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Se stai cercando info sui problemi del Mercedes‑Benz Vito W639 Restyling (2010–2014), ci sono alcuni punti che ricorrono spesso: sui diesel si segnalano FAP/DPF intasati e malfunzionamenti del sistema AdBlue, mentre sul V6 OM642 emergono guai più seri come perdite d’olio dall’oil cooler, usura degli iniettori e intasamento dell’EGR. Questi difetti impattano sull’affidabilità e sui costi di manutenzione, quindi sono particolarmente importanti se usi il veicolo in città o stai pensando di comprare un usato con tanti chilometri.
Sui motori 2.1 CDI entrylevel da 95 CV del W639 sono segnalati frequenti problemi legati al filtro antiparticolato (FAP/DPF): l'uso prevalente in citta o percorsi brevi impedisce la corretta rigenerazione, con accensione di spie, perdita di potenza e rigenerazioni inefficaci. Nei casi piu gravi e necessario un intervento in officina per forzare la rigenerazione, pulizia o sostituzione del FAP, con costi e tempi di fermo rilevanti. Questo problema e tra i piu ricorrenti sui 2.1 diesel di questa generazione e va considerato nell'utilizzo urbano o per acquisti di usato.
Sulle motorizzazioni 2.1 della famiglia W639, specialmente sulle varianti aggiornate per rispettare normative Euro5, sono stati riportati malfunzionamenti del sistema AdBlue/urea (sensori o pompa). I guasti si manifestano con avvisi a cruscotto e talvolta limitazione delle prestazioni finche il difetto non viene risolto; la diagnosi e la riparazione possono richiedere la sostituzione di componenti del sistema, con costi non trascurabili. Questo difetto e piu probabile su esemplari ad alto chilometraggio o con manutenzione non regolare del sistema di scarico.
Versioni diesel Euro4/Euro5 del Vito W639 con motore 2.1 possono montare il sistema di riduzione delle emissioni AdBlue/urea. Dalla pratica d'uso emergono malfunzionamenti di componenti come la pompa AdBlue e i sensori collegati, che tipicamente si manifestano su chilometraggi elevati. I problemi causano avvisi a cruscotto, errori di gestione delle emissioni e a volte riduzione temporanea di potenza o messaggi che richiedono intervento in officina; la sostituzione della pompa o dei sensori puo essere onerosa se non coperta da garanzia. Alcune fonti indicano guasti ricorrenti della pompa intorno a percorrenze molto elevate (~180.000 km).
Sui motori 2.1 OM651 da 136 CV montati sul Vito W639 vengono segnalati frequentemente problemi di intasamento del filtro antiparticolato (DPF), soprattutto su utilizzi prevalentemente urbani o con percorrenze brevi che non consentono rigenerazioni efficaci. I sintomi includono spie al cruscotto, perdita di potenza e rigenerazioni incomplete che possono richiedere interventi forzati in officina o pulizie professionali. La mancata risoluzione puo portare a limitazioni di prestazioni e costi di manutenzione elevati; per questo e consigliabile verificare la storia dei percorsi e delle rigenerazioni prima dell'acquisto su usato.
Segnalazioni su piattaforme tecniche indicano che alcuni OM642 hanno mostrato consumo anomalo d'olio e, in casi gravi, usura o danni ai cuscinetti (bronzine). I sintomi possono includere cali rapidi del livello olio, rumori metallici e presenza di limatura nel circuito olio. Questa situazione puo evolvere in guasti gravi se non intercettata: percio si raccomanda controlli regolari del livello olio, analisi dell'olio e ispezione in caso di rumori o perdite. La problematica e conosciuta nelle discussioni tecniche dedicate al V6 3.0 CDI.
Il motore 3.0 V6 OM642 montato su Vito W639 puo risentire dell'accumulo di fuliggine nel filtro antiparticolato (FAP/DPF) e dell'intasamento della valvola EGR. Soprattutto su utilizzi urbani o con percorrenze brevi, la rigenerazione del DPF puo non avvenire correttamente causando avvisi sul quadro, riduzione di potenza e modalita di protezione (limp mode). L'accumulo sui condotti di aspirazione e sull'EGR peggiora prestazioni e consumi; la pulizia o la sostituzione della valvola EGR e/o interventi sul DPF sono spesso necessari. La problematica e ampiamente riportata nelle raccolte tecniche e nei forum italiani sulle motorizzazioni CDI V6.
Su alcuni esemplari con motore OM642 sono riportate perdite dalla guarnizione dello scambiatore olio/acqua (oil cooler) o dall'interfaccia relativa. Queste perdite possono lasciare tracce d'olio nell'area del collettore di aspirazione, favorire odore di olio o fumo e, nei casi peggiori, portare a contaminazione o a cali di livello olio che aumentano il rischio di danni interni al motore. La riparazione spesso richiede smontaggio significativo e sostituzione di guarnizioni o dello scambiatore, con costi e tempi di intervento rilevanti. E un punto di attenzione nelle segnalazioni tecniche su questo V6.
Il sistema common-rail del 3.0 OM642 puo manifestare guasti agli iniettori (o problemi correlati alla pompa) che si traducono in difficolta di avviamento a caldo, funzionamento irregolare e cali di potenza. Segnalazioni su veicoli con questo motore indicano come la revisione o la sostituzione degli iniettori e la corretta codifica siano interventi ricorrenti per ripristinare prestazioni e consumi. La diagnosi richiede lettura codici guasto, prove pressione carburante e controllo della taratura degli iniettori; il problema e documentato in approfondimenti tecnici sul motore OM642.
Sono documentati casi in cui il collettore di aspirazione si danneggia o si crepa, con conseguente compromissione del flusso d'aria al turbocompressore e, in alcuni casi, danno alla turbina stessa. Il guasto del collettore puo provocare cali di prestazione e rumorosita anomala; la sostituzione del collettore e, se danneggiata, della turbina comporta costi elevati. Le segnalazioni indicano che questi componenti vanno monitorati soprattutto su esemplari con chilometraggi elevati o utilizzi gravosi.
In breve: il Vito W639 Restyling è generalmente solido, ma prima di comprarne uno conviene fare attenzione ad alcuni punti chiave. Controlla la storia delle rigenerazioni del filtro antiparticolato (DPF), lo stato del sistema AdBlue, eventuali perdite d’olio e fai diagnosticare gli iniettori. Se lo possiedi, mantieni la manutenzione regolare, fai controlli diagnostici e, quando possibile, privilegia percorsi più lunghi per permettere le rigenerazioni del DPF — così riduci il rischio di spese importanti. In caso di dubbi, portalo in officina per una lettura dei codici e una prova su strada.
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