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La Honda Stream (2ª generazione, 2006–2014) ha alcuni difetti ricorrenti che è bene conoscere prima di comprarla. I problemi più segnalati riguardano i motori i‑VTEC (2.0 K20/K20A e 1.8): consumo d’olio sopra la norma, usura della catena di distribuzione e delle guide, oltre a guasti ai sensori di fase. Ci sono poi problemi specifici al cambio semiautomatico, spesso riconducibili al codice P1739, e richiami legati agli airbag/SRS. Queste informazioni emergono da forum tecnici, segnalazioni dei proprietari e campagne di richiamo, e possono influire sia sui costi di gestione sia sul valore di rivendita dell’auto.
Se stai valutando un acquisto, vale la pena fare controlli mirati: ispezione della catena e delle guide, diagnostica dei sensori di fase, controllare il livello dell’olio tra un tagliando e l’altro e verificare lo storico dei richiami per gli airbag. Tenendo d’occhio questi punti puoi farti un’idea più chiara dei problemi potenziali e pianificare eventuali interventi o trattative sul prezzo.
Per i motori 1.8 iVTEC (famiglia Honda utilizzata su piu modelli della stessa epoca) sono presenti segnalazioni diffuse di consumo anomalo di olio: alcuni proprietari riferiscono di dover integrare olio tra un tagliando e l'altro. Il fenomeno puo manifestarsi soprattutto con chilometraggi piu elevati e richiede controlli su tenute, sede dei paraolio valvole e, se presente, verifiche di manutenzione preventive. Quando presente, il consumo d'olio e un elemento importante da valutare al controllo pre-acquisto e durante la manutenzione programmata.
Segnalazioni e richiami relativi agli airbag sono tra i problemi piu documentati per il modello Stream nella sua serie di anni di produzione. In alcuni casi sono state aperte campagne di richiamo per componenti del sistema SRS (modulo gonfiaggio/airbag); i proprietari hanno riportato avvisi e interventi in officina per la verifica o la sostituzione del modulo interessato. Prima dell'acquisto e consigliabile verificare lo storico richiami del singolo veicolo e confermare che eventuali interventi siano stati effettuati presso rete ufficiale.
Su alcune versioni della famiglia 2.0 iVTEC segnalate su forum e pagine tecniche e descritto un consumo d'olio superiore alla norma, con segnalazioni di motore piu rumoroso all'avviamento quando il livello dell'olio e basso. In casi documentati l'eccessivo consumo d'olio richiede controlli piu frequenti del livello e, se trascurato, puo accelerare usura interna. Le segnalazioni riguardano soprattutto versioni K20/K20A della famiglia iVTEC usate anche su model-year vicini a quelli del veicolo richiesto.
Nelle versioni con cambio semiautomatico/robotizzato e documentato il codice diagnostico P1739 collegato al terzo interruttore di pressione frizione (third clutch pressure switch). Il difetto si manifesta con la spia/indicatore del cambio lampeggiante (ad es. la D o D4), comportamento intermittente e reset temporaneo dopo lo spegnimento/riavvio. Il concessionario puo proporre la sostituzione dell'interruttore; il problema e riportato in diagnosi condivise da officine e utenti e puo limitare l'uso corretto del cambio fino alla riparazione.
Proprietari di Stream con iVTEC hanno riportato codici motore persistenti collegati a problemi di catena di distribuzione, guide o al relativo sensore/reluctor sul lato distribuzione. I sintomi includono spie motore che tornano dopo la cancellazione del codice, rumorosita di distribuzione e, in casi non riparati, il rischio di danni seri al motore. I thread tecnici descrivono che la diagnosi spesso richiede ispezione della catena, delle guide e del sensore di riferimento dell'albero a camme e che la riparazione puo richiedere la sostituzione di componenti interni.
In breve: i problemi più frequenti sulla Honda Stream di seconda generazione sono il consumo d’olio, l’usura di catena/guide e dei sensori di fase, qualche anomalia al cambio semiautomatico (spesso con il codice P1739) e richiami relativi ad airbag/SRS.
Prima di comprare, fai qualche controllo semplice ma importante:
Molte di queste cose sono risolvibili se individuate in tempo, ma alcune riparazioni (distribuzione, parti interne del motore, sensori o interruttori) possono costare parecchio. Quindi conviene far valutare l’auto da un professionista e stimare realisticamente i costi di eventuali riparazioni prima di chiudere l’acquisto.
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