Km da revisioni, fermi/pegni, stato furto, dati tecnici e classe ambientale della tua prossima auto in un unico report.
Se stai cercando info sui difetti dell’Audi A4 B8 restyling (2013–2016), è utile sapere quali sono le parti più a rischio: la valvola e i sistemi di ricircolo gas (EGR), il filtro antiparticolato (DPF/FAP), le componenti dell’alimentazione ad alta pressione, il turbocompressore e — sui motori TFSI — i consumi anomali d’olio. Questi problemi incidono su affidabilità, costi di gestione e valore di rivendita; riconoscere i sintomi tipici ti permette di evitare spese grosse e valutare meglio un usato.
Collegato anche al problema della pompa HP, sono frequenti segnalazioni di malfunzionamenti agli iniettori e all'impianto common-rail: usura o contaminazione che porta a prestazioni irregolari, fumo, perdita di coppia e codici errore in centralina. In alcuni casi la presenza di detriti metallici (da pompe o componenti usurati) ha richiesto la sostituzione contemporanea di pompa e iniettori, con costi elevati. Prima dell'acquisto e consigliabile controllo diagnostico dell'impianto ad alta pressione e verifica assenza di anomalie di pressione carburante.
I filtri antiparticolato montati sui 2.0 TDI possono intasarsi, soprattutto con uso prevalente cittadino o percorsi brevi che impediscono rigenerazioni efficaci. Sintomi tipici sono spie motore, perdita di potenza, rigenerazioni frequenti o mancanti e talvolta la necessita di rigenerazioni forzate in officina o della sostituzione del filtro. Nei forum italiani molti proprietari segnalano l'accumulo di fuliggine e la necessita di interventi su veicoli con chilometraggi medi, percio e importante verificare lo storico d'uso e la presenza di rigenerazioni regolari.
Su molte unita 2.0 TDI della famiglia montate su A4 B8 si segnalano guasti della pompa ad alta pressione (nota come CP4 in diverse varianti). Il malfunzionamento puo causare perdita di pressione, spegnimenti improvvisi, immissione di trucioli metallici nell'impianto e danni agli iniettori; la riparazione o sostituzione e costosa. I sintomi emergono spesso dopo alcuni anni o a chilometraggi medio-alti e sono documentati da numerosi interventi di proprietari e officine su forum tecnici italiani.
Sulle versioni piu recenti del 2.0 TDI (famiglia EA288 introdotta in anni vicini al 2013-2016) sono state riportate criticita componentistiche come pompe acqua in materiale plastico che possono deteriorarsi e tenditori/cinghia di distribuzione che richiedono attenzione. La perdita o il malfunzionamento di questi organi puo portare a surriscaldamento o gravi danni al motore; e raccomandabile controllare eventuali richiami/interventi eseguiti e lo storico manutentivo, oltre alla presenza di perdite o rumori anomali nella zona distribuzione/raffreddamento.
La valvola EGR e i condotti di aspirazione possono incrostarsi per deposizione di carbonio, causando minimo irregolare, perdita di prestazioni, aumento dei consumi e talvolta errori a diagnosi. Su alcune varianti del 2.0 TDI sono state segnalate anche problematiche al comando delle alette (swirl) del collettore; la pulizia o la sostituzione della EGR/collettore e un intervento relativamente comune su modelli con uso urbano prolungato. Verificare presenza di codici errore EGR e condizioni del collettore prima dell'acquisto.
Sui 2.0 TDI EA189 (versioni diffuse sulla B8) sono descritti casi di guasti alla pompa alta pressione (HPFP) e di iniettori che provocano cali di erogazione, fumosita nera, funzionamento irregolare e ingresso in modalita di protezione (limp mode). Spesso la sostituzione della pompa o degli iniettori e seguita da problemi residui (fumo, intasamento FAP), e la diagnosi richiede scansioni e prove specifiche. Numerosi report e segnalazioni nei forum italiani descrivono riparazioni ripetute e il collegamento tra guasti d'alimentazione e successivi problemi al DPF.
Molti proprietari dell'A4 B8 con 2.0 TDI 150 CV segnalano frequenti rigenerazioni del filtro antiparticolato (FAP/DPF) e intasamenti soprattutto su utilizzi prevalentemente urbani o brevi tragitti. I sintomi tipici sono rigenerazioni continue, spia motore, perdita di prestazioni e, nei casi cronici, necessita di rigenerazioni forzate o sostituzione del filtro. L'accumulo e spesso collegato a miscele ricche dovute a problemi a valle (es. EGR/ iniettori) o a guida urbana che impedisce rigenerazioni efficaci. E un problema ampiamente documentato nei forum italiani di proprietari e tecnici per i motori 2.0 TDI del periodo B8.
Alcune serie del 2.0 TDI montato sulle A4 B8 hanno storicamente mostrato problemi alla pompa dell'olio o alla catena di distribuzione/tensionatori: malfunzionamenti della pompa dell'olio possono portare a perdita di pressione e danni motore gravi se non intercettati, mentre usura o allentamento della catena/tensionatori causano rumori e possono compromettere la sincronizzazione motore. Questi problemi sono stati riportati in analisi tecniche e riepiloghi di difetti del motore 2.0 TDI EA189 e vanno monitorati con controlli regolari della pressione olio e attenzione a rumori anomali.
La valvola EGR su questo motore tende a intasarsi per deposito di carbonio e sporco, causando cali di potenza, fumosita, rigenerazioni DPF piu frequenti e codici di errore. Quando l'EGR non funziona correttamente la combustione diventa meno efficiente e aumenta la produzione di particolato, aggravando i problemi al FAP. I proprietari segnalano blocchi e malfunzionamenti che richiedono pulizia o sostituzione dell'EGR; il problema e particolarmente sentito in condizioni di uso misto/urbano ed e documentato in discussioni tecniche e casi reali nei forum italiani.
I motori diesel moderni come il 2.0 TDI possono avere accumulo di depositi carboniosi nella condotta EGR e sulla valvola stessa, con conseguente malfunzionamento, irregolarita di minimo, perdita di potenza e aumento delle emissioni. L'intasamento e favorito da percorrenze brevi e da regimi a freddo ripetuti; la soluzione richiede pulizia della EGR o, in casi estremi, sua sostituzione. Il problema e frequentemente citato nelle segnalazioni di utenti e nelle guide di affidabilita per la generazione B8.
Segnalazioni diffuse per motorizzazioni 2.0 TDI (anche nella configurazione 177 CV) riportano consumi di olio superiori al normale (es. 0,5-1 L ogni pochi migliaia di km). I proprietari descrivono livelli che calano rapidamente senza perdite esterne visibili e talvolta senza fumo evidente allo scarico; le cause ipotizzate vanno da usura fasce/pistoni a problemi correlati alla gestione delle rigenerazioni del DPF. Questo difetto e ampiamente discusso nei forum italiani specializzati e porta spesso a costose diagnosi e interventi se ricorrente.
Segnalazioni di guasti o malfunzionamenti degli iniettori e del sistema d'alta pressione (sensori/linee/iniettori) emergono tra i problemi riportati per i 2.0 TDI: sintomi tipici sono avviamento difficoltoso, perdita di potenza, fumosita, errore in centralina e richiesta di sostituzione o revisione degli iniettori. Questi interventi risultano costosi e, in caso di guasti parziali, possono anche danneggiare altre componenti del sistema di alimentazione se non trattati tempestivamente.
Il DPF su molte unita 2.0 TDI puo intasarsi, soprattutto con uso prevalente urbano o percorsi brevi che impediscono rigenerazioni efficaci. I sintomi includono avvisi al cruscotto, aumento dei consumi, perdita di prestazioni e codici errore relativi alla rigenerazione o alla pressione differenziale (in alcuni casi P2002 o simili). Interventi frequenti di rigenerazione forzata, pulizie e, nei casi piu gravi, sostituzione o rigenerazione professionale del DPF sono riportati in ambito europeo; cio influisce su costi di gestione e affidabilita percepita.
Segnalazioni di guasti al turbocompressore compaiono in relazione a usura o problemi di lubrificazione: in alcune unita e stata riscontrata l'usura o il danneggiamento di componenti della pompa olio o dell'albero di comando dell'olio (problemi che possono portare a insufficiente lubrificazione del turbo). I sintomi includono rumori anomali, calo di prestazioni e, nei casi peggiori, danneggiamento del turbo. Diverse discussioni tecniche e report utente indicano che la manutenzione dell'impianto olio e controlli preventivi sono importanti per limitare il rischio.
Il DPF/FAP puo intasarsi, soprattutto su percorrenze prevalentemente urbane o con rigenerazioni non completate. Sintomi tipici sono perdita di prestazioni, accensione della spia motore/DPF, messaggi di rigenerazione forzata e, nei casi piu gravi, danni collaterali a EGR e turbine dovuti al ritorno di fuliggine. La pulizia forzata o la sostituzione del filtro sono interventi possibili; interventi ripetuti o eliminazioni non autorizzate possono comunque comportare problemi meccanici e legali.
Sulla motorizzazione 3.0 TDI (serie EA897/varianti V6) sono frequenti depositi di fuliggine e residui sul circuito di ricircolo dei gas di scarico (valvola EGR). Il risultato e perdita di coppia a bassi regimi, funzionamento irregolare al minimo, accensione di spie motore e necessita di pulizie o sostituzioni periodiche della valvola. In molti casi la pulizia non e definitiva se l'uso e prevalentemente urbano, e la riparazione puo essere onerosa se si rende necessario sostituire componenti elettronici o tubazioni danneggiate.
A elevati chilometraggi (tipicamente oltre 200-250.000 km per segnalazioni di utenti) emergono occasionali perdite d'olio o liquido refrigerante e problemi al sistema di distribuzione (catene). La catena di distribuzione e posizionata in modo complesso e la sua sostituzione puo risultare costosa; inoltre guarnizioni e collettori possono svilire nel tempo causando perdite che richiedono interventi di riparazione importanti. Questi problemi sono meno frequenti su vetture ben manutenute ma presenti nelle segnalazioni di lunga percorrenza.
Sulle versioni diesel con turbocompressore a geometria variabile si segnalano casi di vani o riferimenti di posizione che si bloccano a causa di fuliggine o usura. Il sintomo puo essere perdita di risposta, spie motore relative al boost, messaggi di errore sulla posizione della valvola turbina e cali di prestazioni intermittenti. La diagnosi e la riparazione possono richiedere smontaggio della turbina o sostituzione dell'attuatore/convertitore di geometria, con costi significativi se non trattati per tempo.
Nel tempo possono manifestarsi guasti al sistema d'iniezione: usura degli iniettori piezoelettrici o problemi alla pompa ad alta pressione. Segnali includono avviamento difficoltoso, funzionamento irregolare, consumo irregolare di carburante e codici errore motore. In particolare, particelle metalliche derivanti dall'usura della pompa possono danneggiare gli iniettori, richiedendo la sostituzione di singoli componenti o dell'intero gruppo iniezione, con costi di riparazione elevati rispetto a motori piu semplici.
Alcune varianti del 2.0 TDI presentano aumenti significativi del consumo d'olio con l'aumentare dei chilometri. Il fenomeno, se trascurato, porta a deposito di residui, intasamento dei sistemi di scarico e a stress per il motore, peggiorando affidabilita e costi di gestione. E consigliabile controllare regolarmente i livelli e intervenire precocemente se il consumo risulta anomalo.
Sulle A4 B8 con il 2.0 TDI e frequente l'intasamento del filtro antiparticolato (DPF) e della valvola EGR, soprattutto su utilizzi urbani o con molti brevi tragitti. La rigenerazione non efficace porta ad aumento delle emissioni, perdita di potenza, spia motore e a volte modalita di emergenza (recovery). In molti casi e necessaria una pulizia forzata del DPF o la sostituzione della valvola EGR, con costi e tempi di fermo non trascurabili.
Sono documentati guasti alla pompa ad alta pressione e all'impianto d'iniezione (iniettori) sul 2.0 TDI: usura o rottura della pompa puo generare frammenti metallici che danneggiano gli iniettori, con sintomi quali spie, mancata erogazione regolare e avviamenti difficili. Le riparazioni sono costose e spesso richiedono la sostituzione o revisione di componenti dell'impianto d'iniezione.
Il turbocompressore puo manifestare malfunzionamenti (usura, giochi e perdita d'olio) a seguito di accumulo di fuliggine, problemi di lubrificazione o eccessiva sollecitazione. I sintomi includono fumo allo scarico, perdita di potenza e rumori anomali. La diagnostica spesso rileva la necessita di revisione o sostituzione della turbina, con costi elevati.
Sui chilometraggi medi-alti sono segnalati casi di usura del volano bimassa e della frizione, con conseguenti vibrazioni, rumori in rilascio o problemi di innesto marce. La riparazione spesso comporta lo smontaggio del cambio e la sostituzione del volano bimassa e del kit frizione, interventi onerosi in termini di manodopera e parti di ricambio.
Il motore ad iniezione diretta 2.0 TFSI e soggetto all'accumulo di depositi carboniosi sulle valvole di aspirazione (cokizzazione), poiche il carburante non 'lava' piu le valvole come nei motori a iniezione indiretta. Questo fenomeno, piu evidente in utilizzi urbani e con molti chilometri percorsi, causa irregolarita ai bassi regimi, perdita di prontezza dell'acceleratore, possibili sbalzi di consumo e, se trascurato, puo richiedere pulizie specifiche (pulizia meccanica o sabbiatura delle valvole) o interventi manutentivi mirati. La problematica e ampiamente discussa nelle recensioni tecniche e nei forum specialistici.
Il 2.0 TFSI (incluse varianti 180/211 CV) e frequentemente segnalato per consumo anomalo di olio: molti proprietari riferiscono rabbocchi ripetuti e consumi che possono arrivare a livelli importanti. Le cause ricorrenti documentate includono usura o progettazione degli anelli dei pistoni e problemi affini al gruppo pistonale; il fenomeno si manifesta spesso dopo decine di migliaia di km e puo richiedere interventi importanti (sostituzione anelli/pistoni o revisione). Sintomi tipici: fumo blu allo scarico, necessita di rabbocchi frequenti e, in casi avanzati, perdita di prestazioni. Numerosi confronti su test e forum confermano la diffusione del problema su esemplari pre-2016 e le discussioni riportano anche interventi in concessionaria con riconoscimenti parziali da parte di Audi.
Su alcune unita 2.0 TFSI sono riportati malfunzionamenti del turbocompressore: perdita di tenute/guarnizioni, usura della girante o malfunzionamento della wastegate possono portare a cali di potenza, sibilo anomalo, perdita di boost e talvolta fumo denso (se vi e perdita d'olio). La durata utile del turbo puo variare molto in base all'uso e alla manutenzione; molti report indicano guasti che compaiono oltre i 100.000-150.000 km su esemplari non adeguatamente mantenuti. I sintomi vanno verificati tempestivamente per evitare danni collaterali.
La pompa dell'acqua montata su diverse versioni del 2.0 TFSI e stata segnalata come componente soggetta a rottura o perdite, spesso a causa di parti in plastica che si usurano. Un malfunzionamento della pompa puo causare perdita di liquido e surriscaldamento improvviso del motore; il problema e riportato con maggiore frequenza su auto con chilometraggi elevati. Segni tipici: perdita di liquido sotto il veicolo, innalzamento della temperatura e spia del circuito di raffreddamento. Numerose fonti tecniche e articoli di settore riportano questa criticita e suggeriscono ispezioni preventive su vetture usate con oltre 100.000 km.
Il 1.8 TFSI utilizza iniezione diretta: questo favorisce la formazione di depositi carboniosi sulle valvole di aspirazione e nel collettore, con conseguente perdita di elasticita del motore, avviamenti irregolari, riduzione delle prestazioni e aumento consumi se non controllato. Molti proprietari riportano la necessita di interventi di pulizia (ad es. pulizia ad ultrasuoni o decarbonizzazione) dopo percorrenze intermedie/alte; la problematica e tipica dei motori a iniezione diretta e va considerata in fase di manutenzione ordinaria sull'usato.
Numerosi proprietari del 1.8 TFSI (versione introdotta con il restyling) segnalano consumi d'olio anomali anche molto elevati (ordine di decine di ml fino a 1 L ogni 1.000 km in casi gravi). Le cause ricorrenti indicate dalle segnalazioni sono usura o difetti del gruppo pistoni/fasce elastiche e malfunzionamento del separatore d'olio/valvola di sfiato (PCV), che favoriscono il ritorno di olio nella camera di combustione. Il fenomeno puo manifestarsi gia a basse percorrenze (da decine di migliaia di km) e, se grave, puo richiedere interventi costosi come la sostituzione o la revisione del gruppo pistoni/segmenti. In concessionaria Audi il problema e stato riconosciuto solo in presenza di consumi superiori a certe soglie dopo verifiche specifiche, pertanto molti utenti raccontano iter lunghi e spese rilevanti prima di ottenere riparazioni importanti.
I motori TFSI della famiglia EA888 (nelle varie evoluzioni) hanno mostrato in piu versioni segnalazioni di rumori alla messa in moto e problemi alla catena di distribuzione o ai tendicinghia soprattutto oltre gli 80.000-120.000 km: si manifesta come un tintinnio a freddo e, se trascurato, puo portare a danneggiamenti piu seri. Anche se la generazione CJEB (1.8 da 170 CV) ha miglioramenti rispetto alle primissime serie, le segnalazioni tecniche e di forum indicano che resta una voce di attenzione sulla vita della catena/tendicinghia e sulla necessita di controlli programmati per evitare guasti costosi.
Trattandosi di motori a iniezione diretta, su alcune versioni TFSI sono stati documentati depositi di carbonio sulle valvole di aspirazione che possono peggiorare la combustione, causare irregolarita al minimo e richiedere pulizie meccaniche (ad esempio walnut blasting) o interventi specifici. Le versioni successive della famiglia EA888 hanno mitigato in parte il problema con soluzioni di iniezione combinate, ma nelle discussioni tecniche e nei forum europei restano segnalazioni su alcuni esemplari.
Segnalazioni diffuse (forum e report di utenti europei/italiani) indicano consumi d'olio anomali su alcune unita 2.0 TFSI della famiglia EA888 utilizzate sulla A4 B8 restyling: in certi casi e necessario rabboccare frequentemente (litri ogni pochi migliaia di km). Nei casi documentati i centri assistenza hanno indagato su fasce elastiche/pistoni e, in alcune riparazioni effettuate in garanzia, hanno sostituito componenti del gruppo pistoni. Il fenomeno puo manifestarsi su esemplari non sempre ad alto chilometraggio e sembra influenzato anche da pratiche di manutenzione e dal tipo/periodicita dei tagliandi.
Nei resoconti di officine e proprietari italiani vengono citati malfunzionamenti del circuito di ventilazione carter (separatore d'olio/valvola PCV/tubi recupero) che possono amplificare il consumo di olio e causare fumo al minimo o al rilascio. Alcune concessionarie hanno documentato interventi di sostituzione di tubi di recupero olio, paraolio e dei componenti del sistema PCV come primo passo diagnostico, con miglioramenti in alcuni casi ma non soluzione definitiva in altri.
Su discussioni di officine e proprietari vengono riportati casi di usura/rottura della catena di distribuzione o dei relativi tenditori/tensionatori: sintomi tipici sono rumori anomali in avviamento o a caldo e, nei casi piu gravi, necessita di sostituzione della catena e dei kit correlati. Il problema, se non trattato, puo portare a guasti seri con costi di riparazione elevati. Alcuni interventi di manutenzione preventiva sono stati eseguiti su esemplari con chilometraggi medio-alti.
Sono presenti segnalazioni (forum e discussioni tecniche) di variazioni di pressione olio, con valori molto bassi a minimo e aumento sotto carico, oltre a guasti alla pompa olio o componenti correlati (oltre a problemi alla schermatura/screen del prefiltro della pompa). Questi fenomeni possono manifestarsi con spie motore o avvisi di pressione e, se persistenti, portare a danni meccanici seri se non diagnosticati e riparati tempestivamente.
In sintesi: la A4 B8 restyling tende ad avere problemi ricorrenti soprattutto sui circuiti EGR/DPF, sull’impianto di alta pressione e sugli iniettori. Altri guai frequenti sono il consumo d’olio e l’usura della catena di distribuzione o di alcuni componenti plastici.
Prima di comprarla o di affrontare interventi importanti, è utile fare questi controlli mirati:
Una manutenzione preventiva e una valutazione realistica dei costi di riparazione sono fondamentali per gestire al meglio questi difetti. Meglio sapere prima cosa può servire, così eviti sorprese dopo l’acquisto.
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