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La Chevrolet Silverado di seconda generazione (2007–2013) ha alcuni problemi ricorrenti, che cambiano molto a seconda del motore. I diesel 6.6 Duramax (LMM/LML) soffrono spesso di DPF intasato (filtro antiparticolato), grane al sistema SCR/DEF (trattamento dei gas di scarico), ingresso d’olio nell’aspirazione dovuto al circuito PCV e, nelle versioni LML, rischio di rottura della pompa ad alta pressione CP4. I benzina Vortec (4.3, 4.8, 5.3, 6.0, 6.2) invece possono avere consumi d’olio importanti, cedimenti dei lifter (tappetini/punterie idrauliche) legati all’AFM (sistema di disattivazione dei cilindri), problemi ai collettori e difficoltà di accensione. La versione ibrida paga lo scotto di una trasmissione TwoMode molto complessa e dell’invecchiamento del pacco batterie.
Questi guai si manifestano spesso con spia motore accesa, perdita di prestazioni, rumori anomali e, in molti casi, interventi di riparazione costosi — soprattutto se il veicolo viene usato molto in città o non è stato regolarmente manutenzionato.
Sono segnalati casi di codici P0087 (bassa pressione rail) e riduzione di potenza dovuti a iniettori intasati o all'affaticamento della pompa di alimentazione ad alta pressione. LMM non disponeva di un lift pump di serie in tutte le configurazioni, pertanto contaminazione o usura possono causare cali di pressione soprattutto sotto sforzo (traino) o in estate, con conseguente diminuzione delle prestazioni e necessita di controllo del circuito carburante.
Il 6.6L LMM ha registrato casi di crepe ai pistoni lungo la linea del perno (wrist pin), fenomeno che si manifesta piu spesso su motori con potenze maggiorate o uso gravoso. Le crepe provocano fumo e perdita di compressione e, se non intervenuto, possono portare a danni motore gravi e costose riparazioni. Anche su motori poco modificati il problema e documentato in alcuni esemplari ad alto chilometraggio.
La valvola EGR e il relativo scambiatore sul LMM possono accumulare depositi di fuliggine e olio, portando a malfunzionamenti, perdite o ostruzioni. I sintomi includono minimo irregolare, fumo, calo di potenza e lampeggio della spia motore. In casi avanzati lo scambiatore EGR puo perdere liquido di raffreddamento o compromettere la corretta gestione delle emissioni, richiedendo pulizia o sostituzione.
La famiglia Duramax ha un disegno PCV che puo favorire l'ingresso di olio nella linea di aspirazione e nell'intercooler; nel tempo l'olio accumulato degrada i soffietti intercooler e ne riduce l'efficienza. Questo fenomeno puo causare perdita di potenza, rigenerazioni DPF alterate e necessita di pulizia o sostituzione delle tubazioni/intercooler. Molti proprietari optano per valvole di sbocco alternative o modifiche per limitare il problema.
I motori 6.6L LMM montati sui Silverado HD del periodo in discussione sono noti per problemi al sistema antiparticolato: rigenerazioni incomplete o troppo frequenti possono portare all'intasamento del DPF. Questo accade soprattutto con uso prevalente urbano o tragitti brevi che interrompono le rigenerazioni attive, causando perdita di prestazioni, aumento consumi, spie motore e talvolta la necessita di pulizia o sostituzione costosa del filtro.
Sui modelli HD con trasmissione Allison sono stati documentati problemi alle linee di raffreddamento/olio della trasmissione: crimpature difettose o giunti che perdono possono provocare gocciolamenti soprattutto a motore freddo. Perdite trascurate possono portare a riduzione del livello olio trasmissione e, nei casi peggiori, a danni gravi alla gearbox. E consigliabile ispezionare visivamente il sottoscocca e le linee radiatore/trasmissione.
Analisi e retrofit mostrano che, se il motore LMM viene sottoposto a modifiche di potenziamento o a carichi molto elevati oltre le specifiche di serie, alcuni componenti interni (pistoni e albero motore) risultano piu esposti a cricche o rotture rispetto ad alcune generazioni precedenti. Questo non e un difetto inevitabile con uso standard, ma e ricorrente nei report e negli articoli tecnici che confrontano le generazioni Duramax: l'introduzione di parti e dimensionamenti orientati all'omologazione emissioni ha aumentato la sensibilita a stress termici e meccanici quando il motore e pesantemente modificato o usato in condizioni estreme.
Il sistema di ventilazione dei vapori d'olio (PCV/CCV) del 6.6 Duramax puo convogliare olio nella turbina e nell'impianto di sovralimentazione, causando deposito di olio nell'intercooler, deterioramento dei soffietti e riduzione dell'efficienza del turbo. Col tempo l'accumulo provoca perdita di prestazioni, degradazione delle tubazioni intercooler e necessita di pulizie/ricambi piu frequenti. Molti proprietari e officine specializzate raccomandano kit di rerouting o interventi per evitare che i vapori ricircolino direttamente nell'aspirazione. Questo e un problema ricorrente documentato nelle analisi tecniche dedicate al Duramax 6.6.
Segnalazioni tecniche e di officine indicano che alcuni elementi del circuito di raffreddamento del motore LMM sono soggetti a fragilita: giunti/plastiche sotto il collettore e derivazioni (es. splitter a Y del circuito riscaldamento) possono incrinarsi, provocando perdite difficili da individuare. Queste perdite portano a surriscaldamenti che, se non rilevati in tempo, possono causare danni ben piu gravi come guasti a testata o sovraccarico della trasmissione. E frequente la necessita di sostituire tubazioni o parti in materiale piu resistente per risolvere definitivamente il problema.
L'introduzione dei dispositivi anti-emissione sul motore LMM (DPF, sistemi di rigenerazione e componenti collegati) ha portato a frequenti problemi di intasamento, rigenerazioni ripetute e sensibilita a percorsi cittadini che non permettono rigenerazioni complete. Questi fenomeni aumentano consumi, causano avvisi luminosi e possono richiedere interventi costosi sul filtro antiparticolato o sui sensori correlati, soprattutto su veicoli usati prevalentemente in traffico urbano o con uso non compatibile. Il problema e segnalato da fonti tecniche e recensioni che hanno evidenziato come l'LMM abbia introdotto componentistica anti-inquinamento piu complessa rispetto alle versioni precedenti, con conseguente incremento dei guasti legati a questi sistemi.
Per alcuni esemplari LMM del 2007 e stato segnalato un richiamo/aggiornamento software dell'ECM (calcolatore motore) a seguito di anomalie che potevano portare a danneggiamento della memoria e al mancato avviamento del veicolo. La problematica veniva risolta con una riprogrammazione dell'unita di controllo; nelle discussioni di settore sono presenti thread di proprietari che documentano l'intervento effettuato in officina autorizzata. E un esempio di come anche un problema elettronico/software possa tradursi in un guasto operativo grave se non gestito tempestivamente.
La pompa ad alta pressione Bosch CP4 montata sulle versioni 6.6 LML (397 CV) e nota per guasti prematuri e rotture catastrofiche. Quando la CP4 si rompe produce trucioli metallici che contaminano l'intero circuito di carburante (iniettori, tubi e filtro), richiedendo spesso la sostituzione di pompa, iniettori, tubi e pulizia/sgocciolamento del serbatoio: riparazioni che possono risultare molto costose. Il problema e ampiamente documentato tra proprietari e officine e ha dato luogo a numerose segnalazioni e campagne di assistenza/ricorsi legali in mercati esteri; gli interventi preventivi consigliati includono l'installazione di una pompa di sollevamento ausiliaria e filtri migliorati o la conversione a una pompa alternativa (CP3).
I motori 6.6 (LMM/LML) montano sistemi di trattamento dei fumi soggetti ad accumulo di fuliggine e ceneri: guida in citta e percorsi brevi interrompono le rigenerazioni passive/attive e favoriscono l'intasamento del filtro antiparticolato (DPF). Sintomi tipici sono aumento di consumo, perdita di potenza, avvio di rigenerazioni forzate o spie motore. La soluzione richiede spesso una rigenerazione assistita con apparecchiatura diagnostica o, nei casi gravi, la pulizia/replacement del DPF. Il problema e frequente in uso urbano e viene segnalato ripetutamente da forum e risorse tecniche dedicate ai Duramax.
Segnalazioni di perdite dal circuito di raffreddamento, guasti alla pompa acqua e rotture dei serbatoi radiatore in plastica compaiono nelle raccolte di problemi del Duramax. Perdite non controllate possono portare a surriscaldamento, perdita di liquido e danni piu gravi se non rilevate in tempo. Questi guasti si manifestano tipicamente dopo molti chilometri o in presenza di stress termico e richiedono la sostituzione della pompa o del radiatore e il controllo del sistema di raffreddamento.
La gestione dei fluidi di riduzione selettiva (DEF/AdBlue) e dei relativi riscaldatori/sensori e stata segnalata come fonte di malfunzionamenti: guasti ai riscaldatori del serbatoio DEF o ai sensori possono generare errori, modalita ridotta (limp mode) e impedire la corretta rigenerazione del sistema di scarico. Questi problemi si manifestano soprattutto in climi freddi o se i componenti elettronici subiscono usura; la riparazione passa dalla sostituzione dei componenti difettosi all'intervento di diagnosi elettronica mirata.
Le turbine a geometria variabile (VGT) impiegate sui Duramax possono presentare incrostazioni delle palette, bloccaggi o usura dei cuscinetti, con sintomi quali fischi, surge, perdita di boost o presenza di olio nel circuito di aspirazione. La causa e spesso il deposito di fuliggine o usura meccanica; la diagnosi richiede smontaggio o controlli specifici e, nei casi di usura, la sostituzione o revisione della turbina. Anche i componenti di attuazione elettronica della VGT possono guastarsi e compromettere prestazioni e risposta del motore.
I Silverado ibridi della generazione GMT900 utilizzano un pacco batteria NiMH posto sotto il sedile posteriore: l'invecchiamento, lo sbilanciamento delle celle e la perdita di capacita sono problemi segnalati dagli utenti. La diagnostica e la sostituzione delle singole celle o del modulo risultano spesso complesse e costose, con disponibilita di ricambi limitata in Europa rispetto al mercato USA. Questo puo portare a spie di anomalia, perdita delle funzioni ibride (minore supporto elettrico e recupero energia) e alla necessita di interventi specialistici.
La rete elettrica ad alta tensione, gli inverter e le centraline che gestiscono la transizione tra modalita elettrica e termica sono componenti critici: segnalazioni e discussioni tecniche riportano casistiche di guasti o anomalie che causano la perdita della modalita ibrida, spie al quadro e la richiesta di intervento in officina. L'integrazione stretta fra meccanica e elettronica rende gli interventi piu specialistici e, senza centri autorizzati preparati, la diagnosi puo risultare lunga e costosa.
Il progetto del pickup ibrido GM non ha avuto grande diffusione in Europa: di conseguenza molti componenti specifici (moduli ibridi, parti della trasmissione TwoMode, pacchi batteria) possono essere difficili da reperire presso concessionarie europee, con attese e costi di importazione. Analisti e forum riportano che la manutenzione straordinaria spesso richiede parti ordinate dagli USA o officine specialistiche, aumentando tempi di fermo e spesa complessiva per il proprietario europeo.
La trasmissione TwoMode montata sui Silverado ibridi (con due motori elettrici all'interno della scatola del cambio) e un complesso sistema planetario con piu frizioni e componenti meccatronici. Diversi report e analisi segnalano che, per via della complessita, i guasti sono costosi da diagnosticare e riparare, e che la manutenzione/sostituzione di parti specifiche della trasmissione puo essere onerosa e laboriosa. In pratica molti proprietari e analisti hanno indicato la trasmissione come uno dei punti deboli che ha limitato il successo commerciale del progetto.
Su alcuni esemplari del 4.3 sono state segnalate elevate percentuali di consumo d'olio e, in casi con chilometraggio elevato o manutenzione carente, usura di camme e altri componenti mobili. Il fenomeno si manifesta con cali rapidi del livello olio, fumi blu allo scarico o rumori meccanici anomali; puo richiedere analisi dell'olio, verifica delle fasce elastiche e, nei casi peggiori, interventi di revisione delle teste o del comparto valvole. E un problema meno universale, ma documentato su motori con molti cicli termici.
Alcune varianti del 4.3 montano il sistema CSFI (la cosiddetta 'spider' o unita a poppet) che nel tempo puo bloccarsi, perdere o far scorrere carburante all'interno del collettore. I sintomi tipici sono avviamenti lunghi, odore marcato di benzina, minimo irregolare, misfire intermittente (P0300) e, in casi estremi, diluizione del lubrificante. Molti proprietari e tecnici raccomandano la conversione o la sostituzione con un kit MFI/MultiPoint per risolvere definitivamente i problemi di poppets che si incrostano o perdono.
Sui V6 4.3 Vortec e molto segnalata la deteriorazione delle guarnizioni del collettore d'aspirazione, in particolare nei punti angolari dei passaggi del liquido di raffreddamento. Il difetto si manifesta con piccole perdite di liquido, cali del livello refrigerante senza tracce esterne evidenti, presenza di schiuma o "mayonnaise" nel tappo olio e peggioramento del minimo o misfire per ingressi d'aria incontrollati. La riparazione richiede la sostituzione della guarnizione inferiore del collettore e spesso pulizia del circuito; e un intervento noto su esemplari con chilometraggi e cicli termici elevati.
Il gruppo di accensione su alcuni 4.3 (distributore, cappellotto e relativi componenti) e soggetto a infiltrazioni di umidita e corrosione che provocano misfire, avviamenti difficili e intermittenti spegnimenti. I sintomi includono irregolarita al minimo e codici di accensione; la diagnosi spesso porta alla sostituzione del cappellotto distributore, del rotore o dell'insieme di accensione. Alcuni proprietari segnalano che la semplice sostituzione di questi componenti o la loro modernizzazione riduce drasticamente i problemi di mancata accensione.
Il corpo farfallato e i suoi dispositivi di controllo (Idle Air Control e sensore posizione farfalla - TPS) possono sporcare o guastarsi nel tempo, causando minimo irregolare, stalli a freddo o vuoti di potenza nelle basse aperture di acceleratore. I sintomi tipici sono instabilita del regime minimo, spegnimenti improvvisi e cali di risposta a bassa accelerazione. La soluzione usuale e la pulizia del corpo farfallato o la sostituzione dei sensori difettosi; il problema e frequentemente segnalato su questa famiglia di motori.
Diversi proprietari dei V8 4.8 Vortec segnalano consumo d'olio superiore alla norma su esemplari con chilometraggi elevati. Le cause ricorrenti indicate nelle analisi sono usura degli anelli pistone, dischi/guarnizioni valvole deteriorate o problemi del sistema PCV; sintomi tipici sono il bisogno di rabbocchi frequenti e fumo azzurro dallo scarico. E una problematica che, se trascurata, puo portare a usura prematura del motore e richiede diagnosi (misura compressione, controllo consumo e verifica perdite) prima di intervenire.
Sono frequenti segnalazioni di guasti alle bobine d'accensione che causano mancati fiammate (misfire), spia motore accesa e minimo irregolare. Le bobine singole, esposte a calore e vibrazioni tipiche dell'uso intensivo del pick-up, possono deteriorarsi e portare a sostituzioni periodiche. La diagnosi richiede lettura codici OBD-II e prova delle bobine/iniettori per identificare la componente difettosa.
Sono segnalati casi di guasto della pompa dell'acqua e di altri componenti del circuito di raffreddamento (termostato, tubazioni) sul motore 4.8, con conseguente surriscaldamento. I sintomi sono perdita di liquido refrigerante, aumento della temperatura di esercizio, rumori dalla pompa e, se prolungati, danni al motore. Vista la massa e l'uso spesso gravoso dei pick-up, il deterioramento della pompa e uno degli interventi di manutenzione importanti da verificare su veicoli con chilometraggi alti.
Il collettore di aspirazione (e la relativa guarnizione) del gruppo Vortec 4.8 puo deteriorarsi o creparsi, causando perdite d'aria e/o di liquido refrigerante. Il collettore in plastica e le guarnizioni possono incrinarsi con il tempo e le escursioni termiche: questo provoca minimo irregolare, perdita di potenza, adattamenti della centralina e spia motore. La diagnosi comporta ricerca di codici di misfire o rapporti aria/carburante anomali e prova di tenuta del collettore.
Su alcuni motori 4.8 vengono riportati guasti o degrado della pompa carburante e del relativo modulo di controllo, nonche iniettori intasati o malfunzionanti. I sintomi includono esitazioni in accelerazione, mancati avviamenti, rendimento irregolare e peggior consumo/efficienza. Le segnalazioni consigliano di verificare la pressione carburante e i codici d'errore prima di sostituire componenti ad alto costo.
Alcuni proprietari riportano ticchettii alla testata (valvetrain ticking) e accumulo di fanghi nel circuito olio che possono portare a funzionamento rumoroso, perdita di pressione e usura delle camme o dei basculetti. Le cause segnalate sono insufficiente lubrificazione, intervalli di tagliando troppo lunghi o utilizzo di oli non idonei; la manutenzione preventiva e controlli dell'olio (anche analisi/segnali di particolato metallico) sono raccomandati per prevenire danni gravi al gruppo valvole.
Il sistema Active Fuel Management (AFM), introdotto sui 5.3L GenIV dal 2007, e frequentemente segnalato come causa primaria di guasti: i lifter a funzionamento oleodinamico usati per disattivare cilindri possono collassare o usurarsi prematuramente. Il collasso o il malfunzionamento dei lifter provoca rumori di ticchettio, transizioni irregolari tra V8/V4, misfire, perdita di potenza e, nei casi piu gravi, danni a camme e componenti valvole. Le riparazioni sono costose (sostituzione lifter/camme o rimozione permanente dell'AFM). Questo problema e ampiamente documentato da guide tecniche e segnalazioni di proprietari/tecnici e viene indicato come uno dei principali punti deboli del 5.3 con AFM.
Problemi di accensione (bobine d'accensione e candele) e misfire sono frequentemente segnalati su motori 5.3, sia come guasto autonomo (bobine che cedono) sia come conseguenza di olio che sporca le candele o del malfunzionamento dell'AFM. I sintomi includono spia motore P030x, minimo irregolare, perdita di potenza a bassa velocita e interventi ripetitivi su bobine/candele. In alcuni casi i tecnici hanno riscontrato che, oltre alle bobine, la piastra di distribuzione olio nella "valley" (VLOM / valley plate) o i solenoidi AFM richiedono riparazione/sostituzione per risolvere i problemi di lubrificazione e pressione che generano i misfire.
Numerosi proprietari riportano un consumo d'olio superiore alla norma, spesso senza perdite esterne evidenti: olio che viene bruciato causando emissione di fumo/blu sporadica e consumo rapido di livello olio. Il fenomeno e spesso associato alla presenza dell'AFM (maggiore pressione nel basamento/contaminazione dei componenti) ma puo manifestarsi anche indipendentemente. L'eccessivo consumo d'olio porta a incrostazioni sulle candele, misfire, blocchi sensori e richiede controlli frequenti del livello olio e interventi riparatori che possono risultare costosi se non intercettati tempestivamente.
Il 6.0 Vortec e noto per consumi d'olio superiori alla norma su alcuni esemplari: molti proprietari segnalano perdita di una quantita rilevante d'olio tra un cambio e l'altro. Le cause ricorrenti indicate dalle community tecniche sono il sistema PCV non ideale (tendenza a richiamare olio nel collettore), usura delle tenute valvole e, nei motori con Active Fuel Management (AFM), fluttuazioni di pressione che accelerano l'usura dei componenti. Il problema puo manifestarsi senza evidenti perdite esterne e richiede diagnosi (verifica PCV, controllo guide/tenute valvole, stato degli anelli) e talvolta interventi costosi se l'usura e avanzata.
Segnalati frequentemente sono malfunzionamenti del sensore di posizione farfalla (TPS) o incrostazioni del corpo farfallato che causano irregolarita di minimo, esitazioni in accelerazione, spegnimenti improvvisi e spie motore. Nei casi documentati la pulizia o la sostituzione del sensore/corpo farfallato risolve i sintomi; tuttavia il problema puo generare ripetute visite in officina se non diagnosticato correttamente.
La pompa acqua e indicata come componente con una vita utile limitata su molte unita: cedimenti o perdite della pompa provocano surriscaldamento e rischi seri per il motore se non riparati. Nei report tecnici e dalle esperienze d'officina il collasso della pompa si verifica spesso dopo percorrenze elevate e la sostituzione e una manutenzione preventiva consigliata su veicoli d'uso intenso o con chilometraggi elevati.
Sono ricorrenti perdite d'olio in punti come guarnizioni dei coperchi punterie, guarnizione coppa olio, tubazioni radiatore olio e paraolio posteriore (rear main seal). Le tracce esterne possono portare a consumo irregolare d'olio e necessitare interventi variabili per complessita: dalla semplice sostituzione di guarnizioni all'estrazione del cambio per sostituire il paraolio posteriore. Controlli visivi periodici consigliati per intercettare il problema prima che peggiori.
I motori 6.0 equipaggiati con Active Fuel Management (sistema di disattivazione cilindri) mostrano frequentemente problemi alla distribuzione e alla punteria: il sistema AFM puo favorire la comparsa di rumori di valvole, guasti ai lifter/inseritori idraulici e usura dei profili dell'albero a camme, con conseguente perdita di prestazioni, rumori anomali e, nei casi peggiori, danni al motore. Molti proprietari e officine consigliano la disattivazione dell'AFM tramite soluzioni elettroniche come misura preventiva nelle applicazioni gravose.
Il collettore di scarico sui Vortec 6.0 puo provocare la rottura dei bulloni o perdite alla flangia a causa delle differenti dilatazioni tra teste in alluminio e collettore in ghisa. Il sintomo tipico e un ticchettio metallico che aumenta con la temperatura, perdita di potenza e possibile surriscaldamento locale. La riparazione e laboriosa perche i bulloni spesso si spezzano e richiedono estrazione o sostituzione del collettore; e un problema ricorrente su molte unita con chilometraggi medio-alti.
Segnalazioni di malfunzionamento del sensore di battito (knock sensor) e del regolatore di pressione carburante comportano accensione della spia motore, perdita di erogazione, fumosita nera e, in casi di carburante in olio, diluizione dell'olio di lubrificazione. Questi guasti, pur meno frequenti rispetto ad altri, possono provocare danni se non risolti: la diagnosi richiede lettura codici e controllo del rail/iniettori e del sensore knock.
Segnalazioni e forum riportano rotture dei bulloni/pezzi di fissaggio del collettore di scarico sull'6.2, con conseguenti perdite di gas di scarico, rumori di sibilo frontali e possibile accensione della spia motore per letture O2 alterate. La riparazione spesso comporta la sostituzione dei bulloni, e in alcuni casi l'estrazione dei pezzi rotti e laboriosa e costosa perche richiede lo smontaggio di componenti di testa motore; e un problema rilevato da numerosi proprietari e discussioni tecniche online.
Sulle versioni 6.2 dotate di AFM (sistemi di disattivazione dei cilindri introdotti in anni successivi al 2010 su alcune varianti del 6.2) sono stati segnalati collassi dei lifter che possono provocare piegature dei pushrod, battiti/ticking all'avviamento, accensioni irregolari e perdita di potenza. Il difetto puo evolvere in danni piu gravi al gruppo valvole e richiedere la sostituzione di componenti costosi; alcuni proprietari scelgono di disattivare l'AFM come soluzione preventiva. Questo problema e documentato in piu report e sintomi tipici includono rumori metallici a freddo e spie motore intermittenti.
Diversi thread specifici sui forum Silverado/Sierra descrivono sintomi di avviamento difficoltoso dopo lunghi periodi di fermo (ad esempio la mattina successiva), dovuti a perdita di pressione sulla rail carburante per valvola di ritegno/valvola integrata nella pompa che non mantiene la pressione. In pratica il motore "strozza" finche la pompa non porta la pressione corretta. Il problema e spesso risolto sostituendo la pompa (o la valvola di ritegno) o adottando la semplice procedura di dare ON al quadro per alcuni secondi prima di avviare.
Diversi proprietari del 6.2 hanno riportato consumi d'olio superiori al normale, con necessita di rabbocchi frequenti. Le segnalazioni collegano il fenomeno a usura prematura degli anelli/pistoni o a componenti legati al sistema AFM che alterano la ventilazione o la lubrificazione, causando cali di pressione olio e talvolta spie di bassa pressione. L'eccessivo consumo puo portare a danni se non gestito e spesso richiede diagnosi approfondite (test compressione, controllo pressione olio) e interventi costosi se i componenti interni risultano usurati.
I pick-up GM 2007-2013, inclusi i modelli equipaggiati con motori 6.2, hanno numerose segnalazioni di problemi alla trasmissione automatica (cambi duri, cambi irregolari, slittamenti, modalita emergenza). Le cause documentate vanno da solenoidi o accumulatore usurati a problemi del gruppo valvole o della pompa, talvolta con necessita di revisione completa della trasmissione. Le anomalie si manifestano come cambi bruschi, ritardi nelle cambiate o perdita di marce e sono ampiamente discusse in guide tecniche e forum specialistici per la serie 2007-2013.
Se stai valutando un Silverado 2007–2013, tieni un approccio preventivo: verifica la storia dei richiami e degli aggiornamenti software, fai un test su strada più lungo per controllare che le rigenerazioni DPF/DEF funzionino correttamente, ispeziona visivamente tubazioni e collettori e monitora livelli e consumi d’olio. Fai fare una diagnosi professionale sul circuito carburante (soprattutto nei modelli LML con CP4) e sull’eventuale sistema AFM. Quando possibile preferisci esemplari con manutenzione documentata e percorrenze autostradali coerenti con un diesel. Valuta anche soluzioni di mitigazione — per esempio lift pump, filtri migliorati o una disattivazione controllata dell’AFM — ma solo dopo aver consultato uno specialista. Con controlli mirati e scelte informate ridurrai molto il rischio di interventi costosi e avrai una valutazione più realistica del prezzo d’acquisto e dei costi di gestione.
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