Prima di decidere, verifica vincoli amministrativi, chilometri dalle revisioni e caratteristiche reali della tua prossima auto.
Se stai valutando una Mercedes‑Benz Vito W639 (2003–2011), è utile sapere che ha alcuni difetti ricorrenti che dipendono molto dal tipo di motore. I benzina V6 (M112, M272) tendono a consumare molto, a consumare componenti dell’accensione e ad avere aumento del consumo d’olio. I diesel (2.1/2.2 CDI e il 3.0 OM642) invece danno più spesso problemi all’iniezione, all’EGR/DPF e al turbocompressore. I sintomi comuni sono la spia motore accesa, perdita di potenza, fumo dallo scarico o piccole perdite d’olio: spesso la causa è qualcosa di noto (bobine o sonde lambda, pompe o iniettori, collettore d’aspirazione, scambiatore olio) che incide sui costi di gestione e sulla reperibilità dei ricambi. Insomma, niente di inspiegabile, ma è meglio saperlo prima di comprare o riparare.
Il DPF sui motori CDI puo intasarsi se il veicolo e usato prevalentemente in citta o con giri motore bassi che impediscono una corretta rigenerazione. Sul W639 gli utenti segnalano avvisi a cruscotto, perdita di potenza e rigenerazioni inefficaci che possono richiedere interventi manuali, additivi o, in casi gravi, la rigenerazione in officina o la sostituzione del filtro. La manutenzione preventiva e percorsi a velocita autostradale occasionali riducono il rischio, ma il problema e comune sui veicoli con elevato impiego urbano.
La valvola EGR tende ad incrostarsi a causa del deposito di fuliggine nei diesel moderni: sul Vito W639 l'accumulo provoca blocchi, corse irregolari o malfunzionamenti che si traducono in perdita di potenza, fumosita e accensioni della spia motore. La pulizia o la sostituzione dell'EGR e un intervento frequente su esemplari usati in uso urbano, specialmente se non sono state effettuate rigenerazioni DPF regolari o trattamenti di manutenzione dell'impianto d'aspirazione.
Dopo percorrenze elevate sono segnalate perdite d'olio dalla guarnizione dello scambiatore di calore e dalle guarnizioni della turbina: queste perdite possono causare consumo d'olio, contaminazione del sistema di aspirazione e danni al turbo se non riparate. Gli utenti riportano che i problemi compaiono tipicamente oltre i 100.000 km e che la riparazione richiede interventi su guarnizioni, scambiatore o sostituzione parti della turbina. Monitorare livelli olio e fumi e importante per intercettare il problema per tempo.
Il motore 2.1/2.2 CDI (OM646) monta un impianto common-rail che, soprattutto a chilometraggi elevati o con carburante/filtri non curati, puo dare guasti agli iniettori o malfunzionamenti della parte alta pressione. I sintomi riportati nei forum e nei report includono avviamenti difficili, funzionamento irregolare al minimo, perdita di potenza e aumento dei consumi; in alcuni casi la riparazione richiede la sostituzione o la rigenerazione degli iniettori o interventi sulla pompa. E un difetto ricorrente nella pratica d'uso su W639 con molti chilometri.
Si registrano casi di usura o guasto del turbocompressore, spesso conseguenti a depositi nel collettore d'aspirazione, accumulo di carbonio o perdite d'olio che ne compromettono i cuscinetti. I sintomi tipici sono perdita di spinta, fumo denso dallo scarico e rumori anomali dalla zona turbina. Le riparazioni possono essere costose (revisione/sostituzione turbina) e talvolta sono correlate ad altri problemi del circuito d'aspirazione e dell'impianto di iniezione.
Sui motori 2.1 CDI della generazione W639 vengono segnalati casi ricorrenti di difficolta nella rigenerazione del filtro antiparticolato (DPF), soprattutto su utilizzi prevalenti in urbano o percorsi brevi. Il risultato e l'accensione di spie al cruscotto, perdita di potenza e la necessita di interventi forzati per la rigenerazione o la pulizia/remplacement del DPF. Nei casi trascurati puo portare a intervalli di manutenzione piu ravvicinati e costi elevati di ripristino.
Le versioni diesel Euro5/Euro4 aggiornate del Vito W639 con motorizzazioni 2.1 possono montare il sistema AdBlue/urea: dalla letteratura tecnica e dai report utente emergono malfunzionamenti del sistema (sensori, pompa AdBlue) con guasti che compaiono spesso su chilometraggi elevati. I guasti si manifestano con avvisi a cruscotto, limitazioni di potenza o messaggi che richiedono intervento in officina; la riparazione o la sostituzione della pompa/sensori puo essere onerosa se non coperta da garanzia.
Su esemplari W639 sono presenti segnalazioni di funzionamento irregolare al minimo o 'balbettio' durante l'accelerazione causati da sensori come il flussometro (MAF) o da necessita di ricalibrazione della valvola farfalla. I sintomi descritti dagli utenti includono scatti, difficolta nel mantenere regime fisso e impuntamenti che, in alcuni casi, sono stati risolti sostituendo o riparando il sensore MAF o effettuando la procedura di apprendimento/rielaborazione della valvola.
Diversi report e discussioni tecniche citano problemi al collettore d'aspirazione su motorizzazioni 2.2 CDI: crepe o rotture che provocano perdite d'aria nel circuito di aspirazione, funzionamento irregolare del motore, cali di coppia e spie di controllo motore. Tali cedimenti sono piu probabili su esemplari con molti chilometri o dopo cicli termici intensi; la sostituzione del collettore o la riparazione (quando possibile) vengono segnalate come riparazioni necessarie per recuperare il corretto comportamento del motore.
Sui 2.2 CDI montati su W639 e riportata una discreta casistica di problemi al turbocompressore (perdita di pressione, 'scarsa spinta' o arresto improvviso della risposta). I sintomi ricorrenti sono perdita di potenza durante l'accelerazione, fischi o fumo scuro dall'impianto di scarico e intervento della modalita di emergenza. Nei thread dei proprietari si segnala sia usura/meccanica della turbina sia malfunzionamenti della gestione elettronica/valvola di sovrappressione; spesso la diagnosi parte dalla verifica dei collegamenti, dei sensori di pressione e del circuito di aspirazione prima di procedere alla sostituzione o revisione del turbo.
Nei 2.2 CDI (serie OM646) sono stati documentati problemi alla pompa ad alta pressione e al sistema d'iniezione, in particolare sulle prime serie: malfunzionamenti della pompa, iniettori difettosi o usurati che causano perdita di potenza, avviamenti difficili, fumosita e, in alcuni casi, costose riparazioni. Questi guasti si manifestano spesso con codici di errore motore, perdita di pressione rail e consumo aumentato; la manutenzione preventiva e l'uso di combustibile/filtri di buona qualita riducono il rischio, ma la sostituzione/riparazione della pompa o degli iniettori e segnalata come intervento non raro.
I sistemi di post-trattamento (EGR e FAP/DPF) sui 2.2 CDI mostrano frequenti segnalazioni di intasamento: valvola EGR sporca o bloccata e rigenerazioni DPF che non avvengono correttamente, con conseguente aumento dei consumi, smoking nero, perdita di potenza e accensione della spia motore. In alcuni casi dopo interventi sul DPF (sostituzione o pulizia) il veicolo entra in 'limp mode' o non riprende correttamente la potenza se non viene fatta la corretta procedura di adattamento elettronico. Le segnalazioni provengono da forum europei e blog di affidabilita per questo modello.
Sono segnalati casi, anche su piattaforme motoristiche OM642, di consumo d'olio elevato associato a rischio di usura o rottura di bronzine/bearings: sintomi includono cali rapidi del livello olio, rumori metallici e, nei casi gravi, cedimento interno del motore. In forum tecnici italiani utenti hanno descritto limatura nel circuito olio e guasti alle bronzine, con discussioni su costi di ripristino e possibilita di rifacimento motore o sostituzione. E un difetto grave quando presente e va valutato con analisi dell'olio e diagnosi specialistica.
In forum italiani dedicati al Vito W639 sono ricorrenti segnalazioni di problemi di avviamento a caldo (il mezzo non parte subito dopo spegnimento caldo o si spegne dopo breve marcia) e cali di potenza sporadici: utenti hanno riportato controlli su iniettori e pompe (revisioni o sostituzioni) come interventi effettuati. Questi sintomi vengono discussi frequentemente come problemi di alimentazione o sensori collegati al sistema commonrail e meritano diagnosi con lettura codici guasto e prova pressione carburante per identificare cause precise.
Su molti motori OM642 (3.0 CDI) e documentata la tendenza a perdite dall'interfaccia dell'oil cooler o dalle guarnizioni associate: cio provoca tracce d'olio nell'area collettore/aspirazione, consumo d'olio anomalo e rischio di contaminazione liquido refrigerante-olio. Le perdite possono manifestarsi come fumi/odore di olio e richiedere la sostituzione delle guarnizioni o dell'oil cooler con lavoro importante sull'alloggiamento motore. Tale problema e riportato in raccolte di guasti comuni e discussioni tecniche su questi V6 diesel.
I V6 diesel OM642 sono frequentemente soggetti a intasamento della valvola EGR e al malfunzionamento dei dispositivi di ricircolo/gestione dei flussi (swirlflap o dispositivi equivalenti), oltre a problemi di sovente intasamento del FAP/DPF su utilizzi urbani. Questi fenomeni causano perdita di potenza, rendimento peggiorato, attivazione della modalita di protezione (limp mode) e aumentato consumo carburante. Le segnalazioni compaiono nelle raccolte di guasti e nelle discussioni tecniche dedicate ai motori CDI V6.
Il motore M112 3.2 V6 montato su Vito/Viano W639 e noto per un aumento del consumo d'olio con chilometraggi elevati: molti proprietari riportano consumo significativo e presenza di fumi blu all'avviamento o in accelerazione. La causa ricorrente segnalata e l'usura delle guarnizioni degli steli delle valvole (valve stem seals) e, in alcuni casi, problemi correlati al circuito di ventilazione del basamento (breather/PCV). Il fenomeno tende a manifestarsi dopo circa 100.000-150.000 km e puo richiedere la sostituzione delle guarnizioni o interventi piu approfonditi se e coinvolto anche l'impianto di ventilazione.
In discussioni tecniche dedicate ai motori M112/M113 sono emerse segnalazioni di difetti di getto nelle testate o nel blocco (piccole porosita/voids di fusione) che possono complicare le operazioni di rettifica testa e aumentare il rischio di problemi collegati alla guarnizione della testata se il motore ha subito lavori o ha chilometraggio elevato. I meccanici e gli appassionati consigliano ispezioni approfondite delle superfici e, quando si interviene, la pulizia e la verifica accurata della testa per evitare guasti ricorrenti. Questi casi non sono la norma su tutte le unita, ma sono stati documentati e discussi da tecnici e utenti esperti.
Su esemplari con chilometraggi elevati sono state riportate perdite d'olio provenienti da punti critici quali le guarnizioni dell'impianto di raffreddamento/olio (scambiatore di calore olio/acqua) e guarnizioni varie del motore. Queste perdite possono causare sporco oleoso attorno al motore, bassa pressione olio e richiedere ispezione e sostituzione delle guarnizioni interessate. I proprietari su forum tecnici hanno descritto la sostituzione delle guarnizioni come intervento necessario su vetture con molti chilometri per eliminare le perdite croniche.
Segnalazioni da parte di proprietari indicano una certa frequenza di guasti ai componenti dell'accensione (bobine e candele) e delle sonde lambda su questo motore: i sintomi tipici sono mancata accensione, funzionamento irregolare, spie motore e perdita di efficienza. Questi guasti, pur meno catastrofici dei precedenti, sono ricorrenti e generano costi di manutenzione ordinaria piu elevati rispetto alle unita diesel piu diffuse sul Vito W639.
I motori della serie M272 possono manifestare consumo anomalo d'olio e, nei casi peggiori, graffi sulle pareti dei cilindri dovuti anche alla sensibilita del trattamento superficiale (Alusil) e a fenomeni di surriscaldamento o sporcizia nell'impianto. Il risultato e un aumento del consumo d'olio (segnalati valori significativi da utilizzatori), possibile fumo allo scarico e rischio di usura prematura dei segmenti e dei cilindri, con interventi costosi per ripristinare tenute e prestazioni.
Sono segnalati casi di malfunzionamento della centralina di gestione del motore dovuti a temperature elevate e perdita di impermeabilita che portano alla corrosione dei contatti. Questo puo causare errori di gestione, spie motore, funzionamento irregolare e, in alcuni casi, danni meccanici conseguenti se non diagnosticati e risolti. La sostituzione o la riparazione della centralina e onerosa e viene riportata come uno dei punti deboli del gruppo motore M272.
Nel gruppo M272 sono stati riportati punti deboli relativi al collettore d'aspirazione (materiali e fissaggi) e a componenti legati allo scarico/catalizzatore. Difetti del collettore possono portare a perdite d'aria, cali di performance e malfunzionamenti della gestione motore; catalizzatori fragili o soggetti a guasti possono comportare spie e necessita di sostituzione anticipata. Questi problemi sono documentati nelle analisi della motorizzazione e dalla casistica utenti riferita ai Viano/Vito con lo stesso motore.
Il V6 3.5 (M272) montato sulla W639 puo mostrare problemi alla catena di distribuzione e, in particolare, all'usura delle guide e del tendicatena. L'allungamento o il cedimento delle guide provoca rumori anomali in rilascio/avviamento, perdita di sincronismo e, se trascurato, danni gravi alla testata e agli organi interni con riparazioni molto costose (talvolta richiedenti lo smontaggio importante del motore). Si tratta di un difetto riportato ripetutamente dagli utilizzatori e analizzato nelle recensioni/guide dedicate al motore M272.
Segnalazioni e riassunti tecnici riferiscono che i motori V6 montati sulla famiglia Vito/Viano hanno mostrato problematiche elettriche relativamente comuni come guasti alle bobine d'accensione e alle sonde lambda. Questi malfunzionamenti causano spia motore, funzionamento irregolare, perdita di prestazioni e aumento dei consumi; la riparazione/sostituzione puo essere onerosa sui motori V6 rispetto ai piu comuni quattro cilindri.
Le versioni V6 a benzina (3.2/3.7) del W639 sono segnalate come molto assetate rispetto alle varianti diesel: consumi nell'ordine di oltre 12 litri/100 km sono riportati dalle recensioni e dai riassunti tecnici. Per l'uso europeo/italiano (molto traffico urbano e chilometraggi misti) questo si traduce in costi di carburante ed esercizio sensibilmente piu alti, oltre a minor diffusione delle unita V6 che puo rendere piu costosi manutenzione e ricambi rispetto ai benzina/diesel piu diffusi.
Fonti di riepilogo sui punti deboli dei motori benzina Mercedes riferiscono casi documentati di aumento del consumo d'olio e perdita dalle guarnizioni degli steli valvole dopo elevato chilometraggio (intorno/oltre i 150.000 km). In alcuni motori a V6 Mercedes sono stati inoltre riportati fenomeni di graffiatura/scoring sulle pareti cilindro (legate al trattamento delle superfici come l'Alusil) che aggravano il consumo d'olio e richiedono interventi importanti.
Sui forum e thread tecnici sono emerse segnalazioni di funzionamento irregolare al minimo e scatti durante l'accelerazione legati a sensori (sensore flusso/MAF, sensore farfalla/valvola elettronica) o a necessita di 'relearning' della valvola farfalla dopo interventi. In alcuni casi la causa e risultata essere collegamenti elettrici danneggiati o sensori guasti; i sintomi comprendono 'saltellamento' al basso regime e funzionamento irregolare dopo lavori o sostituzioni parti.
Tra i difetti ricorrenti segnalati dagli utilizzatori del 3.2 V6 ci sono guasti alle bobine di accensione (coil pack). Il loro deterioramento provoca inceppamenti, mancata accensione di uno o piu cilindri, spia motore e funzionamento irregolare. Il problema e segnalato come abbastanza comune sui motori della famiglia M112 montati su Vito/Viano, con necessita occasionali di sostituzione dei singoli elementi o dell'intero set.
Il V6 3.2 e noto per consumi nettamente superiori alle versioni diesel della stessa gamma: mediamente intorno ai 12-14 l/100 km in uso misto. Questo comporta costi di esercizio molto piu alti, specialmente se il veicolo e usato per chilometraggi elevati o per servizio commerciale. Il consumo significativo e riportato in piu recensioni e schede tecniche come punto critico per chi cerca un Vito a benzina.
Il 3.2 V6, pur essendo performante, si caratterizza per costi di gestione piu elevati rispetto alle versioni diesel della gamma (consumi, ricambi e manutenzioni piu costose). Inoltre alcuni interventi importanti (es. eventuali riparazioni importanti del motore o del cambio automatico 5GTronic quando presente) possono risultare onerosi. Per questo motivo la motorizzazione e spesso considerata di nicchia e meno diffusa rispetto ai diesel, con conseguente impatto su reperibilita e prezzi dei ricambi.
Segnalazioni da utenti e schede tecniche indicano che, con il passare dei chilometri, il motore puo evidenziare perdite d'olio da guarnizioni (ad esempio guarnizioni degli steli delle valvole) e un aumento del consumo d'olio. Le cause riportate includono usura delle guarnizioni e problemi di ventilazione del basamento; se trascurato puo portare a rigenerazioni o riparazioni costose. E consigliabile controllare regolarmente livelli e tracce di perdita sui motori con alto chilometraggio.
Sono riportati casi di malfunzionamento delle sonde lambda e, a lungo termine, di problemi ai catalizzatori. Queste componenti possono usurarsi o intasarsi, soprattutto se il motore non viene mantenuto correttamente o se si percorrono prevalentemente brevi tragitti. I sintomi includono aumento consumi, spia motore e perdita di prestazioni: la riparazione o sostituzione puo risultare costosa su un V6 benzina di questa taglia.
In poche parole: i difetti più rilevanti del Vito W639 sono diversi a seconda del motore. Sulle versioni benzina V6 si segnalano soprattutto il consumo elevato di carburante, il consumo d’olio e qualche problema di accensione/centralina. Sui diesel i guai più frequenti sono legati all’impianto d’iniezione, all’intasamento di EGR e DPF, a problemi al turbo e a perdite dall’oil cooler/collettore.
Prima di comprarne uno o di affrontare interventi importanti, conviene fare una diagnosi completa: lettura dei codici, controllo di eventuali perdite e una prova su strada mirata per verificare le rigenerazioni del DPF, la risposta del turbo e il comportamento al minimo. Avere una storia manutentiva documentata evita molte sorprese e aiuta a capire se i costi di gestione sono sostenibili rispetto all’utilizzo che ne vuoi fare.
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