Km da revisioni, fermi/pegni, stato furto, dati tecnici e classe ambientale della tua prossima auto in un unico report.
La Seat Leon 5F (2013–2017) è una compatta apprezzata per la sua versatilità e per la gamma di motori, ma ha alcuni difetti ricorrenti di cui è utile essere a conoscenza. I diesel, soprattutto se usati prevalentemente in città, soffrono di DPF ed EGR che si intasano facilmente; nei benzina TSI sono segnalati allungamento della catena di distribuzione, consumo d’olio e accumulo di carbonio sulle valvole a causa dell’iniezione diretta. Nelle versioni a metano possono comparire problemi agli organi specifici dell’impianto CNG. Conoscere questi punti critici è importante se si compra un usato o si vuole limitare il rischio di interventi costosi in futuro.
Sono stati segnalati interventi software sulla centralina motore (ECU) per il 1.6 TDI: alcuni aggiornamenti hanno ridotto rumori o irregolarita, mentre altri utenti riferiscono cambiamenti nel comportamento del motore dopo l'update. In pratica, l'aggiornamento della mappatura viene spesso consigliato come primo passo diagnostico per rumori al minimo o scatti, ma non sempre elimina la causa meccanica (es. iniettori usurati). E prassi verificare con il service se sono disponibili aggiornamenti applicabili al veicolo.
Alcuni possessori di Leon 5F 1.6 TDI riportano difficolta di avviamento a freddo (lentezza nell'accensione o piu tentativi necessari). I sintomi sono stati discussi in forum internazionali: le possibili cause ipotizzate dagli utenti includono problemi agli organi di alimentazione (filtro carburante, iniettori), componenti di preriscaldo o sensori; spesso la diagnosi avviene solo con lettura diagnostica e verifica in officina. Questo fenomeno e presente in thread di discussione e va investigato caso per caso.
Molti proprietari del 1.6 TDI 105 CV segnalano rumori metallici tipo "picchiettio" (soprattutto a freddo o alla ripartenza), funzionamento irregolare e talvolta marcia a tre cilindri con accensione della spia motore. In numerosi thread gli utenti riferiscono che l'aggiornamento software della centralina puo mitigare i sintomi ma non sempre risolverli, e che in casi avanzati e stata necessaria la sostituzione o la revisione degli iniettori (con interventi in garanzia o a spese del proprietario). Il problema e ricorrente sui forum del gruppo VAG e interessa diversi modelli che montano lo stesso 1.6 TDI.
Il filtro antiparticolato (FAP/DPF) puo intasarsi con utilizzo prevalentemente urbano o tragitti brevi, causando rigenerazioni frequenti e incomplete, accensione della spia motore e cali di prestazione. Numerosi utenti riportano la necessita di forzare rigenerazioni, utilizzare additivi o ricorrere a interventi in officina (pulizia o sostituzione) quando la rigenerazione passiva non e efficace. Questo problema e tipico dei diesel moderni soggetti a molti cicli urbani e compare spesso nelle discussioni tecniche e nei report di utenti del 1.6 TDI.
L'accumulo di depositi e fuliggine nella valvola EGR e una segnalazione ricorrente: l'EGR intasata provoca perdita di potenza, fumosita, funzionamento irregolare e aumenta la probabilita di rigenerazioni FAP fallite. Gli utenti consigliano pulizie periodiche dell'EGR e talvolta la rimozione o sostituzione nei casi piu ostinati; la manutenzione preventiva e l'uso di percorsi extraurbani piu lunghi vengono indicati come misure per ridurne l'incidenza.
Segnalazioni ripetute indicano assorbimento/contaminazione dell'olio motore (presenza di carburante nell'olio) e consumo d'olio superiore alla norma. Questo puo dipendere da rigenerazioni frequenti del DPF, malfunzionamenti iniettori o processi di combustione incompleti che lasciano carburante non bruciato nel circuito lubrificante. Effetto pratico: rabbocchi olio piu frequenti, variazione del livello olio, possibile accorciamento della vita del motore se non monitorato. Alcuni proprietari raccomandano controlli periodici dell'olio e analisi per individuare diluizione da carburante o presenza di acqua/soot.
Numerosi proprietari del 2.0 TDI 184 CV (motore CUNA/CUPA) segnalano rigenerazioni attive del filtro antiparticolato molto frequenti e, nel tempo, intasamento del DPF. Il problema e particolarmente evidente con uso urbano o tragitti brevi: il DPF non raggiunge temperature di esercizio sufficienti per una rigenerazione completa e accumula fuliggine/ash. Sintomi tipici sono rigenerazioni ripetute, perdita di potenza quando il sistema tenta la rigenerazione, spie/sistema di diagnostica che segnala rigenerazione continua e, in casi avanzati, necessita di lavaggi professionali o sostituzione del DPF (intervento costoso).
Ci sono segnalazioni (da utenti europei) di problemi al circuito di raffreddamento collegati allo scambiatore del riscaldamento/serbatoio di espansione: in alcuni casi la 'sacca' o elemento presente nel serbatoio si rompe e puo intasare lo scambiatore di calore (heater matrix), causando malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento e fuorius
Alcuni proprietari riferiscono sintomi di perdita di spinta ai bassi regimi, risposta lenta del motore e funzionamento irregolare al minimo, spesso collegati a problemi di EGR sporco, iniettori parzialmente intasati o malfunzionamenti dell'impianto di alimentazione. Tali problemi possono manifestarsi insieme alle rigenerazioni DPF (il veicolo sembra 'lavorare contro' una maggiore resistenza), e portano a un aumento dei consumi e a peggior comfort di guida. Diagnosi tipica: controllo EGR, test iniettori e verifica del corretto funzionamento del turbo e della gestione motore.
Segnalazioni di impiego prevalente urbano o percorsi brevi con rigenerazioni inefficaci: il filtro antiparticolato puo intasarsi, causare accensione della spia motore, riduzione delle prestazioni e necessita di interventi di rigenerazione forzata o pulizia. In alcuni casi i proprietari riferiscono che la rigenerazione non risolve il problema e che il DPF rimane ostruito, portando a costi di riparazione rilevanti se non gestito tempestivamente.
Piu segnalazioni di fumosita scura in accelerazione o a carico, spesso associate a cali di potenza o comportamenti anomali durante riprese a pieno carico. Le discussioni degli utenti indicano possibili cause legate al sistema di sovralimentazione (turbo) o alla gestione dell'iniezione (sensori, iniettori, pressione carburante) che possono produrre ricchezza di carburante e produzione di fuliggine. La sintomatologia include anche spie motore non sempre memorizzate e difficolta a diagnosticare la fonte senza esami specifici.
Su alcuni esemplari viene riportata usura della frizione o comportamenti anomali all'innesto (strappi, slittamento o sensazione di 'ruping' all'avviamento), con sostituzioni anticipate rispetto alle aspettative. Le discussioni tecniche tra proprietari segnalano che in alcuni casi la frizione puo manifestare segni di cedimento a chilometraggi medi, e che la diagnosi e la sostituzione possono diventare un costo importante per vetture usate con percorrenze elevate o utilizzo gravoso.
Segnalazioni diffuse in ambito europeo indicano che la valvola EGR puo intasarsi con residui carboniosi, causando irregolarita di minimo, perdita di potenza e aumento delle emissioni; analogamente si riscontrano problemi agli iniettori e alla gestione dell'iniezione che possono portare a funzionamento irregolare del motore, avviamenti difficoltosi e incremento dei consumi. Queste problematiche sono tipiche dei motori diesel moderni se la manutenzione o i cicli di utilizzo non sono idonei.
Numerosi proprietari segnalano intasamento del filtro antiparticolato (DPF) su percorrenze prevalentemente urbane o con tragitti brevi: le rigenerazioni automatiche non completano, si accendono spie motore, cala la potenza e talvolta e necessario forzare la rigenerazione in officina o procedere alla pulizia/sostituzione. Le discussioni nei forum italiani mostrano che il problema e ricorrente su motorizzazioni 1.6 TDI da impiego cittadino e puo essere aggravato da sensori guasti collegati al circuito DPF.
Segnalazioni di ticchettii, avviamenti prolungati e emissione di fumo bianco/irregolarita nella combustione sono state attribuite ad iniettori parzialmente difettosi o alla necessita di aggiornamento della mappatura della centralina. I proprietari raccontano come, dopo diagnosi, talvolta la prima azione suggerita sia un aggiornamento software; se il problema persiste, vengono eseguite prove e talvolta sostituzioni degli iniettori, con costi importanti fuori garanzia.
In alcuni thread europei dedicati al 1.6 TDI, proprietari riportano episodi di perdita improvvisa di potenza o attivazione della 'limp mode' (modalita emergenza), talvolta senza codici diagnostici evidenti. Le possibili cause discusse includono sensori, gestione elettronica motore e componenti collegati a EGR/DPF/turbo: la diagnosi puo risultare complessa e richiedere strumenti di lettura avanzati o interventi ripetuti per identificare la radice del problema.
Sono noti casi in cui il turbocompressore manifesta errori di boost o prestazioni altalenanti, a volte collegati all'accumulo di fuliggine proveniente da DPF/EGR oppure a vani che si bloccano; gli utenti descrivono come alcuni errori spariscano dopo pulizie mirate ma possano ripresentarsi. Le conversazioni tecniche e i resoconti pratici mostrano che la presenza di DPF danneggiato o molto sporco puo avere effetti a cascata sul circuito di sovralimentazione.
La valvola EGR sul 1.6 TDI puo accumulare fuliggine e depositi carboniosi che ne compromettono il funzionamento: cio provoca minimo irregolare, fumo allo scarico, peggior rendimento e a volte comparsa di spie motore. Nei thread dedicati (anche legati al caso 'Dieselgate' e agli aggiornamenti software), molti utenti riportano pulizia o sostituzione della valvola come soluzione e avvertono che l'uso prevalente in citta favorisce l'intasamento.
In alcuni report relativi al motore 2.0 TDI sono emerse segnalazioni non diffusissime ma ricorrenti di guarnizione sotto la testata danneggiata (soprattutto dopo usi severi o elevati chilometraggi) e usura di cuscinetti dal lato del cambio. I sintomi possono includere consumo anomalo di liquido refrigerante, surriscaldamento, rumori metallici e perdita di pressione olio. Queste riparazioni sono gravose e costose; per limitarne il rischio e importante manutenzione regolare, controllo temperatura e oli, e attenzione a segni di surriscaldamento o perdita di liquidi.
Segnalazioni raccolte sui motori 2.0 TDI (famiglia EA288) indicano guasti o usura della pompa dell'alta pressione e talvolta malfunzionamenti degli iniettori. I sintomi tipici sono perdita di potenza, accensione della spia motore, difficolta di avviamento o funzionamento irregolare. Le cause possono essere l'usura interna della pompa CR, contaminazione del carburante o componenti soggetti a rottura. In caso di sospetto e consigliabile diagnostica con strumentazione (misura pressione rail) e controllo stato iniettori/pompa; la sostituzione e spesso costosa e va verificata con numero OE e compatibilita.
Su esemplari della famiglia EA288 sono state segnalate problematiche legate al tenditore della cinghia di distribuzione e ad alcune pompe con parti in plastica (durata limitata). Il malfunzionamento del tenditore puo portare a rumori, perdita di sincronismo o danni meccanici gravi se trascurato; parti plastiche soggette ad usura possono richiedere sostituzione preventiva. E consigliabile rispettare gli intervalli di manutenzione indicati e controllare periodicamente lo stato del kit distribuzione e dei relativi tenditori/pompe per evitare guasti costosi.
Sono riportate, in discussioni tecniche e forum, segnalazioni di calo prestazioni e guasti al turbocompressore su alcune varianti del 2.0 TDI: rumori anomali, fumo allo scarico o perdita di spinta. Questi problemi possono derivare da contaminazione dell'olio, frammenti metallici, ingresso di corpo estraneo o semplice usura della girante. Quando il turbo mostra sintomi, e necessario un controllo pressioni, verifica gioco alal turbina e stato dell'olio; la riparazione puo comportare revisione o sostituzione del turbocompressore.
Diversi utenti delle versioni 1.4 TSI (incluse le varianti bi-fuel/CNG) segnalano consumi d'olio superiori al normale: necessita di rabbocchi frequenti, diminuzione dei livelli tra i tagliandi e casi di consumo anomalo gia a chilometraggi contenuti. Il fenomeno e stato discusso su forum tecnici italiani: spesso le segnalazioni riguardano motori 1.4 sovralimentati con iniezione diretta e vengono consigliati controlli approfonditi (perdita dalle fasce, usura segmenti o imperfezioni nella combustione) e monitoraggio periodico per evitare danni maggiori. Per vetture a metano la gestione termica e i cicli di funzionamento misto possono esacerbare i sintomi in alcuni casi.
Segnalazioni ricorrenti tra possessori di auto CNG includono indicatore del livello metano con letture incoerenti (scende a zero subito dopo il rifornimento o segnala riserva in modo imprevisto) e passaggi inattesi all'alimentazione a benzina. Questi comportamenti possono generare l'accensione della spia motore e messaggi di errore (a volte riferiti a sonda lambda/miscela) durante il transito tra i carburanti. Le cause ricercate nei thread sono collegate a sensori, cablaggi e alle valvole dell'impianto gas; la risoluzione richiede diagnostica specifica dell'impianto CNG.
Su veicoli del gruppo VW/Seat con impianto metano vengono riportati malfunzionamenti occasionali dei componenti specifici dell'impianto CNG: elettrovalvole sulle bombole che non si attivano correttamente, sensori di pressione che forniscono letture anomale e problemi al riduttore. Questi guasti possono tradursi in passaggi improvvisi a benzina, segnalazioni d'errore e perdita di prestazione; la diagnosi richiede spesso verifiche sull'impianto gas (tubazioni, connessioni elettriche e centraline) e talvolta la sostituzione dei singoli componenti dedicati al metano.
Il motore a iniezione diretta favorisce la formazione di depositi carboniosi sulle valvole d'aspirazione (non lavate dal flusso di carburante), con conseguente minimo irregolare, perdita di erogazione e peggioramento delle prestazioni nel tempo. La pulizia meccanica (ad esempio walnut blasting) o interventi di manutenzione specifica sono gli interventi piu comuni per ripristinare l'efficienza del collettore e delle valvole.
Su motori EA888 simili al 1.8 TSI sono stati riportati allungamenti della catena di distribuzione e usura/tenditori che si manifestano tipicamente intorno a 100.000-150.000 km con rumori (ticchettii) a freddo. Se trascurata la problematica puo portare a perdita di sincronismo e danni gravi al motore. E una delle anomalie piu costose se non intercettata in tempo: verifiche preventive del rumore dalla coppa distribuzione e diagnostica sono raccomandate.
A seguito del consumo d'olio e dei depositi di carburante/olio, si segnalano casi di candele imbrattate e guasti o malfunzionamenti delle bobine d'accensione, con conseguenti mancati accensi, minimo irregolare e spie motore. Questi problemi sono spesso una conseguenza di altri guasti (consumo olio, depositi) e richiedono diagnostica delle bobine e delle candele oltre alla risoluzione della causa primaria.
Segnalazioni ricorrenti indicano consumi d'olio superiori al normale su alcune varianti del 1.8 TSI (necessita di rabbocchi frequenti, fumo allo scarico in alcune condizioni e deposizioni su candele). Le cause segnalate includono usura dei segmenti/pistoni o malfunzionamento del circuito di ventilazione vapori (separatore/valvola PCV). Il fenomeno puo portare a deposito di olio nel collettore e a malfunzionamenti degli iniettori, quindi e consigliabile monitorare il livello d'olio e diagnosticare il circuito PCV se il consumo e anomalo.
Sono riportati casi di malfunzionamento del turbocompressore (perdita di prestazione, rumori anomali, ritardo di risposta) su motorizzazioni TSI se soggette a scarso olio, accumuli di fuliggine o manutenzione irregolare. L'usura della turbina o problemi al circuito di lubrificazione possono richiedere la revisione o sostituzione del componente; la manutenzione preventiva (controllo olio, filtri e corretto riscaldamento/raffreddamento del motore) aiuta a limitare il rischio.
L'iniezione diretta dei 1.2 TSI favorisce l'accumulo di depositi carboniosi sulle valvole di aspirazione e sul collettore: fenomeni che portano a minimo irregolare, perdite di potenza, impuntamenti e a volte mancata accensione o 'borbottii'. I proprietari segnalano anche casi di iniettori intermittenti o cattiva combustione che peggiorano con carburante di qualita inferiore. La pulizia delle prese d'aspirazione e interventi sugli iniettori sono fra le soluzioni proposte.
Sui 1.2 TSI (famiglia EA111, usato sulla Leon 5F nelle prime versioni) e stata riportata l'allungamento prematuro della catena di distribuzione e/o l'usura dei tenditori. Il sintomo tipico e un ticchettio o rumore metallico in testa motore a freddo o durante l'avviamento; se non trattato puo causare perdita di sincronismo e gravi danni alla testata e alle valvole. Il problema era piu frequente sui primi esemplari e richiese interventi di aggiornamento del kit catena su molte vetture del gruppo Volkswagen.
Numerosi proprietari di 1.2 TSI hanno segnalato consumi di olio superiori al normale: controllo del livello che scende rapidamente tra un tagliando e l'altro, necessita di rabbocchi frequenti e, in casi avanzati, annerimento rapido del catalizzatore. Le cause segnalate includono usura segmenti/pistoni, perdite e fenomeni legati al ciclo di combustione e al comportamento dell'iniezione diretta. E un problema che puo manifestarsi anche su modelli europei e va monitorato con controlli regolari dell'olio.
Sui motori 1.2 TSI sono state riportate anomalie dell'attuatore/elettronica che controlla la geometria o la wastegate del turbocompressore (malfunzionamenti o inceppamenti). I sintomi comprendono perdita di potenza, on-off della spinta, spia motore e talvolta rumori anomali dal turbo. In diversi casi l'intervento e la sostituzione o la riparazione dell'attuatore; il problema e documentato su applicazioni Volkswagen/Seat dello stesso propulsore.
Segnalazioni di 'misfire' (mancate accensioni) e guasti precoci di bobine o candele compaiono nei report sul 1.2 TSI: sintomi includono vibrazioni al minimo, spia motore intermittente e perdita di prestazioni. Le cause possono essere legate a componenti di accensione, sensori o effetti secondari dell'accumulo carbonioso e della qualita del carburante; in sede di diagnosi e consigliabile controllare bobine, candele e parametri dei sensori.
Nei primi progetti del 1.2 TSI (serie EA111) e stato documentato un problema di allungamento e usura prematura della catena di distribuzione e dei relativi tendicatena/tendicinghia. Il sintomo tipico e un rumore metallico o ticchettio all'avviamento a freddo e in alcuni casi l'accensione della spia motore; se non risolto puo portare a perdita di sincronizzazione e danni al motore con riparazioni costose. VW/Seat ha effettuato revisioni progettuali successive (migliorie introdotte con aggiornamenti della produzione), ma versioni costruite attorno agli anni di transizione possono ancora mostrare il problema: e importante verificare la storia degli interventi e ascoltare eventuali rumori di distribuzione sul veicolo usato.
Come per molti motori a iniezione diretta, anche il 1.4 TSI puo mostrare accumulo di calamina sulle valvole e nel condotto di aspirazione, con conseguente minimo irregolare, strattoni o perdita di regolarita del motore. I proprietari riportano che, a seguito di questi depositi, occorrono interventi di pulizia dell'aspirazione/intercooler e, talvolta, sostituzioni di componenti correlati. Il fenomeno e piu visibile su percorrenze urbane e su motori con ricariche d'olio/turbo che favoriscono deposizione; una diagnosi precoce e la pulizia mirata possono riportare il motore a funzionamento regolare.
Segnalazioni di consumo anomalo d'olio sono ricorrenti su alcune versioni del 1.4 TSI. I sintomi descritti dagli utenti includono rabbocchi frequenti, emissione di fumo nero in accelerazione e la necessita di interventi ripetuti (pulizia circuito aspirazione, sostituzione turbo). In molti casi i proprietari sospettano problemi al circuito PCV, guarnizioni/turbina o usura degli organi che consentono passaggi d'olio verso l'aspirazione: il risultato e maggiore consumo d'olio e ritorno di depositi carboniosi. E consigliabile monitorare regolarmente il livello dell'olio, controllare codici e perdite visibili e far diagnosticare il circuito PCV/turbo da un officina specializzata prima che il consumo provochi danni piu seri.
Molti proprietari dei motori 1.4 TSI (122 CV) segnalano un caratteristico
Segnalazioni su forum relativi ai motori 1.2 TSI indicano casi di allungamento della catena di distribuzione o usura dei suoi supporti/tensionatori: il sintomo tipico e un rattling/rumore metallico a freddo o all'avviamento che puo progressivamente permanere. In diversi casi la diagnosi in officina ha richiesto la sostituzione della catena, del tendicinghia/tensionatore e dei relativi guide. L'intervento puo essere oneroso se non effettuato in garanzia; chi compra usato dovrebbe verificare lo storico degli interventi e la presenza di richiami/aggiornamenti relativi alla catena per questo propulsore.
Su esemplari con chilometraggi medio-alti alcuni proprietari del 1.2 TSI hanno riportato consumo d'olio superiore al normale (es. integrazioni frequenti, dell'ordine di circa 1 litro/1000 km riportati in discussioni di utenti). Il fenomeno e emerso in discussioni tecniche e puo richiedere approfondimenti diagnostici (controllo guide valvole, segmenti, eventuali perdite esterne o ricircolo). E buona pratica controllare livello olio frequentemente e documentare la ricorrenza prima di interventi costosi; verificare anche eventuali campagne di richiamo o aggiornamenti software/ meccanici utili a limitare il fenomeno.
Diversi thread di proprietari riportano rumori difficili da diagnosticare: fischi o stridii legati all'impianto accessorio (compressore A/C, ventole, pompe elettriche) e colpi o 'ticchettii' sotto sforzo che alcuni utenti associano a catena/tensionatori o ad altri componenti come pompe ausiliarie. Le discussioni mostrano che il sintomo puo avere cause differenti (accessori, catena, pompa acqua elettrica secondaria) e necessita di ispezione mirata per identificare l'origine esatta del rumore; in alcuni casi il rumore e persistente ma non evolutivo, in altri richiede intervento.
In pratica, molti dei problemi riportati sulla Leon 5F non sono guasti irreparabili: spesso basta una diagnosi precoce e interventi mirati. Conviene quindi:
Per limitare i costi, rivolgiti a officine specializzate del gruppo VAG, richiedi sempre la documentazione degli interventi/aggiornamenti eseguiti e privilegia controlli periodici piuttosto che riparazioni fatte troppo tardi.
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