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Seleziona la generazione della Peugeot 407 che ti interessa e scopri i principali difetti.
Se stai pensando di comprare (o già tieni) una Peugeot 407 1ª generazione restyling (2008–2012), conviene sapere che ci sono alcuni guai ricorrenti di cui tenere conto prima dell’acquisto o della manutenzione. In breve: i benzina spesso danno problemi di perdita d’olio e guasti alle bobine d’accensione; i diesel HDi, invece, sono più inclini a EGR e DPF intasati, problemi al turbo e iniettori delicati. Per essere pratici, i punti su cui concentrarsi sono: - tenute e perdita d’olio del motore; - impianto di alimentazione (iniettori, turbo, DPF/EGR sui diesel); - elettronica di bordo e accensione (bobine sui benzina). Se stai cercando online informazioni su “problemi” e “difetti” della 407, puntare su questi ambiti ti aiuterà a trovare i contenuti più utili e a evitare spese inattese.
Se stai pensando a una Peugeot 407 restyling (prima generazione, 2006–2008) conviene conoscere i difetti che gli utenti e le officine segnalano più spesso. In poche parole: - Benzina: sul 1.8 16V sono comuni guasti alle bobine d’accensione, che causano "misfire" o funzionamento irregolare; anche i sensori di fase / albero a camme possono dare problemi, con avviamenti intermittenti. - Diesel: sul 2.0 HDi 163 la catena di distribuzione può allungarsi; il FAP/DPF tende ad intasarsi o sovraccaricarsi se l’auto fa pochi percorsi autostradali; sul 2.2 HDi 170 si segnalano problemi a turbo ed elettrovalvole. - V6 2.7 HDi: richiede più attenzione — ci sono casi di cedimenti ai cuscinetti, interventi alla testata e guasti al blocco idraulico del cambio automatico. In sintesi: controlla la storia dei tagliandi e fai verificare i punti critici prima dell’acquisto.
La Peugeot 407 (prima generazione, 2004–2006) porta con sé alcuni difetti ricorrenti, soprattutto sui esemplari con tanti chilometri o usati prevalentemente in città. Tra i problemi più segnalati ci sono perdite e consumo d’olio (spesso legati a guarnizioni e paraoli), bobine d’accensione che si guastano, intasamenti del circuito PCV e della valvola EGR, ostruzione del FAP/DPF, problemi ai turbocompressori e anomalie elettroniche di centraline e sensori. Alcuni motori hanno poi criticità specifiche: i benzina 2.2 160 CV e 2.0 136 CV e i diesel 2.7 HDi e 2.2 HDi possono dare più grattacapi, con impatti sui costi e sull’uso quotidiano.
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