP (13,2 kWh 50-55 km) e l'autonomia effettiva in uso urbano/invernale puo risultare molto inferiore. Il comportamento e documentato su forum italiani dove gli utenti descrivono autonomia ridotta e oscillazioni dell'indicatore in funzione della temperatura esterna, dello stile di guida e dell'uso del climatizzatore, rendendo la percorrenza elettrica meno prevedibile nelle stagioni fredde.
Diversi post e discussioni riportano che la gestione elettronica della carica (BMS) puo limitare o modulare la potenza di ricarica in base a temperatura e stato di salute della batteria: in pratica la ricarica puo impiegare piu tempo o non raggiungere immediatamente il 100% se la batteria non e a temperatura ottimale. In alcuni casi si sono resi necessari aggiornamenti software della centralina per correggere comportamenti anomali nel processo di ricarica e nella segnalazione a bordo.
Segnalazioni raccolte su siti e blog specializzati indicano casi di perdita di capacita della batteria ad alto voltaggio gia intorno a decine di migliaia di chilometri (segnalazioni indicative 30.000-50.000 km in alcuni report). Il sintomo e diminuzione dell'autonomia elettrica e peggior rendimento complessivo del sistema PHEV; alcuni proprietari hanno richiesto verifiche in assistenza con controlli del pacco batteria e interventi software/hardware quando ritenuto necessario.
Segnalazioni di consumo anomalo di olio e di diluizione dell'olio (miscelazione di carburante non completamente bruciato nel carter) sono frequenti sul 1.2 PureTech. La diluizione riduce le proprieta lubrificanti, accelera l'usura di componenti come la cinghia a bagno d'olio e aumenta il rischio di intasamento di pompe ed elettrovalvole. Su alcune serie il difetto e rientrato in programmi di assistenza e rimborsi o interventi in garanzia, ma resta una delle criticita piu documentate dagli utenti in Europa.
In condizione di uso urbano frequente, manutenzione irregolare o carburante non idoneo si sono registrati problemi al turbocompressore e all'iniettore: sensori/intasamenti e usura precoce possono causare perdita di potenza, funzionamento irregolare e aumento dei consumi. Questi guasti, se non intercettati, possono aggravare la contaminazione dell'olio e la formazione di depositi, peggiorando la situazione complessiva di affidabilita del motore.
Le versioni piu recenti del 1.2 PureTech (passate alla distribuzione a catena) hanno registrato casi di fissaggio errato delle viti dei pignoni dell'albero a camme: cio puo provocare spostamento della catena, rumori anomali, accensione di spie motore e, nei casi gravi, slittamento della fasatura con perdita di accensione. Stellantis ha aggiornato il componente e avviato interventi correttivi per i motori prodotti fino a una data di modifica (segnalata dalle note tecniche). Il problema riguarda la nuova generazione del PureTech impiegata su vari modelli del gruppo.
Il motore 1.2 PureTech (versioni turbo 110/130 CV) monta una cinghia di distribuzione a bagno d'olio che, in presenza di contaminazione o degrado dell'olio, puo usurarsi prematuramente. I residui gommosi della cinghia intasano filtri e pompe dell'olio e possono compromettere la lubrificazione e la fasatura; nei casi piu gravi cio puo portare a grippaggi e danni motore significativi. Il problema e stato segnalato diffusamente su modelli Stellantis e riguarda anche vetture immatricolate in Europa e Italia, con interventi e campagne di controllo da parte del costruttore in vari casi.
Nelle prime evoluzioni del motore 1.6 PureTech sono state documentate anomalie legate all'apparato di distribuzione (allungamento/usura prematura della catena/ingranaggi). Le segnalazioni riguardano rumori anomali, peggioramento della fasatura e, in alcuni casi, interventi in officina per verifica o aggiornamento componenti. Il problema e stato oggetto di aggiornamenti tecnici nelle serie successive, percio le criticita risultano piu frequenti sui primi esemplari immessi sul mercato. Si raccomanda verifica dello storico manutentivo prima dell'acquisto e controllo della storia degli aggiornamenti di servizio in rete ufficiale.
Segnalazioni ricorrenti per la C5 Aircross (indipendentemente dalla motorizzazione) riguardano malfunzionamenti elettronici: anomaly del sistema startstop, sensori vari che generano spie o malfunzionamenti temporanei e problemi al portellone elettrico. Questi difetti si manifestano con spie a quadro, disattivazioni temporanee delle funzioni o malfunzionamenti intermittenti e sono spesso documentati in forum e raccolte di feedback proprietari; la soluzione e generalmente diagnostica elettronica e aggiornamento software o sostituzione di sensori/attuatori.
Su alcuni esemplari della C5 Aircross con 1.6 PureTech sono state riportate segnalazioni di malfunzionamento del turbo: perdita di potenza, ritardo di risposta e, in casi documentati, guasti che hanno richiesto la sostituzione o la riparazione del turbocompressore. Le segnalazioni emergono principalmente da forum e raccolte di problemi utenza; la casistica non e paragonabile all'ampiezza dei problemi noti per altre famiglie PureTech piu piccole, ma resta un elemento da verificare (rumori, spia motore, perdita olio/aria) durante l'ispezione pre-acquisto.
La versione 1.6 PureTech 180 per la C5 Aircross viene spesso abbinata al cambio automatico EAT8: su alcuni esemplari sono segnalati casi in cui la trasmissione e entrata in 'modalita emergenza' (limp mode), con disponibilita limitata di rapporti, rumori anomali o perdite di fluido. Questi fenomeni sono documentati in raccolte di segnalazioni utenti e blog tecnici; possono derivare da componenti meccanici o da problemi software/centraline e richiedono diagnosi e, talvolta, aggiornamento o intervento in officina autorizzata.
Se stai pensando a una C5 (2017–2021), molte delle problematiche possono essere prevenute con alcuni controlli mirati. Controlla lo storico della manutenzione e le campagne di aggiornamento, fai una diagnosi elettronica completa e verifica i componenti critici: catene di distribuzione, DPF/AdBlue, EGR e — se è un PHEV — lo stato del pacco batterie. Per un usato conviene farlo vedere da un’officina autorizzata e, se possibile, fare una prova su strada per cogliere rumori di distribuzione, cali di potenza o comportamenti strani del cambio EAT8. Così puoi farti un’idea chiara degli interventi necessari e dei costi, evitando brutte sorprese dopo l’acquisto.
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