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Seleziona la generazione della Hyundai Santa Fe che ti interessa e scopri i principali difetti.
La Hyundai Santa Fe MX5 (dal 2024) mostra alcuni problemi ricorrenti, soprattutto nelle versioni ibride e a benzina. Dai forum, dai test della stampa e dai richiami ufficiali emergono le criticità principali: consumi reali più alti del previsto e diluizione dell’olio sul powertrain 1.6 T‑GDi HEV; autonomia effettiva ridotta e peso superiore sulle PHEV; malfunzionamenti dell’infotainment e della batteria ausiliaria da 12V; e problemi alla trasmissione doppia frizione (DCT) sulle motorizzazioni 2.5, oltre a richiami legati a cablaggi e motorino d’avviamento.
Se stai valutando una Hyundai Santa Fe TM restyling (2021–2024), ecco i problemi più segnalati, organizzati per motorizzazione. - 2.5 T‑GDi: si sono trovate criticità alla trasmissione DCT e c’è stato almeno un richiamo per il motorino d’avviamento. - Ibride (PHEV e full‑hybrid): spesso l’autonomia elettrica reale è inferiore a quella dichiarata e la gestione termica può far partire il motore a benzina anche quando ti aspetti di viaggiare in elettrico. - Diesel 2.2 CRDi: i guai più comuni sono il DPF intasato, depositi sulla valvola EGR e problemi alla turbina o agli iniettori. Inoltre sono state avviate campagne di richiamo e aggiornamenti software per centraline e componenti elettrici, il che fa capire che i difetti riscontrati non sono solo meccanici ma anche legati alla gestione elettronica del veicolo.
Sulla Hyundai Santa Fe (generazione TM, anni 2019–2020) i problemi più segnalati riguardano soprattutto il motore e la sovralimentazione. Tra le lamentele più comuni troverai consumo d’olio anomalo, accumulo di carbonio sulle valvole nei motori GDi/TGDi, problemi al turbocompressore e intasamenti di EGR/DPF sui diesel; sulle 2.0 TGDi capitano anche limp mode e avvisi legati alla trasmissione DCT. Le motorizzazioni più “a rischio” sono il 2.4 GDi e il 2.2 CRDi, e i sintomi tipici sono spia motore accesa, perdita di prestazione, fumo allo scarico o strani rumori.
Se stai cercando i problemi più comuni della Hyundai Santa Fe DM Restyling (2016–2018), ecco il quadro in modo semplice e diretto. I guasti che escono più spesso dalle segnalazioni riguardano soprattutto i diesel CRDi (2.2 e 2.0): intasamento del filtro antiparticolato (DPF), problemi all’impianto d’iniezione (iniettori e pompa alta pressione) e guasti al turbocompressore. Sul fronte benzina, il 2.4 GDI è spesso indicato per accumulo di carbonio sulle valvole e consumi d’olio elevati, con conseguenti minimo irregolare e talvolta misfire. Questi problemi si manifestano più frequentemente in uso cittadino o su auto con tanti chilometri e poca manutenzione: sensori che segnalano anomalie al DPF/EGR, valvole EGR incrostate, iniettori che perdono o non funzionano bene, e anche problemi al circuito di raffreddamento (es. pompa acqua) sono ricorrenti nelle officine e nei forum. Se vuoi evitare sorprese o capire come diagnosticarli, conviene esaminare caso per caso le singole anomalie e le verifiche tecniche da fare.
Hyundai Santa Fe DM (2013–2015): problemi e difetti comuni Se stai guardando questo modello, ecco cosa conviene sapere in modo chiaro e senza fronzoli. Sui diesel 2.2 CRDi e 2.0 CRDi si vedono spesso problemi legati all’EGR, al filtro antiparticolato (DPF) e al turbocompressore; non sono rari nemmeno guasti alla pompa carburante ad alta pressione (HPFP) e, sulle versioni con cambio manuale, usura precoce di frizione e volano. Il 2.4 GDi a benzina invece tende ad accumulare carbonio sulle valvole, con conseguente usura degli iniettori e consumi d’olio più alti del normale. Questi guasti si notano con segnali ricorrenti: perdita di potenza, spia motore accesa, minimo irregolare, fumo scuro dallo scarico o rumori strani.
La Hyundai Santa Fe CM Restyling (2010–2012) è un SUV che piace per lo spazio a bordo e la versatilità, ma conviene saperne anche i limiti: dai forum e dai proprietari emergono alcuni difetti ricorrenti. Sul fronte benzina il 2.4 è famoso per i consumi molto alti in città; sui diesel CRDi si segnalano spesso intasamenti di EGR (ricircolo gas) e DPF (filtro antiparticolato), usura della pompa ad alta pressione e guasti agli iniettori. A questi si aggiungono problemi elettronici e alcuni richiami legati al modulo ABS.
Sulla Hyundai Santa Fe CM (2006–2010) i problemi più frequenti si riscontrano soprattutto sui diesel e sui V6 benzina. I guasti più segnalati sono: - Diesel: intasamento della valvola EGR e del DPF/FAP, problemi al turbo e guasti alla pompa ad alta pressione o agli iniettori. - Benzina (V6): perdite d’olio, bobine d’accensione difettose e usura di catena o tendicinghia. Questi difetti si manifestano con spia motore accesa, perdita di potenza (a volte entrando in limp mode), difficoltà di avviamento e consumi anomali. Spesso sono legati a un uso cittadino intenso, chilometraggi elevati o manutenzione non regolare.
Se stai valutando una Hyundai Santa Fe SM restyling (2005–2006), conviene sapere quali sono i problemi più frequenti sulle motorizzazioni principali: il benzina 2.7 V6 e i diesel 2.0 CRDi e 2.2 CRDi. I sintomi che si ripetono più spesso sono rumori strani a freddo o al minimo, perdite d’olio, problemi alla distribuzione, valvola EGR intasata, guasti alla pompa ad alta pressione e malfunzionamenti di iniettori o turbocompressore. Tutto questo può tradursi in perdita di potenza, spia motore accesa, difficoltà ad avviare o, se trascurato, danni meccanici costosi. In pratica, conoscere questi punti ti aiuta a capire meglio cosa controllare su un usato o cosa tenere d’occhio nella manutenzione.
Se stai cercando informazioni sui problemi della Hyundai Santa Fe (generazione SM, 2001–2004), ecco un riassunto pratico e diretto: i guai più ricorrenti riguardano soprattutto due motori — il G4JS 2.4 e il 2.7 V6 — e conviene saperli riconoscere prima di comprare o per gestire la manutenzione. Cosa aspettarsi - Sul 2.4: attenzione alla cinghia di bilanciamento (se si rompe può provocare danni seri), usura degli idrocompensatori, consumo e perdite d’olio, vibrazioni causate da supporti motore consumati e problemi legati a sensori o all’accensione. - Sul 2.7 V6: spesso emergono problemi alle guide della catena di distribuzione, perdite dal collettore o dalle guarnizioni, e malfunzionamenti collegati a bobine e al sistema di alimentazione. - Altri motori (2.0 16V, 2.0 CRDi e 2.0 CRDi VGT) hanno meno segnalazioni, ma vale sempre la pena fare controlli approfonditi. In sostanza: sapere dove sono i punti critici — dalla cinghia/ catena fino a perdite e componenti elettrici — ti aiuta a evitare brutte sorprese. Se vuoi, prosegui nella lettura: ti spiego come riconoscere questi difetti e cosa controllare prima dell’acquisto.
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