Prima di decidere, verifica vincoli amministrativi, chilometri dalle revisioni e caratteristiche reali della tua prossima auto.
La Kia Soul (generazione Sk3, 2019–2024) mostra problemi diversi a seconda della motorizzazione. Sulle versioni elettriche (39,2 kWh e 64,0 kWh) emergono limiti nella ricarica e nella gestione della batteria, mentre sui benzina come il 1.6 T‑GDI e il 2.0 MPI si riscontrano consumi d’olio e guasti meccanici. Tutto ciò incide su autonomia reale, tempi di ricarica, affidabilità e costi di gestione: insomma, è fondamentale valutare attentamente la singola versione prima di comprare o programmare i tagliandi.
La capacita nominale (39,2 kWh utilizzabili) dichiara un'autonomia WLTP nell'ordine di ~276 km, ma test indipendenti e dati reali riportano valori medi di percorrenza inferiori nella guida quotidiana, soprattutto fuori dall'ambito urbano. Differenze tra autonomia WLTP e percorrenza reale sono evidenti nelle prove su strada: influiscono stile di guida, temperatura esterna e uso di riscaldamento/condizionamento. Chi acquista questa motorizzazione deve quindi considerare che l'autonomia pratica per viaggi extraurbani potrebbe risultare sensibilmente minore dei valori di listino.
La eSoul 39,2 kWh monta di serie un caricatore di bordo monofase con potenza limitata (circa 7,2 kW), che significa ricariche casalinghe o in parcheggi con wallbox relativamente lunghe (diverse ore per il 0100%). Esiste un'opzione per un caricatore piu potente, ma molti esemplari venduti in Europa montano la versione base. Per chi conta su ricariche veloci e frequenti in corrente alternata, questa limitazione puo essere un inconveniente pratico e comporta la necessita di pianificare tempi piu lunghi o installare soluzioni da rete piu performanti.
Alcune schede tecniche e banche dati specializzate segnalano che la variante 39,2 kWh non supporta funzioni come la preconditioning automatica della batteria (usata per ottimizzare la ricarica a temperature basse) ne funzionalita VehicletoLoad / VehicletoHome. L'assenza di preconditioning puo influire sulle prestazioni di ricarica rapida in condizioni di freddo, mentre la mancanza di V2L/V2H riduce la versatilita del veicolo come sorgente di alimentazione esterna. Entrambi i punti rappresentano limiti tecnologici rispetto ad alcuni concorrenti piu recenti.
La versione con batteria da 39,2 kWh della eSoul non sfrutta le colonnine ad altissima potenza: il valore massimo effettivo di ricarica in corrente continua e notevolmente inferiore ai 100 kW che si vedono su modelli longrange. Nella pratica il sistema e limitato a circa 40-44 kW medi su sessioni rapide (10-80%), quindi i tempi di ricarica su colonnine HPC risultano piu lunghi rispetto a molti concorrenti che accettano potenze superiori. Questo e spesso citato da test e schede tecniche come limite intrinseco della motorizzazione 39,2 kWh, e va considerato quando si pianificano viaggi con ricariche veloci in Europa.
Alcuni possessori hanno riferito che, oltre alla lettura errata dell'autonomia, sono stati necessari interventi ripetuti in officina quali aggiornamenti software, riavvii della centralina, sostituzione di inverter o pacchi batteria. In almeno un caso il problema e ricomparso a distanza di mesi dalla riparazione, costringendo il proprietario a numerosi passaggi in assistenza. Le segnalazioni disponibili sono in gran parte aneddotiche e raccolte su forum e gruppi di proprietari; non e emerso nei materiali consultati un richiamo ufficiale europeo generalizzato che confermi una diffusione ampia del guasto, ma le testimonianze indicano la presenza di problemi non uniformi legati al BMS/centraline su alcuni esemplari della versione 64 kWh.
Segnalazioni da parte di proprietari indicano variazioni improvvise e inspiegabili della stima di autonomia (SOC), con il quadro che talvolta mostra la batteria come in carica o in scarica mentre il veicolo e in movimento o fermo. In alcuni casi la percorrenza stimata cala molto rapidamente senza consumo reale proporzionale, rendendo inaffidabile la stima residua. I proprietari riportano che gli interventi in officina (aggiornamenti software, riprogrammazioni, sostituzioni di componenti come inverter o moduli) hanno risolto temporaneamente il problema in alcuni casi, ma non sempre in modo definitivo. Queste segnalazioni provengono principalmente da thread di proprietari e forum di discussione tra utenti della versione 64 kWh (2019+).
Gli utenti che montano il 1.6 TGDI riportano consumi reali spesso inferiori alle aspettative o ai valori ideali: medi rilevati in ambito reale (urbano/extraurbano/autostrada) oscillano e, in uso misto, molti segnano valori attorno a quelli discussi nei thread (esempi tra 10 e 13 km/l secondo stile di guida e percorso). Le discussioni del club proprietari evidenziano come il consumo vari molto in funzione del tipo di guida e del rodaggio, e piu di un proprietario ha osservato che i consumi effettivi sono piu alti dei dati teorici WLTP in condizioni d'uso quotidiano.
Diversi proprietari delle versioni 1.6 TGDI (stessa unita usata su Ceed/ProCeed/XCeed/Sportage) hanno segnalato la necessita di rabbocchi d'olio nel periodo iniziale d'uso e, in alcuni casi, anche oltre i primi 5.000-10.000 km. Nei thread di confronto e assistenza gli utenti riportano integrazioni occasionali ogni 4.000-5.000 km o livelli che scendono piu rapidamente del previsto, invitando a controlli periodici e verifiche in officina. Non tutti gli esemplari riportano lo stesso problema, ma la segnalazione e ripetuta su forum di possessori italiani, pertanto e opportuno monitorare il livello olio e richiedere diagnosi ufficiale se il consumo risulta costante o elevato.
Le motorizzazioni TGDI vendute in Europa sono dotate di filtro antiparticolato per benzina (GPF) per rispettare gli standard Euro 6dTEMP. La presenza del GPF e documentata per i modelli condivisi con questa motorizzazione; in generale, su motori a iniezione diretta la gestione del GPF richiede percorrenze sufficientemente lunghe o condizioni di funzionamento che permettano la rigenerazione. In pratica, in uso urbano discontinuo o con molti brevi tragitti la rigenerazione potrebbe essere meno efficace, con possibile rischio di intasamento o rigenerazioni piu frequenti; questo e un effetto noto della tecnologia GPF sui motori GDI e va considerato nelle abitudini d'uso e nella manutenzione.
Difetto di fabbricazione degli anelli di tenuta dei pistoni (piston oil rings) rilevato su unita 2.0 MPI: gli anelli possono danneggiare le pareti dei cilindri provocando un eccessivo consumo d'olio, perdita di compressione, rumori anomali e, nei casi piu gravi, il bloccaggio del motore o la perforazione del monoblocco. L'olio fuoriuscito puo entrare in contatto con componenti caldi di scarico aumentando il rischio di incendio. Questo problema e stato oggetto di campagne di richiamo e segnalazioni ufficiali (vedere documentazione NHTSA e comunicati stampa).
Per i veicoli interessati e stata avviata una campagna di richiamo (ispezione e, se necessario, sostituzione del motore) e l'installazione di un software di monitoraggio (PistonRing Noise Sensing System). Tuttavia sono arrivate segnalazioni di proprietari secondo cui il rimedio non e sempre stato efficace o disponibile, tanto che l'autorita USA (NHTSA) ha avviato un audit per valutare l'efficacia dell'intervento. Per questo motivo i proprietari in Europa/Italia dovrebbero verificare lo stato dell'eventuale campagna presso il concessionario locale o il servizio clienti ufficiale Kia.
In breve: affronta i difetti con buon senso e un po’ di anticipo. Controlla se ci sono campagne di richiamo o aggiornamenti software, tieni d’occhio il livello dell’olio e lo storico degli interventi, e valuta come usi davvero l’auto (città o extraurbano) perché questo influisce su cose come il GPF o sull’impatto della mancanza di preconditioning sulla batteria.
Per le elettriche, pianifica le ricariche in base alle limitazioni di potenza e considera la possibilità di interventi in officina su BMS e centraline. Per le benzina, chiedi controlli mirati su consumi d’olio e sullo stato degli anelli pistone se sospetti problemi.
Insomma: conoscere i difetti tipici della Kia Soul SK3 e intervenire per tempo, preferibilmente con officine autorizzate, ti aiuta a limitare rischi e spese nel medio-lungo periodo.
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