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Se stai cercando quali sono i guai più frequenti sull’Audi Q5 (serie FY, 2017–2020), ecco una sintesi chiara e pratica basata sulle segnalazioni di officine e proprietari. Indipendentemente che si tratti di diesel, benzina o plug‑in, i problemi che tornano più spesso sono: consumo eccessivo di olio, intasamento del filtro antiparticolato (DPF) e dei condotti d’aspirazione con conseguente malfunzionamento della valvola EGR, oltre a difetti agli iniettori e al turbocompressore.
Questa è una panoramica generale che mette in evidenza i punti critici; se vuoi posso approfondire uno di questi aspetti per modello o motorizzazione.
Segnalazioni documentate da proprietari di Audi Q5 (versioni diesel) riportano consumi anomali di olio motore, con rabbocchi ripetuti anche in intervalli relativamente brevi (migliaia di km). In alcuni casi gli utenti riferiscono piu interventi in officina e risposte della rete assistenziale che non sempre riconoscono il problema come anomalo. E una criticita che comporta costi e rischio di danni se non monitorata regolarmente; si consiglia controllo frequente del livello e diagnosi presso officina autorizzata in caso di consumi anomali.
In alcuni casi la catena di distribuzione tende ad allungarsi con il chilometraggio elevato, causando rumori meccanici (ticchettii, clatter) e rischio di perdita di sincronismo. La sostituzione e onerosa perche richiede smontaggi consistenti e interventi specialistici. Controlli preventivi in presenza di rumori e manutenzione secondo scadenze officina riducono il rischio di danni gravi.
Segnalazioni su forum e siti tecnici indicano un consumo d'olio superiore alla norma e perdite localizzate (guarnizioni, tubazioni, raccordi). I sintomi includono integrazioni frequenti del livello olio, tracce sotto il motore e, in casi prolungati, spie di pressione/ livello olio accese. Questo puo accelerare l'usura degli organi motore se non identificato tempestivamente; e raccomandato controllare livelli e tenute e intervenire sulle guarnizioni o manicotti interessati.
Sono state riportate anomalie alla parte turbo (valvola di bypass/actuator elettronico), che possono manifestarsi con perdita di prestazioni, rumori anomali o perdita d'olio dal circuito turbo. Alcune segnalazioni indicano guasti all'attuatore della valvola di controllo turbina o problemi legati alla tenuta, con necessita di riparazioni costose in officina specializzata. E consigliata ispezione del circuito dell'olio turbo e verifica di eventuali giochi o perdite.
Su motori diesel moderni come il V6 3.0 TDI sono riportati problemi di intasamento del DPF e malfunzionamenti della valvola EGR: guida urbana o tragitti brevi impediscono rigenerazioni efficaci, portando a rigenerazioni forzate, spie motore e possibili costi di pulizia/sostituzione. Anche l'EGR puo ostruirsi con fuliggine, causando perdita di coppia e gestione anomala del minimo. Controlli periodici e, se necessario, percorsi autostradali prolungati per permettere rigenerazioni sono consigliati.
Il complesso sistema di iniezione CommonRail con iniettori piezo e frequentemente citato come causa di malfunzionamenti: iniettori guasti o parzialmente occlusi possono provocare perdita di potenza, funzionamento irregolare, fumosita e costose riparazioni o sostituzioni. Le segnalazioni raccomandano attenzione alla qualita del gasolio e diagnosi con attrezzature specifiche per individuare iniettori difettosi o valori di compressione anomali.
Il filtro antiparticolato (FAP/DPF) tende a intasarsi se il veicolo percorre molte tratte urbane e non raggiunge regolarmente temperature sufficienti per la rigenerazione completa. Le conseguenze sono rigenerazioni ripetute, spie al cruscotto, perdita di prestazioni e, nei casi peggiori, la necessita di interventi di pulizia professionale o sostituzione del filtro. Questo e un problema comune per i moderni diesel Euro6 e segnalato anche da utilizzatori di Q5 con il 2.0 TDI 150 CV in Italia ed Europa; la soluzione passa da cambi nello stile di guida a interventi tecnico/meccanici se il filtro e gia molto intasato.
Diversi proprietari di motori 2.0 TDI riportano una rumorosita tipo 'ticchettio' percepibile soprattutto in particolari condizioni (accelerazione a regimi intorno a 1.700-2.000 giri, o prima/dopo rigenerazione del DPF). Alcuni utenti collegano il fenomeno a iniettori rumorosi o al comportamento della gestione motore durante la post-iniezione per la rigenerazione; altri segnalano che il rumore puo risultare piu evidente a freddo o in alcune condizioni di carico. In molti casi la diagnosi richiede controllo in officina per distinguere tra normale caratteristica del motore e guasto da riparare.
Nei motori 2.0 TDI e frequente l'accumulo di depositi carboniosi sulla valvola EGR, soprattutto su vetture usate prevalentemente in citta con percorsi brevi. L'intasamento puo causare funzionamento irregolare al minimo, perdita di coppia, aumento dei consumi e accensione della spia motore. In molti casi la pulizia puo ritardare la sostituzione, ma nei casi piu gravi e necessario cambiare la valvola. Questo problema e ampiamente riportato nella letteratura tecnica e nei siti di informazione automotive per le versioni 2.0 TDI Euro6 come quelle montate su Q5 (FY).
Proprietari e forum riportano depositi di carbonio che possono intasare la valvola EGR o i condotti di aspirazione, con conseguente perdita di prestazioni, rilascio di spie motore e funzionamento irregolare al minimo. La pulizia o la sostituzione dell'EGR e una manutenzione ricorrente segnalata su 2.0 TDI soggetti a guida urbana; la problematica puo aumentare il rischio di intasamento del DPF.
E documentato che le rigenerazioni DPF e le postiniezioni possono causare diluizione del lubrificante (carburante e residui) con conseguente innalzamento del livello dell'olio e possibile degrado dell'olio stesso. Questo fenomeno e piu evidente se il veicolo compie molti percorsi brevi o urbani, richiedendo controlli olio piu frequenti e, in casi estremi, interventi per correggere contaminazioni eccessive.
Sono presenti segnalazioni di anomalie agli iniettori (malfunzionamenti o perdita di efficienza) e di usura/guasti al turbocompressore o ai relativi attuatori. I sintomi riportati includono perdita di potenza, fumo anomalo e spie di errore motore. Questi componenti, se danneggiati, richiedono interventi di diagnostica e riparazione specialistica, con costi che possono essere importanti su motori diesel moderni.
Segnalazioni ricorrenti indicano che il filtro antiparticolato puo intasarsi, soprattutto con uso urbano prevalente e percorrenze brevi. Le rigenerazioni incomplete o frequenti possono attivare spie e perdita di prestazioni; in alcuni casi si richiede la pulizia forzata o la sostituzione del DPF. Sui motori 2.0 TDI questo problema e spesso collegato allo stile d'uso e puo portare a spese di manutenzione non banali se trascurato.
Sui Q5 con 2.0 TDI 190 CV e frequentemente segnalato l'intasamento del filtro antiparticolato (FAP/DPF), specialmente su vetture impiegate prevalentemente in uso urbano o per tragitti brevi. I sintomi tipici comprendono ripetute rigenerazioni non rius
Sono state riportate segnalazioni di perdite d'olio riconducibili a guarnizioni, tenute e giunti (ad esempio coppa olio e testata), con conseguente calo del livello dell'olio e necessita di interventi per sostituire guarnizioni o tubazioni. Le fughe, se trascurate, possono portare a contaminazione di collettori o ad avvisi di livello e pressione dell'olio; e consigliabile ispezionare periodicamente sottoscocca e vano motore per verificare eventuali tracce di perdita e intervenire prima che il problema peggiori.
Su alcune unita del 2.0 TDI sono state riportate anomalie legate al sistema d'iniezione (sensori o iniettori), con sintomi quali perdita di potenza, irregolarita di funzionamento e aumento dei consumi. Le cause segnalate dagli utenti includono malfunzionamenti elettronici o usura degli iniettori e, in casi piu gravi, la necessita di interventi di diagnosi elettronica e sostituzione componenti. La problematica e piu probabile su vetture con manutenzione intermittente o chilometraggio elevato.
Collegato al punto sul DPF, molti possessori segnalano che l'uso prevalentemente cittadino e percorsi brevi provocano rigenerazioni incomplete e ripetute che non risolvono la saturazione del FAP. Questo puo tradursi in continue spie di avviso, limitazioni di potenza e visite ripetute in officina per rigenerazioni forzate o pulizia. Le indicazioni per ridurre il rischio includono percorrenze periodiche su strada extraurbana o autostradale a regime motore piu elevato per permettere la completa rigenerazione.
La versione 55 TFSI e e dotata di caricatore di bordo per ricarica in AC ma non supporta ricarica rapida in corrente continua (DC). Cio significa che fuori dall'abitazione o dall'ufficio la ricarica e piu lenta e meno flessibile: tempi di sosta piu lunghi e dipendenza da wallbox/colonnine AC. Per chi percorre lunghe tratte o non ha ricarica domestica, questa limitazione incide sull'usabilita quotidiana e sui piani di viaggio. La limitazione e stata evidenziata nelle prove su strada e nelle recensioni tecniche della versione plug-in.
L'integrazione del pacco batteria e dei componenti PHEV comporta una perdita di volumetria utile nel bagagliaio e un aumento del peso complessivo del veicolo. Questo si traduce in capacita di carico inferiore rispetto alle versioni esclusivamente termiche e puo influire sul comportamento dinamico e sui consumi quando la batteria e scarica. I test su strada e le prime prove stampa hanno segnalato la necessita di valutare attentamente lo spazio disponibile per chi usa spesso il bagagliaio per viaggi o trasporto di oggetti voluminosi.
Sono state segnalate campagne di richiamo relative a moduli della batteria ad alta tensione su alcune unita PHEV del gruppo (compresa la Q5 PHEV) per possibile surriscaldamento durante la ricarica, con interventi che prevedono aggiornamenti software o controlli/modifiche ai moduli interessati. In alcuni casi i costruttori hanno invitato i proprietari a non effettuare ricariche esterne fino alla verifica. E una criticita legata alla gestione termica che ha portato a campagne ufficiali di richiamo/intervento in officina.
Su alcune unita plug-in hybrid dello stesso gruppo sono arrivate segnalazioni e campagne (anche NHTSA per il mercato USA) riguardanti sovratemperatura di prese o cavi di ricarica durante l'uso, con rischio aumentato in condizioni specifiche. Le segnalazioni indicano casi di cavo/presa surriscaldati e suggeriscono controllo delle connessioni, aggiornamenti software o sostituzione di componenti difettosi. Anche se parte delle campagne e stata avviata su mercati esteri, il problema e rilevante per i veicoli PHEV e ha avuto copertura da fonti tecniche italiane.
L'integrazione del pacco batterie sotto il pianale del bagagliaio comporta un incremento significativo della massa dell'auto e una capacita del vano bagagli inferiore rispetto alle versioni non ibride (il dato di capacita e il posizionamento della batteria sono citati nelle schede tecniche). L'aumento di peso (oltre 2 tonnellate nell'ordine) si traduce in diversa dinamica di guida, maggiore inerzia e possibile percezione di assetto meno reattivo su percorsi tortuosi o in caso di guida sportiva.
L'autonomia elettrica dichiarata in fase di omologazione (WLTP) risulta spesso ottimistica rispetto all'uso reale: prove su strada e test indipendenti mostrano che l'autonomia in elettrico cala sensibilmente con climatizzazione attiva, temperature basse, carico e andature autostradali. Questo rende l'affidamento esclusivo all'elettrico meno prevedibile per chi si aspetta percorrenze urbane/extraurbane costanti a emissioni zero.
Nell'utilizzo quotidiano, quando la batteria e scarica o non viene frequentemente ricaricata, il comportamento a benzina della versione ibrida puo portare a consumi sensibilmente piu alti rispetto alle attese derivanti dal solo dato WLTP. Test su strada mostrano consumi urbani e misti elevati se l'auto non puo sfruttare la modalita elettrica, rendendo i costi d'uso maggiori per chi non ricarica regolarmente.
La versione plug-in integra componenti (pacco batterie ad alta tensione, elettronica di potenza, sistema di ricarica, gestione termica) che aumentano la complessita del veicolo rispetto alle varianti tradizionali. Questo si traduce in maggiori punti di attenzione per la manutenzione, potenziale necessita di interventi software/firmware e costi di assistenza e riparazione mediamente piu elevati, specialmente fuori garanzia o in caso di sostituzione di componenti ad alta tensione.
Segnalazioni da parte di proprietari e report tecnici indicano un consumo d'olio superiore al normale sul motore 3.0 TFSI V6: rabbocchi frequenti anche a percorrenze relativamente basse e necessita di interventi in officina. Il fenomeno e stato riportato in diversi mercati europei (compresa l'Italia) e richiede controllo periodico del livello dell'olio e verifiche in assistenza per evitare danni e guasti a lungo termine.
Il motore 3.0 TFSI utilizza iniezione diretta e, come per altri motori diretti, sono segnalati fenomeni di deposito carbonioso sugli organi di aspirazione e problemi correlati agli iniettori (intasamento o funzionamento irregolare). Cio puo causare perdita di regolarita di funzionamento, calo di potenza o aumentato consumo di carburante se non gestito con manutenzioni mirate (pulizie iniettori/aspirazione) e controlli periodici.
Su alcune unita del 3.0 TFSI sono stati riportati guasti o prestazioni anomale del turbocompressore: perdita di pressione/boost, rumori insoliti o calo di potenza. Questi problemi si manifestano sia in uso urbano sia a carichi piu elevati e possono richiedere diagnosi specializzata e, in alcuni casi, sostituzione del componente. Segnalazioni riguardano vetture circolanti in mercati europei e sono riportate in analisi sul motore.
Il tenditore della catena di distribuzione (e in alcuni casi l'allungamento/ usura della catena) e riportato come causa di rumori anomali e potenziale rischio meccanico sul 3.0 TFSI. Il malfunzionamento del tenditore puo portare a perdita di sincronismo, rumori in fase di avviamento o al minimo e, se non risolto, a danni piu gravi al motore. E una problematica documentata da fonti tecniche e discussa tra gli utenti in Europa.
Su motori 2.0 TFSI della famiglia EA888 (utilizzati anche sulla Q5 FY) sono segnalati casi di usura/gioco della catena di distribuzione e, piu frequentemente, problemi al tensionatore idraulico. Il sintomo tipico e un forte "rattling" o battito frontale all'avviamento a freddo e rumori continui provenienti dalla coppa catena; se non risolto puo portare allo slittamento della catena, salto di sincronismo e gravi danni al motore. Il problema e documentato e discusso su forum tecnici e thread dedicati dove proprietari e tecnici descrivono diagnosi, sintomi e interventi necessari per ispezione/sostituzione del gruppo catena/tensionatore.
Il motore 2.0 TFSI e a iniezione diretta: nel tempo puo verificarsi accumulo di depositi carboniosi sulle valvole di aspirazione, con conseguente peggioramento della risposta, minimo irregolare, perdita di prontezza e a volte aumento dei consumi. I proprietari e i tecnici segnalano la necessita di pulizie specifiche (es. walnut blasting) o interventi sul circuito PCV quando i sintomi compaiono. Questo e un problema comune ai motori TFSI a iniezione diretta e va considerato nella manutenzione preventiva.
Segnalazioni tecniche indicano che, in alcune unita, possono insorgere problemi legati a bobine d'accensione (usura/guasti) o a componenti elettronici della gestione carburante (es. centralina/pompa benzina), con sintomi quali accensioni irregolari, misfiring o spie motore. Questi malfunzionamenti possono essere correlati sia all'accumulo di depositi sia al consumo d'olio che sporca candele e bobine, e richiedono diagnosi elettronica e sostituzioni mirate.
Segnalazioni ripetute da parte di proprietari indicano consumi di olio superiori alla norma su alcune unita del 2.0 TFSI impiegate sull'Q5 (rabbocchi frequenti, piu di quanto ci si aspetterebbe dai normali intervalli di servizio). I reclami documentati riportano integrazioni anche di diversi litri nell'arco di poche decine di migliaia di km; il fenomeno e connesso a diverse cause ipotizzate (usura fasce/pistoni, gestione vapori, comportamento d'uso) e richiede indagini e, in casi estremi, interventi in officina. Prima dell'acquisto e consigliabile verificare la storia dei livelli olio e dei tagliandi.
Su alcune applicazioni dei 2.0 TFSI sono state riportate problematiche relative alla catena di distribuzione e ai componenti di tensionamento: rumori anomali, allungamento o malfunzionamento dei tendicatena possono manifestarsi e, se non intercettati, portare a danni meccanici importanti e a riparazioni costose. Pur essendo progettata come 'esente da manutenzione', la presenza di rumori o variazioni nei comportamenti meccanici richiede controllo diagnostico tempestivo.
In sintesi: l’Audi Q5 FY è nel complesso una macchina solida, ma ha alcuni difetti ricorrenti da tenere d’occhio. Controlla sempre la storia dei tagliandi, verifica regolarmente livelli e possibili perdite d’olio, e se è diesel valuta il tipo d’uso reale (percorsi brevi possono impedire la rigenerazione completa del filtro antiparticolato, DPF). Se cominciano a sentirsi rumori strani, verifica catene/tensionatori e parti del turbo prima che il guasto si aggravi. Per le versioni plug‑in, accertati che eventuali richiami sulla batteria siano stati eseguiti; in caso di dubbi fatti fare una diagnosi approfondita in assistenza autorizzata: costa qualcosa adesso, ma ti evita spese molto più grosse dopo.
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