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L’Alfa Romeo Stelvio (codice 949, prodotta 2018–2019) è apprezzata per guida e stile, ma proprietari e officine segnalano alcuni problemi ricorrenti. In pratica si sente spesso parlare di:
Queste segnalazioni tornano spesso nelle valutazioni dell’usato e nelle richieste di assistenza, quindi quando si guarda a un esemplare conviene capire quali difetti si possono sistemare con un aggiornamento software e quali invece richiedono interventi meccanici più complessi.
Alcuni proprietari hanno segnalato la comparsa del messaggio di 'insufficiente pressione olio' sul cruscotto; in diverse occasioni la prima soluzione e stata la sostituzione dell'olio o del filtro, ma ci sono casi in cui il problema e risultato collegato alla pompa dell'olio, alle sue guarnizioni o ai sensori correlati. Quando non risolto tempestivamente il fenomeno puo portare a interventi meccanici estesi per danni secondari.
Sulle Stelvio con motorizzazione 2.2 diesel ante/inizio 2019 sono state segnalate deformazioni del collettore di aspirazione dovute al calore e accumulo di morchia, con conseguente perdita d'aria, minimo irregolare e vibrazioni. In molti casi le valvole parzializzatrici del collettore si incrostano o si bloccano, aggravando il problema e richiedendo la pulizia o la sostituzione del collettore; l'intervento e complesso e costoso in termini di ore di manodopera. Alcuni proprietari riferiscono che vetture prodotte dopo aggiornamenti tecnici hanno ricevuto collettori modificati per mitigare il difetto.
Sulle versioni 2.2 diesel equipaggiate con sistema SCR (AdBlue) sono stati riportati consumi di AdBlue superiori alle aspettative: cause segnalate includono tarature software non ottimali o malfunzionamenti dei componenti del sistema di dosaggio. Il fenomeno puo tradursi in costi di gestione piu elevati e in necessita di interventi in officina, dove spesso vengono proposti aggiornamenti software o sostituzioni di componenti per ridurre il consumo anomalo.
Diversi proprietari di Stelvio 2.2 segnalano rigenerazioni del FAP (DPF) molto frequenti, soprattutto con utilizzo urbano o percorsi brevi, che possono manifestarsi con variazioni del minimo e aumentata incidenza di messaggi di avaria. Le rigenerazioni ravvicinate possono essere legate a funzionamento dell'EGR, incrostazioni nel collettore e stile d'uso dell'auto; le segnalazioni riportano sia interventi di pulizia che aggiornamenti software come possibili rimedi temporanei o definitivi.
Segnalazioni diffuse indicano accensioni della spia di avaria motore causate da sensori del filtro antiparticolato (FAP/DPF o sensori PM10) difettosi o da rigenerazioni incomplete. Il sintomo tipico e la comparsa della spia MIL con messaggi relativi al FAP; alcune unita hanno risolto sostituendo il sensore o effettuando interventi di diagnostica e aggiornamento software. In caso di mancata risoluzione la spia puo limitare le prestazioni e richiedere l'intervento in officina autorizzata.
Segnalata frequentemente l'accensione della spia di bassa pressione olio su unita 2.2 JTDm: le cause ricorrenti sono l'usura o l'indurimento dell'Oring di giunzione tra pompa e pescante e malfunzionamenti dell'elettrovalvola che regola la pompa a portata variabile. Dopo la riparazione meccanica spesso e necessario un intervento elettronico per azzerare contatori in centralina; senza reset i codici errore possono ripresentarsi. Se trascurato il problema puo portare a danni al motore e al turbocompressore, quindi richiede diagnosi e intervento tempestivo in officina autorizzata.
Dopo l'introduzione del sistema SCR/AdBlue sulle varianti 2.2 alcuni proprietari hanno segnalato consumi di additivo superiori alle aspettative. Le cause segnalate su forum e test vanno da tarature/software non ottimali a malfunzionamenti del sistema di dosaggio o del serbatoio. Il fenomeno si traduce in maggiori costi di gestione e, in alcuni casi, richiede aggiornamento software o controllo in concessionaria per verificare eventuali richiami/interventi correttivi.
Su esemplari 2.2 diesel ante2019 sono state riportate deformazioni del collettore di aspirazione dovute alle escursioni termiche. La perdita d'aria risultante provoca minimo irregolare, vibrazioni e instabilita a bassi regimi; in molti casi la pulizia risolve temporaneamente ma la sostituzione del collettore e l'unica soluzione definitiva. L'intervento e complesso (ore di manodopera rilevanti) e il pezzo di ricambio ha costo elevato: elemento da verificare su auto usate prima dell'acquisto.
Segnalazioni in forum tecnici riportano fenomeni di fischio alla sovralimentazione, calo di pressione turbo e fastidi legati a condotti/intercooler o manicotti lesionati; in versione diesel l'EGR sporca e puo contribuire a fumo nero, perdita di prestazioni e peggioramento della rigenerazione FAP. Cause tipiche sono manicotti intercooler danneggiati, condotti non perfettamente sigillati o valvola EGR intasata; l'analisi in officina (pressione turbo, controllo manicotti e pulizia/sostituzione EGR) e raccomandata per diagnosi precisa.
Sono segnalate accensioni della spia avaria motore legate a sensori difettosi del DPF o a rigenerazioni incomplete, soprattutto su utilizzi prevalentemente urbani con viaggi brevi che impediscono rigenerazioni efficaci. Le anomalie si manifestano con messaggi sul quadro e perdita di prestazioni; le soluzioni vanno dalla sostituzione del sensore o del componente difettoso alla rigenerazione forzata o interventi elettronici diagnostici. Controllare la storia dei tagliandi e la corretta esecuzione delle rigenerazioni su vetture usate.
E segnalata l'accensione del messaggio di "insufficiente pressione olio" su alcune unita del 2.2: in casi semplici la sostituzione dell'olio e del filtro risolve, ma sono state documentate anche cause piu complesse, come guasti alla pompa olio (o all'Oring di giunzione) e malfunzionamenti dell'elettrovalvola che regola la pompa a portata variabile. La diagnosi corretta puo richiedere intervento in officina autorizzata e talvolta la sostituzione di componenti specifici.
Il 2.2 JTDM e disponibile in allestimenti con diversa complessita dell'impianto di distribuzione: alcune versioni (quelle con impianto 'full' e sistemi ausiliari davanti alla distribuzione) rendono l'operazione di controllo/sostituzione piu complessa e costosa. I proprietari riportano preventivi di officina elevati rispetto a versioni "light"; la difficolta di accesso puo aumentare le ore di lavoro necessarie, quindi e un elemento da considerare nella manutenzione programmata e nella valutazione dell'usato.
Nelle versioni 2.2 con impianto SCR alcuni proprietari hanno riportato consumi di AdBlue superiori al previsto. Le cause riportate dagli utenti e dai tecnici variano: tarature software non ottimali, malfunzionamenti del sistema di dosaggio o componenti difettosi. L'effetto pratico e un aumento dei costi di gestione e, in casi estremi, messaggi o anomalie legate al sistema di post-trattamento dei gas di scarico. In alcune situazioni l'aggiornamento software o la sostituzione di componenti ha risolto il problema.
Su alcune unita del 2.2 diesel costruite fino al 2019 e stata segnalata la deformazione del collettore di aspirazione a causa del calore. La perdita d'aria che ne deriva puo causare irregolarita al minimo, vibrazioni e perdita di coppia; la riparazione e complessa e richiede molte ore di manodopera oltre al costo del ricambio. Il problema e documentato da test e discussioni su siti italiani dedicati all'usato e ai forum di proprietari.
Diversi proprietari di Stelvio con il 2.2 JTDM segnalano accensioni della spia di avaria motore legate a sensori del filtro antiparticolato (FAP/DPF) o a rigenerazioni incomplete. I sintomi comprendono messaggi sul cruscotto, riduzione di potenza e necessita di diagnosi in officina; in molti casi la soluzione e la sostituzione del sensore o l'intervento di diagnostica per avviare o forzare la rigenerazione. Queste segnalazioni emergono frequentemente nelle recensioni e nei resoconti sull'usato.
Proprietari della versione 2.0 Turbo (280 CV) hanno segnalato un consumo d'olio superiore alla norma, con necessita di rabbocchi tra i tagliandi. Le discussioni nei forum italiani riportano casi con variazioni del livello d'olio che richiedono controlli piu frequenti; la problematica sembra legata a esemplari di prima serie o a comportamenti di guida particolarmente sportivi, e richiede documentazione dei rabbocchi per eventuali interventi in assistenza.
Segnalazioni su forum tecnici indicano talvolta rumori anomali o fischi riconducibili al turbocompressore o ai suoi condotti su alcune unita 2.0 Turbo; i proprietari riportano che i rumori possono comparire a certi regimi o a motore caldo. Tali rumori meritano diagnosi in officina per valutare intercooler, tubazioni, valvola wastegate o il turbo stesso.
Nei primi anni di produzione sono state riportate segnalazioni di malfunzionamenti dell'infotainment e dell'elettronica di bordo: schermo che si spegne, disconnessioni Bluetooth e riavvii sporadici dell'interfaccia multimediale. In molti casi gli aggiornamenti software rilasciati dall'assistenza hanno risolto i problemi, ma e una voce ricorrente nelle valutazioni dell'usato e nei report di affidabilita.
Nel 2018 e stato emesso un richiamo per i modelli Giulia/Stelvio equipaggiati con il 2.0 (incluso il GME 280 CV): a seguito di misfire il catalizzatore puo surriscaldarsi danneggiando cablaggi e componenti nel vano motore, con rischio di perdita di potenza, spegnimento del veicolo e, in casi estremi, principio di incendio. La casa ha rilasciato un aggiornamento software della centralina come rimedio nelle vetture interessate.
Sono state riportate formazioni di condensa all'interno dei proiettori Matrix; in alcuni casi la presenza prolungata di acqua/condensa ha portato alla sostituzione del gruppo ottico in garanzia. Le verifiche prevedono controllo degli sfiati e della tenuta dei fari; se l'acqua rimane per piu tempo del consentito le officine autorizzate hanno gestito sostituzioni o interventi di riparazione. E un problema documentato in raccolte di segnalazioni e discussioni tra proprietari.
Il cambio automatico ZF a 8 rapporti montato su Giulia/Stelvio (incluso il V6 2.9 Quadrifoglio) e spesso segnalato per innesti a scatti, colpi in partenza o al passaggio in D, sensazione di slittamento e usura prematura delle frizioni interne. Su motori ad alta coppia l'usura delle frizioni puo generare limature che contaminano l'olio e peggiorano il funzionamento; inoltre la meccatronica puo dare malfunzionamenti che richiedono aggiornamenti software o interventi in officina. Questi problemi sono documentati sia in analisi tecniche sia in discussioni tecniche dedicate agli ZF 8HP per Giulia/Stelvio.
Diversi utenti hanno riportato lentezza, lag del touchscreen (Uconnect 8,8") o blocchi dell'interfaccia multimediale, con necessita di aggiornamento software o hard-reset dell'unita. Questi problemi peggiorano l'esperienza d'uso quotidiana e, se persistenti, possono richiedere la sostituzione dell'head unit o interventi in assistenza. Le segnalazioni compaiono in raccolte di problemi comuni e forum di proprietari, dove vengono consigliati aggiornamenti software come primo passo diagnostico.
Segnalazioni ricorrenti da parte di proprietari indicano colpi secchi o 'clonk' quando si passa sopra dossi o asperita; le cause tipiche sono biella/leveraggi dell'avantreno, biellette barra antirollio o silent-block usurati o non serrati correttamente. In molti casi la diagnosi richiede la verifica del serraggio e, se necessario, la sostituzione di bielletti o silent-block; alcuni interventi sono stati effettuati in garanzia o su campagna di richiamo/verifica nelle officine autorizzate.
Diversi proprietari segnalano vibrazioni avvertibili al volante in particolari intervalli di velocita (ad esempio tra 110 e 130 km/h) e sensazioni di instabilita che possono derivare da problemi di bilanciamento, usura dei silent-block o altri componenti dell'avantreno. Per alcuni casi le segnalazioni hanno portato a campagne di verifica/assistenza da parte della rete; il fenomeno viene spesso riscontrato su Stelvio e Giulia nelle discussioni di comunita e in raccolte di problemi comuni. E consigliabile far controllare bilanciatura/assetto e componenti sospensioni in officina autorizzata.
Diversi report e discussioni (review e forum europei) evidenziano problematiche al turbocompressore su alcune unita della famiglia GME e criticita legate all'unita di distribuzione variabile (MultiAir) in senso di affidabilita. I sintomi riportati includono fischi/rumori dal turbo, perdita di prestazioni e, in rari casi, guasti che richiedono riparazione o sostituzione del componente.
Sono documentati casi in cui la Stelvio con 2.0 GME entra in modalita di protezione (calo significativo di potenza) o segnala avarie motore senza codici diagnostici immediatamente chiari. Le cause riportate dalla community variano (sensoristica, gestione pressione olio/turbo, centraline) e spesso richiedono intervento in officina per lettura guasti e aggiornamento/software reset.
Segnalazioni di proprietari europei (incluso mercato italiano) indicano un consumo d'olio superiore alla norma sul 2.0 GME: occorrono rabbocchi piu frequenti del previsto e controlli periodici del livello. Il fenomeno e riportato in casi d'uso reale su forum tecnici e banche dati di guasti, e puo influire sui costi di gestione e sulla necessita di interventi meccanici o aggiornamenti software in officina autorizzata.
Piu segnalazioni documentate descrivono il sensore di pressione turbo (o la sua sede) intasato/sporco o malfunzionante, con conseguenti minimi instabili, sborbottii del motore e bisogno di pulizia/sostituzione del sensore. In alcuni casi la pulizia temporanea risolve il problema, ma sono riportati ritorni dell'anomalia che richiedono diagnosi approfondite e sostituzioni dei componenti correlati.
Considerazioni finali: con la Stelvio 2018–2019 conviene prima di tutto dare la priorità ai problemi che possono mettere a rischio la sicurezza (per esempio surriscaldamento del catalizzatore o avvisi di bassa pressione olio). Prima di comprare o di programmare interventi, controlla richiami e aggiornamenti software e tieni traccia di eventuali rabbocchi (olio e AdBlue). Fai una prova su strada mirata per capire se ci sono vibrazioni o rumori al volante e chiedi una diagnosi in officina per FAP/DPF ed EGR. Per anomalie più complesse—collettore deformato, pompa olio o cambio ZF—meglio rivolgersi a centri autorizzati: molte segnalazioni si risolvono con aggiornamenti o sostituzioni mirate, ma alcune riparazioni richiedono tempi e costi rilevanti da mettere in conto quando valuti un usato.
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