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Il Fiat Doblò (Typ K9, in produzione dal 2022) ha mostrato una serie di problemi ricorrenti, sia sulle versioni con motore tradizionale sia su quella elettrica. Tra le segnalazioni più frequenti ci sono l’usura prematura della catena di distribuzione e l’anomalo consumo d’olio sui diesel 1.5 BlueHDi; sul 1.2 PureTech sono emerse criticità di fasatura e richiami legati al sistema d’iniezione. Sulla versione elettrica da 136 CV si parla invece di compromessi nel packaging e di autonomia reale spesso inferiore a quanto dichiarato. Queste questioni hanno portato Stellantis/Fiat a campagne di controllo e intervento, e in alcuni casi a contenziosi e richieste di rimborso.
Su molte segnalazioni relative al 1.5 BlueHDi sono emersi consumi anomali di olio e problemi legati alla degradazione del lubrificante che aggravano l'usura della distribuzione. In risposta a queste criticita Stellantis ha raccomandato l'uso di specifiche lubrificanti (passaggio consigliato a un 5W-30 con specifiche Stellantis/PSA) e modifiche alle prescrizioni di manutenzione per limitare il rischio di usura precoce. Una manutenzione non conforme o oli non adeguati possono compromettere la durata della catena e di altri componenti (turbina, bronzine). Si raccomanda di seguire le specifiche ufficiali e di far verificare il veicolo in concessionaria in caso di anomale perdite o consumi d'olio.
Segnalato ripetutamente sui motori 1.5 BlueHDi (versioni Euro 6.D prodotte prima delle modifiche del 2023), il problema riguarda l'allungamento o l'usura prematura della catena che aziona gli alberi a camme. I sintomi tipici sono rumori metallici/clic dal motore, aumento del gioco nella distribuzione, codici di errore e, nei casi piu gravi, la rottura della catena che puo provocare danni importanti al motore (valvole, pistoni, testata). Stellantis/FIAT hanno avviato verifiche e campagne di intervento: controlli del VIN, diagnosi, aggiornamenti software e interventi in garanzia per le unita coinvolte. I proprietari del Doblo K9 (2022-) sono stati raccomandati a prendere contatto con la rete ufficiale per verifiche e richiami.
In casi particolarmente gravi, alcuni proprietari hanno ricevuto diagnosi che hanno portato alla sostituzione totale del motore o a interventi molto costosi a seguito di danni evoluti (es. conseguenze di rottura della catena di distribuzione). Queste situazioni hanno portato segnalazioni di consumatori presso associazioni che hanno richiesto interventi e chiarimenti alle autorita competenti. Per chi ha gia sostenuto spese per riparazioni tra determinate date, Stellantis/Fiat ha previsto modalita di rimborso a condizione che manutenzioni e diagnosi siano conformi alle linee guida ufficiali.
Il motore 1.5 BlueHDi e soggetto a problematiche di rigenerazione del DPF con rigenerazioni frequenti o incomplete, specialmente in uso urbano o con percorrenze brevi. Questo puo portare all'accensione della spia motore, perdita di potenza e, in casi prolungati, alla necessita di interventi di pulizia o sostituzione anticipata del filtro. In alcuni casi la problematica e stata affrontata con aggiornamenti software della centralina e procedure di manutenzione consigliate dal costruttore; e importante effettuare percorsi a regimi adeguati e seguire le indicazioni di officina per evitare rigenerazioni incomplete.
Segnalato un grave problema di usura prematura della catena di distribuzione (catena dell'albero a camme) sul motore 1.5 BlueHDi: l'allungamento o la rottura della catena puo causare rumori metallici, perdita di potenza e, nel peggiore dei casi, guasto motore completo. Stellantis/FIAT ha avviato verifiche e campagne di intervento (aggiornamento software, controllo e cambio olio e, se necessario, riparazione meccanica) e ha esteso la copertura per alcune riparazioni a determinate condizioni. Si raccomanda di verificare il VIN presso la rete ufficiale e rispettare gli intervalli di manutenzione raccomandati per essere eventualmente coperti dagli interventi di assistenza o rimborso.
Sono riportati malfunzionamenti della valvola EGR e di componenti di post-trattamento dei gas di scarico (EGR/gestione AdBlue/SCR) che possono causare accelerazioni irregolari, perdita di potenza, aumento dei consumi e accensione della spia di controllo motore. I sintomi piu comuni includono difficolta di erogazione e comportamenti irregolari del motore dopo percorrenze urbane ripetute. Le segnalazioni indicano che diagnosi elettronica e aggiornamenti software, oltre alla pulizia o sostituzione dei componenti, sono interventi ricorrenti presso le officine autorizzate.
Le prove pratiche riportate dalla stampa specializzata mostrano una discrepanza tra l'autonomia WLTP dichiarata (circa 280 km) e l'autonomia ottenibile con uso reale: in test su strada il valore pratico e risultato spesso inferiore (intorno a 250 km in condizioni miste/urbane), specialmente se si guida in autostrada o con usi intensivi dell'aria condizionata e carichi maggiori. Chi pianifica missioni giornaliere deve considerare questo margine operativo e valutare strategie di ricarica piu ravvicinate.
La posizione della presa di ricarica (sul fianco sinistro, verso la parte posteriore) e stata indicata come poco pratica nelle prove su strada: in spazi ristretti o in parcheggi con colonnine laterali l'accesso al connettore risulta meno agevole rispetto a soluzioni piu centrali. Questo puo complicare le operazioni di ricarica in alcune situazioni urbane e logistiche, rendendo necessario riposizionare il veicolo o usare cavi piu lunghi per raggiungere la colonnina.
Nei riscontri delle prove su strada e stato osservato che il tunnel centrale, in particolare nelle versioni passeggeri, e abbastanza pronunciato e limita lo spazio per le gambe e per il piede destro del guidatore. Questo dettaglio ergonomico riduce il comfort nelle lunghe percorrenze e puo risultare fastidioso per conducenti con statura elevata o quando davanti viaggiano tre persone robuste, rendendo la sensazione di spazio meno ideale rispetto ad altri concorrenti del segmento.
Piu recensioni tecniche sottolineano che l'EDoblo deriva da una piattaforma pensata originariamente per motorizzazioni termiche e non e stato ridisegnato strutturalmente come vettura nata elettrica. Questa origine influisce su alcuni compromessi di packaging e posizionamento dei componenti (ad es. vano batteria e prese): il risultato puo essere una minor ottimizzazione degli spazi interni e alcune scelte costruttive che penalizzano l'usabilita rispetto a modelli progettati fin dall'inizio come BEV. Questo tema e evidenziato nelle prove su strada e nei test comparativi della stampa specializzata italiana.
Sono stati pubblicati richiami/avvisi su un ampio numero di vetture del gruppo Stellantis (compresi modelli con motore 1.2 PureTech) per rischio di perdita di carburante dal sistema di iniezione, con conseguente rischio teorico di incendio nel vano motore. I richiami sono stati lanciati come misura precauzionale e il numero di casi effettivi segnalati e limitato, ma la campagna riguarda un vasto parco circolante europeo. I proprietari sono invitati a verificare lo stato dei richiami presso la rete ufficiale e a non ignorare segnalazioni di odore di carburante o perdite visibili.
La precedente reputazione del 1.2 PureTech (soprattutto sulle versioni antecedenti alle ultime modifiche) ha portato a numerosi interventi riparativi costosi, azioni legali e richieste di rimborso in vari paesi europei. Associazioni di clienti e studi legali hanno avviato reclami/ricorsi collettivi per i danni subiti, riportando riparazioni che in alcuni casi sono state molto onerose per i proprietari. Questo aspetto e importante per chi acquista un usato o valuta la copertura di garanzia/estensioni: verificare sempre la storia degli interventi e l'eventuale adesione a programmi di assistenza/estensione offerti da Stellantis.
Su alcune unita del 1.2 PureTech (generazioni recenti EB2) sono stati segnalati posizionamenti errati delle viti/pignoni dell'albero a camme che possono causare disallineamento della catena di distribuzione o usura prematura dell'albero a camme. Il difetto si manifesta con rumori anomali dal vano motore, errori di fasatura (codici come P0012/P0015/P0016/P0017) e, nei casi peggiori, mancata accensione o danni interni se non trattato. Stellantis ha introdotto una modifica produttiva (viti/pignoni riprogettati) per i motori prodotti dopo meta febbraio 2024; per i veicoli antecedenti e previsto l'intervento correttivo in officina (sostituzione viti/pignoni). E un problema documentato e segnalato da tecnici e siti specializzati in riparazioni.
Se hai o stai pensando di comprare un Doblo K9, tieni d'occhio la storia degli interventi: controlla i tagliandi effettuati, verifica eventuali richiami con il VIN e rispetta alla lettera oli, lubrificazioni e intervalli di manutenzione raccomandati. Se lo userai soprattutto in città, considera il rischio che il DPF si intasi e monitora la gestione dell'EGR sul 1.5 BlueHDi. Chi guarda il 1.2 PureTech faccia attenzione che siano stati eseguiti gli interventi correttivi sulla distribuzione. Per la versione elettrica, valuta l'autonomia reale nell'uso quotidiano e quanto è comoda e accessibile la presa di ricarica. In caso di dubbi, la rete ufficiale resta la scelta più sicura per diagnosi, aggiornamenti software e chiarimenti sulle coperture: così eviti spese impreviste e proteggi il valore del veicolo.
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