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Seat Exeo (2009–2012): problemi più comuni — Se stai pensando a una Exeo o la stai tenendo sotto mano per la manutenzione, è utile sapere quali sono i difetti che tornano più spesso. Dalla piattaforma VAG derivano alcune magagne ricorrenti, soprattutto sulle motorizzazioni diesel e su certe versioni benzina.
Diesel (soprattutto 2.0 TDI)
Benzina (1.8 TSI)
Questi guasti si manifestano spesso con sintomi evidenti: perdita di potenza, spia motore che lampeggia, fumo dallo scarico, avviamenti difficili o consumi aumentati. Segnali che richiedono diagnosi approfondite e, a volte, interventi non economici. Se vuoi saperne di più sulle cause, su come riconoscere i segnali precoci e quali controlli fare, continua a leggere i singoli difetti per una guida pratica.
Il filtro antiparticolato sui 2.0 TDI puo soffrire di rigenerazioni incomplete se l'auto e impiegata prevalentemente in citta o percorrenze brevi. L'accumulo progressivo di particolato porta ad aumento dei consumi, perdita di potenza, frequenti rigenerazioni forzate e, nei casi piu gravi, alla necessita di pulizia professionale o sostituzione del DPF. La diagnosi precoce e la corretta modalita di percorrenza (tratti autostradali per completare le rigenerazioni) sono fondamentali per limitare questo difetto.
I motori 2.0 TDI della famiglia EA189 possono soffrire di problemi all'impianto d'iniezione: guasti alla pompa ad alta pressione e usura o danneggiamento degli iniettori. La rottura o il funzionamento anomalo della pompa puo produrre trucioli metallici che contaminano l'intero circuito e portano alla sostituzione di componenti molto costosi. I sintomi sono perdita di potenza, difficolta di avviamento, fumosita e spia motore; la diagnosi tempestiva e importante per limitare l'entita della riparazione.
Sui motori 2.0 TDI (codici EA189 impiegati anche sulle vetture derivate dalla piattaforma A4 su cui e basato l'Exeo) la valvola EGR tende ad intasarsi per l'accumulo di fuliggine, soprattutto su utilizzo urbano e con percorrenze a brevi tragitti. Il problema si manifesta con perdita di spunto, minimo irregolare, lampeggio della spia motore e a volte limitazione della potenza; la pulizia puo risolvere temporaneamente ma spesso e necessaria la sostituzione se l'otturazione e avanzata. Manutenzione e interventi regolari sono importanti per ridurre il rischio di guasti ripetuti.
Segnalazioni ricorrenti riguardano difetti al turbocompressore: attuatori, valvole di sovralimentazione o geometria variabile che si bloccano/si usurano, causando errori di boost, perdita di potenza, fumo o rumori metallici/rattling. I sintomi tipici sono il lampeggio della spia motore, modalita di emergenza (limp mode) e la comparsa di codici relativi al controllo della sovralimentazione. In alcuni casi la riparazione o la sostituzione del turbo e stata necessaria per risolvere definitivamente.
Il filtro antiparticolato (DPF) su molte unita 2.0 TDI si intasa o si danneggia soprattutto su percorrenze urbane e con percorrenze ridotte che impediscono rigenerazioni efficaci. Il problema si manifesta con aumento di contropressione, perdita di potenza, spie motore e a volte la necessita di sostituzione del DPF (operazione costosa). In molti casi i tentativi di pulizia non risolvono il problema definitivo e viene segnalata la sostituzione del componente. Questo e un difetto frequentemente riportato dagli utenti del gruppo di vetture VAG con questo motore.
Su motorizzazioni 2.0 TDI alcuni proprietari riferiscono guasti o malfunzionamenti degli iniettori o componenti dell'impianto di alimentazione ad alta pressione, con conseguente perdita di potenza, avviamenti difficili o necessita di sostituzione di iniettori. Il malfunzionamento puo manifestarsi dopo diversi chilometri e spesso richiede diagnosi approfondite e interventi specialistici, con costi di riparazione non trascurabili.
Oltre al DPF in se, e frequente la comparsa di errori dovuti a sensori di pressione o temperatura collegati al circuito di scarico/DPF. Sensori difettosi possono generare falsi allarmi di 'back pressure' o di inefficacia del filtro, portando a diagnosi e spese per interventi su componenti che talvolta sono ancora funzionanti. La corretta diagnostica deve distinguere fra guasto del sensore e reale otturazione del DPF.
La valvola EGR e l'eventuale scambiatore/cooler collegato tendono ad accumulare residui di fuliggine sul 2.0 TDI, riducendo la portata e causando codici di errore relativi alla 'insufficiente flusso EGR' o a basse prestazioni. I sintomi includono perdita di coppia, spie motore intermittenti e difficolta nella rigenerazione del DPF. La rimozione, pulizia o sostituzione puo essere necessaria; in alcuni casi il problema ritorna se non vengono eliminate le cause di formazione eccessiva di fuliggine.
Il motore utilizza distribuzione a cinghia con intervalli di sostituzione previsti; la mancata sostituzione entro le scadenze indicate puo causare rottura della cinghia e, in motori a interferenza come questo, piegamento delle valvole e danni motore importanti. Nei dossier tecnici dedicati alla piattaforma si raccomanda la sostituzione programmata secondo i chilometraggi/tempi indicati dal costruttore per evitare guasti irreversibili e spese di riparazione molto elevate. Verificare il tagliando e la documentazione di manutenzione.
Su questa versione del 2.0 TDI (derivato dai motori gruppo VAG montati anche su modelli Audi) sono stati segnalati casi di rottura o malfunzionamento degli iniettori con valori significativi gia oltre i 70-100.000 km. In alcuni thread tecnici e forum italiani viene citato inoltre un richiamo/intervento mirato su esemplari interessati: la sostituzione degli iniettori difettosi puo essere necessaria e, se non eseguita, porta a mancato avviamento, vibrazioni, fumosita e consumi/rumori anomali. Verificare lo storico richiami o controlli in officina prima dell'acquisto.
Gli Exeo 2.0 TDI, specie se usati prevalentemente in percorrenze urbane o con molti tragitti brevi, mostrano una propensione all'intasamento del filtro antiparticolato e a problematiche alla valvola EGR. L'accumulo di fuliggine puo causare rigenerazioni frequenti, spie motore/lampada avaria e perdita di prestazioni; l'EGR intasata provoca a sua volta fumosita, minimo irregolare e aumento del consumo. Questi fenomeni sono documentati in schede tecniche e report di affidabilita e richiedono pulizia/sostituzione componenti o interventi di diagnosi approfondita.
In alcuni report e segnalazioni (soprattutto su esemplari con trasmissione automatica) e emerso un difetto legato allo scambiatore di calore/radiatore che puo portare a miscelazione di liquido di raffreddamento con l'olio della trasmissione o a perdite verso l'esterno. Il problema puo causare contaminazione dell'olio cambio, perdita di capacita di raffreddamento e costose riparazioni (sostituzione radiatore/scambiatore o interventi sulla trasmissione). Chi valuta un Exeo automatico dovrebbe far controllare radiatore, presenza di residui sul terreno e storia manutentiva.
Su alcuni esemplari (motorizzazioni VAG correlate) e stata segnalata la rottura o l'apertura di circuito della pompa elettrica ausiliaria del circuito di raffreddamento, con conseguenti errori diagnostici e sassetti termici non corretti. Il malfunzionamento puo manifestarsi con codici guasto letti via diagnostica, temperature anomale o problemi di riscaldamento dell'abitacolo; la sostituzione dell'elemento e l'intervento piu comune. E consigliabile verificare il corretto funzionamento della pompa e la presenza di codici memorizzati prima dell'acquisto.
Trattandosi di motore a iniezione diretta, l'1.8 TSI puo sviluppare incrostazioni carboniose sulle valvole di aspirazione e sui condotti: questo provoca peggioramento dell'erogazione, minimo irregolare e necessita di pulizie periodiche. Inoltre sono segnalati casi in cui malfunzionamenti dell'iniettore o perdita di carburante possono portare a diluizione dell'olio motore e ulteriori deposizioni, peggiorando il consumo d'olio e causando anomalie al regime. La manutenzione preventiva (pulizia/controllo iniettori e separatore olio/PCV) e spesso citata come rimedio limitativo.
Su molte varianti dei 1.8 TSI sono stati segnalati rumori metallici allo avviamento a freddo e, in casi peggiori, slittamento della catena di distribuzione a causa di tenditori o guide che non lavorano correttamente. Il fenomeno puo portare alla perdita della sincronizzazione e a danni gravi (contatto valvole-pistoni). Per questi motori sono stati emessi interventi tecnici e aggiornamenti del tendicatena (tenditore rinforzato/kit aggiornato) nelle serie successive per mitigare il problema, ma le prime versioni rimangono le piu a rischio se non sono state aggiornate.
Il 1.8 TSI (prime versioni) e stato segnalato frequentemente per consumo eccessivo di olio: sintomi includono abbassamento rapido del livello olio e necessita di rabbocchi frequenti. Le cause indicate nelle segnalazioni sono varie (usura fasce/pistoni, problematiche del circuito PCV/separatore olio) e il problema risultava piu diffuso sulle unita prodotte prima della modifica di fine 2011. In alcuni casi la sostituzione del separatore dell'olio (pezzi aggiornati) o interventi di rettifica hanno ridotto il problema, ma rimane tra i difetti piu riportati dagli utenti e dai meccanici su queste unita.
Sui 1.8 TSI della prima e seconda generazione e stato segnalato l'allungamento della catena di distribuzione e/o il malfunzionamento dei tenditori dopo percorrenze dell'ordine di 100.000-150.000 km. Il sintomo tipico e un rumore metallico o uno 'sferragliamento' a freddo o a regime di avviamento; se ignorato puo portare a peggioramenti della sincronizzazione e, in casi estremi, a danni meccanici costosi. La soluzione e la sostituzione della catena e dei tenditori con componenti nuovi; e un intervento oneroso ma necessario quando il problema si manifesta.
Molte versioni del 1.8 TSI (EA888, in particolare varianti come CDAB/CDAA/BZB nelle produzioni 2008-2011) mostrano un consumo d'olio superiore alla norma: il fenomeno puo manifestarsi gia dopo circa 50.000-100.000 km e in alcuni casi raggiunge livelli di piu litri ogni 1.000 km. Le cause riportate includono fasce elastiche sottili/progettazione dei pistoni e problemi al separatore olio/PCV; per le unita antecedenti a modifiche del 2011 e spesso richiesta la sostituzione dei gruppi pistone o interventi strutturali per riportare i consumi a valori accettabili. Il problema e ampiamente documentato su motori EA888 usati su modelli del gruppo VW (Golf, Octavia, Passat, Audi, Seat).
Essendo un motore a iniezione diretta di benzina, il 1.8 TSI e soggetto all'accumulo di depositi carboniosi sulle valvole di aspirazione (non lavate dal carburante), con conseguente funzionamento irregolare, perdita di prontezza del motore e peggior rendimento dei regimi bassi. Il fenomeno si manifesta progressivamente e puo richiedere interventi di pulizia specifici (ad es. walnut blasting o pulizie meccaniche) a seconda della gravita. Questo e un problema comune alle motorizzazioni GDI/TFSI/TSI e va considerato nella manutenzione a medio-lungo termine.
Diversi report indicano che il separatore olio (oil separator) o componenti del circuito ventilazione (PCV) possono guastarsi o essere inefficienti sul 1.8 TSI, favorendo il passaggio di olio nel circuito di aspirazione o un aumento del consumo d'olio. La sostituzione del separatore con versioni aggiornate (codici riparazione riportati nelle fonti tecniche) risolve spesso la sintomatologia collegata, ma richiede diagnosi accurata e ricambio con pezzi aggiornati. Il malfunzionamento del separatore e spesso correlato ai sintomi di consumo olio e incrostazioni.
In sintesi: i principali problemi della Seat Exeo derivano spesso da scelte progettuali e dall’uso (p.es. tanti brevi tragitti in città che impediscono la rigenerazione del DPF) o da una manutenzione trascurata (impianto di iniezione non curato, aggiornamenti mancanti sui componenti motore).
Prima di comprare o di intervenire:
Meglio puntare su controlli preventivi e sostituzioni programmate (cinghia o catena, filtri, separatore olio/valvola PCV) e affidarsi a officine specializzate: così si riduce molto il rischio di guasti gravi e di spese impreviste. Per gli elementi più a rischio — iniettori, pompa ad alta pressione, DPF molto intasato — è prudente considerare i possibili costi di ripristino quando calcoli il valore di un usato.
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