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Seleziona la generazione della Dacia Duster che ti interessa e scopri i principali difetti.
Se stai valutando una Dacia Duster (P1310, dal 2024), è utile conoscere i problemi più segnalati dalle prime serie e dagli utenti. I motori tre cilindri 1.0 ECO‑G/TCe hanno mostrato criticità ricorrenti: allungamento della catena di distribuzione, anomalie alla wastegate o al turbocompressore e innesti del cambio a volte poco fluidi. Le versioni GPL e le mild‑hybrid riportano invece segnalazioni su commutazioni instabili, accensione della spia motore con perdita di potenza (modalità limp) e timori legati al sistema 48V e alla relativa batteria. Infine, nelle prove e nei forum tornano spesso lamentele sulla qualità percepita degli interni (materiali e assemblaggi) e piccoli malfunzionamenti dell’infotainment. Quindi conviene provarla bene e controllare la storia degli interventi prima dell’acquisto.
Sul Dacia Duster restyling HM (produzione 2022–2024) tornano spesso alcuni problemi, principalmente legati al sovralimentato e agli impianti bifuel, ma non solo. In breve: - Turbo e wastegate: segnalazioni frequenti di anomalie al turbo e alla valvola wastegate. - Limp mode: ingressi in "limp mode" (modalità di emergenza) dovuti a sensori o alla gestione motore. - Impianti GPL/bifuel: complicazioni su rail, riduttore e nella commutazione tra benzina/GPL. - Motore e trasmissione: consumo d’olio sui 1.3 TCe e tendenza all’allungamento della catena di distribuzione; innesti del cambio non sempre perfetti. - Sistema di post-trattamento e circolazione: intasamenti di EGR e FAP (valvola EGR e filtro antiparticolato). - Sospensioni e usura: usura prematura di sospensioni e componenti legati all’uso quotidiano. - Finiture e software: anche alcune lamentele su rifiniture estetiche e piccoli problemi software. Riassumendo: ci sono aspetti specifici da monitorare sul turbo, sugli impianti GPL e su alcuni nodi meccanici/elettronici comuni a questa fascia di veicoli.
Se stai valutando una Dacia Duster Hm (2018–2021), è utile sapere che su certe motorizzazioni saltano fuori gli stessi problemi, specie se l’uso è soprattutto cittadino o la manutenzione è poco attenta. I guai più ricorrenti sono: valvola EGR e FAP/DPF intasati, malfunzionamenti del turbocompressore (compresa la wastegate), problemi all’impianto d’iniezione e consumo anomalo d’olio su alcune unità TCe e dCi. A questo si aggiungono segnalazioni su elettronica, trasmissione, sospensioni, qualche caso di corrosione sulla carrozzeria e criticità sugli impianti GPL. I segnali tipici? Spia motore accesa, perdita di potenza, avviamenti difficili o rumori strani. Perciò conviene fare controlli mirati prima di comprare o appena compaiono i primi sintomi. Se ti interessa approfondire per motorizzazione (1.5 dCi 90/95/110/115 CV, 1.0/1.2/1.3 TCe, 1.6 SCe e versioni GPL) puoi trovare indicazioni su sintomi ricorrenti, cause probabili e prime contromisure: dalla pulizia o sostituzione di EGR e DPF, alla verifica della catena di distribuzione fino a una diagnosi OBD. Ricorda: gli spostamenti brevi e il traffico cittadino favoriscono molte di queste problematiche; una manutenzione regolare, aggiornamenti software e verifiche in officina autorizzata riducono molto il rischio che tornino.
La Dacia Duster restyling (2014–2018) presenta, secondo segnalazioni di officine e forum italiani ed europei, una serie di problemi che tornano abbastanza spesso. I proprietari segnalano soprattutto guai legati all’alimentazione e all’accensione (anche sulle versioni a GPL), componenti dell’impianto GPL, sistemi di raffreddamento, l’elettronica di bordo e l’usura di parti soggette a stress meccanico. Se stai per comprare un usato o vuoi programmare interventi mirati, è utile conoscere questi difetti: ti aiuta a valutare meglio il mezzo e a evitare sorprese.
Ecco una versione più naturale e scorrevole del testo, mantenendo lo stesso contenuto: La Dacia Duster (2010–2014) ha alcuni problemi ricorrenti che spuntano soprattutto su certe motorizzazioni, spesso quando l’auto è stata usata molto in città, con manutenzione saltata o tanti chilometri alle spalle. - Diesel 1.5 dCi (famiglia K9K): i guai più segnalati sono l’usura precoce delle bronzine, l’intasamento di EGR e DPF, guasti al turbocompressore e problemi al circuito di iniezione (iniettori o pompa). Consumi o perdite d’olio peggiorano rapidamente la situazione e accelerano il degrado di componenti critici. - Benzina 1.2 TCe 125: è noto per consumi d’olio elevati e, in casi gravi, può dare rotture legate all’allungamento della catena di distribuzione e al tenditore. - Benzina 1.6 aspirato 105 CV: ha prestazioni più modeste e può manifestare rumori al variatore di fase, oltre a segnali di usura su cambio e parti interne. - 1.6 GPL: a questi problemi si aggiungono difficoltà nella commutazione e funzionamento irregolare quando lavora a gas. In sostanza, non sono difetti universali ma rischi più probabili su vetture con uso urbano intenso, manutenzione irregolare o molti chilometri.
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