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Toyota Starlet
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P90
1996 - 19994 allestimentiHai presente la Toyota Starlet P90 (1996–1999)? Ha alcune magagne ricorrenti a seconda del motore — dal diesel 1N ai benzina 2E, 4E‑FE e 4E‑FTE. Chi cerca informazioni su questi modelli trova spesso lamentele su cose come la cinghia di distribuzione, il consumo d’olio, il rischio di surriscaldamento e di rottura della guarnizione della testata, la difficoltà a reperire ricambi per il diesel e i problemi al turbocompressore sulle versioni sovralimentate.
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P80
1990 - 19965 allestimentiLa Toyota Starlet P80 (1990–1996) è una piccola compatta che in generale è nota per essere abbastanza affidabile, ma non è esente da difetti ricorrenti. I problemi più segnalati riguardano soprattutto il gruppo motore — e sulle versioni turbo la parte di sovralimentazione — oltre all’usura, alle perdite e alla corrosione che ci si aspetta su auto di questa età. Insomma, sono aspetti da tenere a mente prima di comprarne una o di affrontare lavori di manutenzione.
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P70
1985 - 19905 allestimentiSe stai valutando una Toyota Starlet P70 (1985–1990), ecco in parole semplici i problemi che gli appassionati segnalano più spesso e cosa controllare prima di comprarla o metterla a posto. Problemi ricorrenti - I motori 2E 1.3 (72–82 CV) con molti chilometri tendono a consumare olio. - Il gioco valvole va regolato di tanto in tanto, non è “set-and-forget”. - La cinghia di distribuzione va controllata e sostituita nei tempi giusti. - Carburazione e impianto d’accensione possono essere “pignoli” e richiedere messa a punto. - Ruggine ai passaruota (tipico delle auto d’epoca). - I tamburi dei freni posteriori possono bloccarsi se trascurati. Controlli consigliati prima dell’acquisto o per una manutenzione approfondita - Prova di compressione e verifica del circuito PCV (per capire il consumo d’olio). - Ispezione e documentazione della cinghia di distribuzione (stato e scadenza). - Controllo del circuito di raffreddamento (radiatore, manicotti, termostato). - Verifica e regolazione delle registrazioni valvole; controllo dell’impianto d’accensione. - Ispezione ai punti critici di ruggine (passaruota, soglie, fondo). - Controllo dei freni posteriori e liberazione/servizio dei tamburi se necessario. Capire questi aspetti ti aiuta a valutare gravità, costi e priorità degli interventi. Se vuoi, posso trasformare tutto questo in una checklist da portare durante il sopralluogo o darti stime indicative dei costi di riparazione. Quale preferisci?
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