BMW Serie 3

Seleziona la generazione della BMW Serie 3 che ti interessa e scopri i principali difetti.

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1. 

   G20 2A Lci

   2025 - Oggi

   11 allestimenti

   Se stai valutando una BMW Serie 3 G20 2A LCI (produzione dal 2025), è utile sapere quali sono i difetti che vengono segnalati più spesso da proprietari e officine. A seconda della motorizzazione, i problemi ricorrenti riguardano il post-trattamento dei gas (DPF intasato, EGR, sistemi AdBlue), malfunzionamenti della sovralimentazione (turbine, actuator o wastegate), consumi elevati e perdite d’olio specie sui motori della famiglia B48. Le versioni ibride plug-in sollevano spesso dubbi sull’autonomia elettrica reale, sulle modalità di ricarica e sullo storico dei richiami alle batterie. Anche l’elettronica di bordo — centraline, sensori, iDrive — e componenti del circuito di raffreddamento con parti in plastica vengono frequentemente indicate come fonti di guasto, con impatto su costi di manutenzione e praticità d’uso.
2. 

   G20 Lci

   2022 - Oggi

   6 allestimenti

   Se stai pensando a una BMW Serie 3 G20 LCI (produzione dal 2022 in poi), è utile arrivarci preparato: tra forum e officine sono ricomparsi alcuni problemi comuni su diverse motorizzazioni — dal 2.0 benzina B48 (184 e 258 CV) al 2.0 diesel B47 (150/190 CV), passando per il 3.0 B58 e la plug‑in 2.0 da 292 CV. I guai più segnalati sono, in sintesi: - Consumo e perdite d’olio (segnalate su più motori). - Problemi di sovralimentazione: wastegate/attuatore turbo e VGT (turbina a geometria variabile) che possono dare malfunzionamenti. - Parti in plastica del circuito di raffreddamento (tubi/collettori) che danno problemi nel tempo. - Questioni legate a DPF/EGR, iniettori e pompe ad alta pressione (soprattutto sui diesel). - Elettronica di bordo e, per le PHEV, aspettative non sempre realistiche sull’autonomia in elettrico. In breve: nulla di necessariamente drammatico, ma sono difetti ricorrenti da tenere in conto quando valuti acquisto o manutenzione.
3. 

   G20

   2019 - 2022

   13 allestimenti

   Se stai cercando i difetti più comuni della BMW Serie 3 G20 (produzione 2019–2022), conviene dividerli per famiglia di motore o per ambito funzionale. In parole semplici: - Motori a benzina (B48/B58): spesso vengono segnalati consumi d’olio anomali, perdite da guarnizioni e poi problemi legati a catena di distribuzione o tendicinghia che si usurano prima del previsto. - Motori diesel (B47/B57): frequenti intasamenti del DPF e accumuli carboniosi su EGR e nei condotti d’aspirazione; a volte ci sono anche malfunzionamenti di attuatori turbo o wastegate. - Elettronica/software: l’iDrive può dare problemi tipo riavvii o reset, e ci sono state segnalazioni sulla gestione del coasting e dello start‑stop che non sempre funziona bene. - Versioni PHEV: ci sono state campagne di richiamo per il pacco batterie ad alto voltaggio e, nella guida reale, l’autonomia elettrica tende a essere inferiore rispetto a quanto dichiarato. Insomma, non è tragedia ma sono aspetti da controllare se stai valutando un usato o vuoi sapere cosa monitorare.
4. 

   F30 Lci

   2015 - 2021

   9 allestimenti

   Se stai pensando di prendere una BMW Serie 3 F30 LCI (2015–2021) o vuoi informarti sui problemi più comuni, ecco una sintesi pratica e diretta: i guasti più segnalati riguardano principalmente lubrificazione, sovralimentazione, catene/tendicinghia e componenti emissioni. In particolare ritornano spesso: - consumo d’olio e perdite da guarnizioni; - problemi alla turbina e alla wastegate (fischi, perdita di spinta); - allungamento o usura della catena di distribuzione; - intasamenti del DPF/FAP e malfunzionamenti della EGR; - sulle versioni plug‑in (330e) richiami per il pacco batterie ad alto voltaggio e problemi alla batteria 12V. Queste criticità emergono costantemente nei forum di appassionati, nelle diagnosi delle officine e nei report tecnici, quindi sono i punti principali da controllare se vuoi comprare o mantenere un F30 LCI. Dal punto di vista pratico i difetti si manifestano con segnali abbastanza riconoscibili: rumori al minimo o all’avviamento, fischi o calo di potenza (turbo), spie motore legate a contropressione o iniezione, continui rabbocchi d’olio o difficoltà di avviamento nelle parti ibride. Per capire cosa c’è dietro servono diagnosi mirate: lettura codici, controllo visivo delle tenute, prova di compressione/pressione olio e ispezione della turbina. Se vuoi, posso approfondire per ogni gruppo motore (benzina 1.5/2.0/3.0, diesel 2.0/3.0, o il 330e) con i problemi più ricorrenti e gli interventi più comuni. Quale motore ti interessa?
5. 

   F30

   2012 - 2016

   12 allestimenti

   La BMW Serie 3 F30 (2012–2016) è ancora un punto di riferimento nel suo segmento, ma ha alcuni problemi ricorrenti che conviene conoscere. I guasti più comuni colpiscono componenti delicati come la catena di distribuzione, il turbocompressore e la pompa carburante ad alta pressione (HPFP); non è raro incontrare anche perdite d’olio, intasamenti del DPF/EGR e fastidi elettronici. La natura e la frequenza dei problemi cambiano a seconda del motore (per esempio N55, N20, N13, N47/N57), quindi conviene informarsi bene sullo specifico propulsore prima dell’acquisto.
6. 

   E90 Lci

   2009 - 2013

   10 allestimenti

   Se stai guardando una BMW Serie 3 E90 LCI (2009–2013), ecco cosa devi sapere: i problemi più ricorrenti riguardano motore, sovralimentazione e sistemi di post-trattamento dei gas di scarico. In pratica, a seconda del propulsore saltano fuori sempre gli stessi guai: - Diesel (famiglia N47/N57): il tallone d’Achille è la catena di distribuzione con i suoi tenditori. - Benzina (N54/N53/N52/N46/N43): spesso si verificano guasti a iniettori e bobine d’accensione, perdite d’olio dal coperchio valvole e rogne a VANOS/Valvetronic. Sui motori turbo poi possono dare problemi turbina e wastegate; sull’N54 è nota la fragilità dell’HPFP (pompa alta pressione). - Altri punti critici: sistemi di post-trattamento (DPF, EGR), le plastiche del circuito di raffreddamento e gli organi di alimentazione ad alta pressione — tutte cose che possono tradursi in riparazioni costose. I sintomi da tenere d’occhio sono piuttosto riconoscibili: rumori a freddo, misfire, spia motore accesa, cali di potenza, consumo d’olio anomalo o rigenerazioni DPF molto frequenti. Quanto è probabile incorrere in questi problemi? Dipende molto da manutenzione, stile di guida e chilometraggio. Consiglio pratico: prima di comprare o per mantenere l’affidabilità, fai una diagnosi OBD approfondita, una prova su strada lunga e controlli mirati sui componenti citati. Così individui per tempo eventuali problemi e ti fai un’idea dei possibili costi di riparazione.
7. 

   E90

   2005 - 2010

   10 allestimenti

   La BMW Serie 3 E90 (2005–2010) è ancora molto apprezzata per la guida e il comfort, ma chi cerca un usato dovrebbe sapere che ha alcuni difetti ricorrenti. Sui diesel 2.0 N47 è noto l’usura della catena di distribuzione e dei tendicatena; le versioni diesel in generale soffrono spesso di intasamenti del DPF e della EGR, e sui modelli più potenti si segnalano guasti a turbina, pompa carburante ad alta pressione (HPFP) e iniettori. Anche i benzina danno filo da torcere: i N52/N46 possono consumare olio in modo anomalo, si registrano perdite e problemi a Valvetronic e VANOS, e sui 3.0 N54 sono comuni guai a bobine e candele — tutte segnalazioni ricorrenti su report tecnici e forum di appassionati.
8. 

   E46 Restyling

   2002 - 2007

   10 allestimenti

   La BMW Serie 3 E46 restyling (2002–2007) è molto apprezzata, ma non è esente da problemi ricorrenti, sia nei diesel che nei benzina. Tra i più comuni troviamo perdite d’olio, guai al circuito di raffreddamento, usura del sistema VANOS e del gruppo Valvetronic, rotture del turbocompressore, intasamenti di EGR e CCV; sui diesel attenzione alle swirlflaps (le valvole nel collettore) e, sui motori common‑rail, possono dare problemi il volano bimassa o gli iniettori.
9. 

   E46

   1998 - 2005

   10 allestimenti

   Se vuoi sapere quali sono i problemi tipici della BMW Serie 3 E46 (1998–2005), ecco il succo in poche righe: è un’auto molto piacevole da guidare, ma ha alcuni punti deboli ricorrenti. I guai più frequenti riguardano soprattutto l’impianto di raffreddamento e le tenute, parti dell’aspirazione e dell’alimentazione e certi elementi del telaio. Poi, a seconda del motore cambia la natura dei guasti: sui diesel spuntano spesso problemi agli iniettori common‑rail, alla valvola EGR, al turbocompressore e al volano bimassa; sulle benzina sono più comuni perdite d’olio, guai al sistema VANOS e ancora l’impianto di raffreddamento. In pratica, molto dipende dalla motorizzazione e da quanto bene è stata mantenuta l’auto nel tempo.
10. 

    E36 Restyling

    1994 - 2001

    9 allestimenti

    La BMW Serie 3 E36 Restyling (1994–2001) è ancora molto apprezzata e ricercata, ma non è esente da problemi ricorrenti che variano a seconda del motore. - Sui benzina i guai più frequenti sono il malfunzionamento del VANOS, perdite d’olio dalle guarnizioni del coperchio punterie, bobine d’accensione usurate e sensori che danno problemi (debimetro, sensore albero motore/crank sensor, sensori di fase). - Nei diesel invece sono comuni criticità sull’impianto di alimentazione e iniezione (pompe e iniettori), problemi al turbo e, più in generale, fragilità del circuito di raffreddamento a causa di componenti in plastica che si rompono con facilità. Questi difetti emergono soprattutto su vetture con tanti chilometri o manutenzione irregolare e sono ampiamente discussi nelle community tecniche.
11. 

    E30 2O Restyling

    1988 - 1994

    7 allestimenti

    La BMW Serie 3 E30 (restyling 2.0, 1988–1994) è un vero cult per gli appassionati, però ha una serie di difetti ricorrenti che chi la compra o la mantiene dovrebbe conoscere. Tra i più comuni ci sono i problemi al circuito di raffreddamento e le perdite d’olio sui motori M40/M20, l’elettronica d’iniezione diesel DDE che ha le sue particolarità e l’usura del turbocompressore nelle versioni M21. Si parla anche di distribuzione a cinghia e tendicinghia da controllare, punti di corrosione nascosti sulla scocca e fastidi al minimo del motore. Queste cose escono spesso nelle chiacchiere di officine e forum e, ovviamente, possono incidere parecchio su affidabilità e costi di mantenimento.
12. 

    E36

    1990 - 1993

    7 allestimenti

    La Serie 3 E36 (1990–1993) resta famosa per l’ottimo bilanciamento e la guida piacevole, ma sui modelli d’epoca saltano fuori alcuni problemi tipici dell’invecchiamento. In genere si rompono o si induriscono i pezzi in plastica del circuito di raffreddamento, si usurano guarnizioni e tenute che cominciano a perdere olio o liquido refrigerante, e gli organi della distribuzione (catena/tendicatena, guide e la guarnizione del timing case) finiscono per dare noie col tempo. Poi ci sono criticità legate ai singoli motori: sui 1.6/1.8 benzina (M40/M42) è comune avere problemi al tendicinghia e al minimo; i 2.0/2.5 benzina (M50) possono creare grattacapi con il sistema VANOS; mentre il 2.5 diesel (M51) richiede attenzione particolare a impianto d’iniezione e turbo. In sostanza: ottima macchina, ma controlli e manutenzione mirata sono fondamentali su esemplari d’epoca.