Scopri tutto quello che dovresti sapere prima di compiere una scelta così importante come l'acquisto di un veicolo.
La Dodge Charger di ottava generazione (arrivata nel 2024) ha raccolto diverse segnalazioni di problemi, sia sulle versioni a combustione che su quelle elettriche. Si parla di guasti elettronici e software (spie tipo “wrench” o “limp home”, indicazioni di carica/batteria SOC poco affidabili), di incoerenze durante la ricarica in DC per gli EV, oltre a rumori, finiture non sempre all’altezza e comportamenti meccanici strani — per esempio innesti/disinnesti del wheelhub anteriore. Forum, test indipendenti e bollettini tecnici indicano che molte criticità derivano dall’integrazione software/elettronica e possono influire tanto sull’uso quotidiano quanto sulla percezione della sicurezza.
Se stai pensando di comprarne una o vuoi capire i guasti più frequenti, è utile sapere che alcuni problemi sono già stati affrontati tramite aggiornamenti OTA o richiami (ad esempio l’AVAS per gli EV), mentre altri richiedono diagnosi e interventi in officina. Dalla gestione della ricarica pubblica alle anomalie dell’impianto frenante e ai movimenti incontrollati dei sedili, conviene valutare caso per caso per capire la gravità del difetto e le possibili contromisure.
Test su strada e resoconti di utenti evidenziano autonomia effettiva spesso inferiore alle dichiarazioni ufficiali: in alcuni test la percorrenza disponibile si e rivelata molto ridotta in uso reale, con messaggi di avviso di autonomia residua che complicano la pianificazione dei tragitti. Le cifre dichiarate (vari articoli tecnici parlano di circa 388-418 km per la versione piu potente) possono quindi risultare ottimistiche in condizioni reali e con stili di guida sportivi.
I documenti tecnici e le segnalazioni proprietarie indicano problemi collegati al sistema di disconnessione delle ruote anteriori (wheelend disconnect): l'innesto/scollegamento del motore anteriore puo essere intermittente, con sensazione di 'colpo' o scatto in accelerazione/decellerazione. Questi sintomi sono stati citati tra i motivi per l'applicazione di aggiornamenti software e richiedono diagnosi con codici DTC specifici relativi agli attuatori delle ruote anteriori.
Diversi test indipendenti e segnalazioni proprietarie documentano comportamenti anomali durante le ricariche rapide: potenze che partono regolari e poi precipitano improvvisamente (anche fino a ~2 kW), sessioni che si interrompono con messaggi di errore e curve di carica molto irregolari rispetto ai valori dichiarati. Questi fenomeni hanno causato tempi di ricarica molto superiori al previsto e rendono l'esperienza di ricarica poco prevedibile su alcune stazioni pubbliche.
Segnalazioni dal lancio riportano rumori anomali (scricchiolii o 'cracking' sotto la vettura durante la ricarica, cigolii alle porte) e difetti dell'infotainment o degli effetti sonori (es. crepitii sugli speaker con il 'suono motore' artificiale, touchscreen che non rimane attivo di default). Alcuni proprietari hanno anche riportato sostituzioni del sistema 12V o interventi in garanzia per fastidi minori. Questi problemi, pur non sempre gravi, impattano l'esperienza d'uso quotidiana e sono documentati in thread di proprietari e reportage di prova.
Negli usa e nei forum di proprietari sono emerse numerose segnalazioni (poi raccolte in Technical Service Bulletin/aggiornamenti software) relative a spie di avaria ('wrench'/turtle), entrata in modalita 'limp home', letture di stato di carica (SOC) inaccurate e informazioni di autonomia non affidabili. Stellantis/Dodge ha rilasciato aggiornamenti software riparativi: le anomalie sono principalmente di natura elettronica/software e vengono affrontate in officina tramite TSB/aggiornamenti OTA o in concessionaria.
Fonti ufficiali e giornalistiche riportano che una quota rilevante dei problemi riscontrati sui primi esemplari e di natura software: ritardi nelle consegne legati alla messa a punto del software, aggiornamenti OTA necessari per risolvere malfunzionamenti di ricarica, infotainment e integrazione dei moduli di trazione. Dirigenti del gruppo hanno ammesso che gran parte delle correzioni si sono concentrate sul software, suggerendo che numerosi difetti iniziali potrebbero essere risolti tramite aggiornamenti ma che, nel frattempo, hanno impattato l'esperienza dei clienti.
Sono emerse lamentele da proprietari che descrivono un comportamento anomalo dell'impianto frenante: con il veicolo fermo e il pedale premuto, la vettura avrebbe tentato piu volte di avanzare (surge), un fenomeno potenzialmente pericoloso. I rapporti disponibili indicano che il problema e stato riscontrato in esemplari di prima produzione e viene trattato come malfunzionamento grave che richiede intervento diagnostico approfondito (software e/o integrazione tra sistemi frenata/propulsione).
Segnalazioni di primi proprietari indicano difficolta ripetute nella ricarica su colonnine pubbliche: sessioni di ricarica che si bloccano o non partono, necessita di scollegare e ricollegare piu volte, e in un caso l'utente ha dovuto aggirare il riconoscimento della vettura da parte dell'infrastruttura. Questi malfunzionamenti appaiono legati a incompatibilita software o gestione delle sessioni CCS, rendendo frustrante e poco affidabile l'uso quotidiano delle stazioni fast-charging in ambiente pubblico.
Un richiamo ufficiale riguarda l'amplificatore esterno del sistema sonoro di avvertimento (AVAS): in diversi esemplari prodotti tra il 30 aprile 2024 e il 18 marzo 2025 manca il software o l'amplificazione necessaria per emettere i suoni di sicurezza esterni richiesti dalla normativa, con conseguente impossibilita di riprodurre il 'suono finto' previsto per gli EV. Stellantis ha avviato la procedura di richiamo su migliaia di vetture per aggiornare/integrare il software e ripristinare la conformita.
Piu segnalazioni da proprietari e test riportano un difetto meccanico/elettrico nei sedili anteriori: quando si ripiega lo schienale per far uscire un passeggero posteriore, il sedile anteriore scorre in avanti lentamente e poi torna indietro automaticamente, creando rischio di intrappolamento o pizzicamento per chi tenta di passare. Il problema sembra riguardare la logica di controllo del movimento elettrico del sedile e, benche non strettamente replicato su larga scala pubblica, e stato documentato in racconti di primi clienti.
Casi segnalati da proprietari di veicoli con il motore Hurricane includono avviamenti intermittenti (click alla chiave, veicolo che non si avvia) e sostituzioni della batteria ausiliaria (aux battery). I report sono prevalentemente da forum/owner-posts e indicano possibili problemi legati all'architettura elettrica/software dei modelli earlyproduction, non necessariamente al blocco motore in se. Si tratta di segnalazioni iniziali e non di richiami ufficiali, quindi richiedono conferma con dati ufficiali o assistenza di concessionari locali prima di trarre conclusioni definitive per il mercato italiano/europeo.
Il motore Hurricane 3.0 twinturbo e una famiglia motori relativamente nuova (introduzione 2022-2024) e le versioni HighOutput da 550 CV sono arrivate solo successivamente: cio significa che non esistono ancora ampie serie di dati a lungo termine o studi indipendenti sull'affidabilita specifica della variante 550 CV in Europa. Diverse fonti tecniche e di settore sottolineano che si tratta di un propulsore nuovo e che nei primi anni di produzione si possono manifestare 'teething issues' di vario tipo (elettronica, integrazione componenti, tarature). Per il mercato italiano/europeo i dati pubblici su guasti ricorrenti o richiami specifici per la versione 550 CV risultano al momento limitati o assenti.
Su forum e thread di proprietari sono apparse segnalazioni di 'stuttering', mancati regimi regolari o lieve perdita di colpi (misfire) su veicoli equipaggiati con il 3.0 Hurricane nelle fasi iniziali di utilizzo. Queste segnalazioni sono sporadiche e attestate da post di utenti (non da report tecnici ufficiali), percio indicano problemi potenziali da monitorare piuttosto che un difetto diffuso e comprovato a livello di larga scala. Per ora mancano dati omogenei e certificati su diffusione e cause nelle vetture europee.
In pratica, i problemi riscontrati sulla Charger di ottava generazione si dividono in due gruppi: molti sono di natura software/elettronica e spesso si risolvono con TSB (bollettini tecnici) o aggiornamenti OTA (over‑the‑air); altri, invece, sono guasti meccanici o funzionali — ad esempio comportamento anomalo dei freni, movimenti incontrollati dei sedili o difficoltà nell’innesto del motore anteriore — che richiedono interventi più approfonditi in officina.
Prima di comprare (o se noti qualcosa che non va), conviene verificare subito aggiornamenti e richiami, provare la ricarica su colonnine pubbliche e chiedere una diagnosi ufficiale in concessionaria — soprattutto se si tratta dei primi esemplari di produzione. Questi semplici controlli riducono il rischio di brutte sorprese e aiutano a farsi un’idea più realistica dell’affidabilità sul medio‑lungo periodo.
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