Per pochi euro scopri se la tua prossima auto ha fermi o pegni, se i chilometri tornano e tutte le info tecniche utili.
Seleziona la generazione della Mazda 3 che ti interessa e scopri i principali difetti.
Se stai valutando una Mazda 3 (generazione BP, dal 2019), vale la pena sapere che ci sono alcuni difetti ricorrenti, che cambiano in base al motore. Sul 2.0 Skyactiv‑X si segnalano transizioni SPCCI irregolari, l’uso di candele particolari e una gestione elettronica non sempre lineare. Sul 2.0 Skyactiv‑G sono abbastanza comuni ticchettii dovuti ai poussoirs. I diesel e i 2.5, invece, mostrano spesso accumuli di carbonio su EGR e collettore di aspirazione, rigenerazioni DPF frequenti e talvolta un consumo d’olio elevato. A tutto questo si aggiungono problemi elettronici: anomalie del PCM durante la disattivazione/riattivazione dei cilindri, guasti o malfunzionamenti dell’infotainment, avvisi legati alla batteria 12V/istop e alcuni richiami per spie airbag o sensori ADAS.
Se stai valutando una Mazda 3 (generazione BN, 2016–2019) con motori Skyactiv‑G, conviene sapere quali problemi tornano più spesso. In pratica, presta attenzione a: - Centralina e codici P020x/P030x: possono causare funzionamento irregolare del motore (accensioni saltate, perdita di regolarità). - Consumo d’olio superiore alla norma: segnalato su varie cilindrate (1.5, 2.0 e 2.5). - Tenditore/tendicinghia: rumori e usura prematura del tenditore o della cinghia. - Ticchettii legati ai poussoirs (tappetini idraulici): possono dare rumori fastidiosi e segnalare usura. - Accumulo di carbonio su valvole ed EGR: crea perdite di potenza e, nei casi peggiori, può far entrare la vettura in limp mode. - Freni posteriori: casi di inceppamento e corrosione prematura riportati. Infine, attenzione agli impianti GPL o ad alcune installazioni “direct” aftermarket: se non sono mappati correttamente possono provocare malfunzionamenti su specifiche motorizzazioni.
Se stai valutando una Mazda 3 BM (generazione 2013–2016), è bene sapere che i motori Skyactiv — sia a benzina che diesel — mostrano alcune problematiche ricorrenti. Tra le più segnalate ci sono: - accumuli di carbonio dovuti all’iniezione diretta (che possono intasare valvole e condotti e far calare prestazioni); - ostruzioni della valvola d’ingresso/condotto d’aria (in alcuni casi con rischio di stallo); - sui diesel, problemi legati a DPF, EGR e al circuito PCV (intasi, malfunzionamenti e relative conseguenze su consumi e affidabilità). Questi difetti sono documentati in forum, avvisi RAPEX e report tecnici europei, e possono incidere su prestazioni, consumi e sull’affidabilità complessiva dell’auto. Se stai per comprarne una, controlla la cronologia degli interventi su DPF/EGR/PCV e fai una prova su strada accurata.
La Mazda 3 serie BL (2009–2013) è apprezzata per guida e stile, ma sui diesel saltano fuori alcuni difetti ricorrenti. I problemi più segnalati sono il filtro antiparticolato (DPF), la diluizione dell’olio con carburante, gli iniettori e la valvola EGR: possono partire spie, calare le prestazioni o, se trascurati, causare danni più seri. Anche le guarnizioni del portellone e piccoli malfunzionamenti elettrici compaiono con una certa frequenza, quindi conviene controllarli bene quando si valuta un acquisto. Se stai cercando informazioni su cosa verificare prima di comprarne una, posso darti una checklist rapida.
Se stai cercando info sui problemi della Mazda 3 (BK Restyling, 2007–2009), è utile sapere che ci sono alcune magagne ricorrenti sia sulle versioni benzina sia diesel. I motori MZR possono consumare olio e avere perdite localizzate; non è raro incontrare anche guasti ai sensori (MAF, sonda lambda) o al corpo farfalla. Sui diesel, invece, possono dare problemi il turbocompressore a geometria variabile (VGT), la wastegate nei turbo e il filtro antiparticolato (DPF/FAP) che si intasa. Molte di queste cose emergono con l’usura e gli alti chilometri, ma se non le si prende in tempo possono accendere la spia motore, far perdere potenza o portare a interventi piuttosto costosi.
La Mazda 3 BK (2003–2006) ha qualche grattacapo ricorrente che tende a farsi vedere con l’aumentare dei chilometri e soprattutto con l’uso urbano. I problemi più segnalati sono il consumo eccessivo d’olio, il blocco delle alette/valvole del collettore di aspirazione, l’intasamento della valvola EGR e del DPF, e guasti ai turbocompressori a geometria variabile (VNT). Anche sensori come la sonda lambda e il MAF hanno una vita utile limitata, mentre componenti meccanici come supporti motore, sospensioni e giunti omocinetici si usurano col tempo. Sui diesel si aggiungono spesso problemi agli iniettori e all’impianto d’iniezione. Questi difetti possono colpire sia le versioni benzina (1.4, 1.6, 2.0) sia quelle diesel (1.6 e 2.0) e, se non intercettati per tempo, comportano interventi di manutenzione non proprio trascurabili.
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