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Se stai cercando i problemi più comuni della decima generazione del Ford Thunderbird (MN12, 1989–1991), ecco il succo: la versione sovralimentata 3.8 V6 è quella che dà più grattacapi. La guarnizione della testata salta con più facilità, l’unità M90 ha limiti termici e di affidabilità e il collettore di aspirazione può creare guai che sfociano in interventi motore costosi. Anche i 3.8 aspirati non sono immuni: perdite di refrigerante dal collettore e iniettori intasati che provocano vibrazioni (“shudder”) sono problemi ricorrenti. Infine, la piattaforma MN12 va tenuta d’occhio per corrosione su longheroni e sottoporta, soprattutto se stai valutando un esemplare usato.
La piattaforma MN12 (Thunderbird/Cougar di quegli anni) e spesso segnalata per problematiche di corrosione localizzata: punti critici sono sottoporta, longheroni e passaruota, dove acqua e sale accumulandosi possono portare a rotture e deterioramento strutturale. In Europa e soprattutto in paesi con inverni freddi e strade salate questo e un problema documentato nei club e nelle recensioni storiche, e richiede ispezioni accurate e riparazioni di carrozzeria mirate.
La 3.8 sovralimentata dei Thunderbird SC e nota per casi ricorrenti di rottura o perdita delle guarnizioni della testata, specie su veicoli sottoposti a surriscaldamento o ad alto stress dovuto alla sovralimentazione. Nei forum di appassionati e club specifici si riportano ripetute sostituzioni del head gasket e discussioni su cause correlate a surriscaldamento, sovrapressione e progettazione delle camere di combustione; spesso la riparazione e onerosa e puo richiedere interventi sul motore oltre alla sola guarnizione.
Su numerosi thread di proprietari si riportano spegnimenti improvvisi, difficolta di riavvio a caldo e intermittenze nella scintilla attribuite al sensore pickup interno al distributore o ad altri componenti dell'accensione (bobine/modulo). Il difetto si manifesta spesso dopo percorrenze prolungate o a motore caldo: il sintomo tipico e il blocco dell'accensione e un avviamento impossibile fino a che il componente non si raffredda o non viene sostituito.
Alcune analisi e reportage su esemplari SC segnalano inefficienze nel collettore di aspirazione (lower/upper intake), con parti ''affossate'' o scarsa sezione che limitano il flusso d'aria nel motore. Questo peggiora la resa, favorisce accumuli e puo contribuire a un funzionamento piu caldo e a una ridotta affidabilita complessiva del motore sovralimentato; la problematica e stata descritta in articoli tecnici e reportage su esemplari restaurati o analizzati.
L'unita Eaton M90 montata sulla 3.8 SC ha storicamente evidenziato limiti di affidabilita e problemi di gestione termica: alcuni articoli d'epoca e discussioni specialistiche indicano che Ford dovette <<addolcire>> l'erogazione per preservare il tipo di supercharger e che, in uso severo, si possono avere malfunzionamenti o perdita di performance (calo del boost). In pratica il sistema puo soffrire di eccessivo calore, perdita di pressione boost o guasti meccanici se non mantenuto correttamente.
Per i modelli anni tardo '80/primi '90 (inclusi gli esemplari 1989-1991) risultano documentate segnalazioni e campagne di richiamo relative all'impianto elettrico/accensione che possono portare a surriscaldamento, fumo o rischio d'incendio nella zona del piantone dello sterzo. Si tratta di un problema di sicurezza segnalato nelle banche dati dei difetti/ricalls (NHTSA) e raccolto anche in siti di sintesi dei richiami: proprietari europei o italiani che importano questi veicoli dovrebbero verificare la presenza di richiami aperti o riparazioni effettuate.
Diversi proprietari di Thunderbird 1989-1991 con il 3.8 V6 segnalano fenomeni di 'shudder' o sobbalzi quando si passa da minimo a andatura, con funzionamento regolare al minimo ma irregolarita sotto carico. Le discussioni indicano iniettori parzialmente intasati o problemi legati all'impianto di alimentazione come causa piu probabile; i sintomi comprendono perdita di potenza sotto accelerazione, code di errore sporadiche e necessita di pulizia o sostituzione degli iniettori. Questo tipo di guasto e documentato in thread tecnici e forum dedicati ai proprietari della MN12.
Tra i richiami storici per i Thunderbird di fine anni '80/inizio '90 compaiono anche interventi relativi alla sospensione posteriore (molleggio/sospensioni) e componenti frenanti (pinze/dischi). I difetti segnalati includono rottura o indebolimento delle molle posteriori e problemi alle pinze dei freni che possono ridurre l'efficacia frenante. Questi sono difetti documentati in database dei richiami e discussi in post e pagine di raccolta reclami; si raccomanda di verificare lo stato delle parti e che eventuali richiami siano stati eseguiti sul veicolo importato o sullo specifico telaio.
Segnalazioni di proprietari della MN12 indicano perdite dalla zona del collettore/valvola di passaggio refrigerante che finiscono nelle camere delle candele o provocano tracce di refrigerante intorno al collettore. Il sintomo tipico e perdita di liquido refrigerante visibile sulla parte alta del motore, misfire intermittente o presenza di residui cristallizzati attorno alle guarnizioni. Su questi motori la riparazione spesso richiede smontaggio del collettore e la sostituzione della guarnizione o, nei casi piu gravi, del collettore stesso; il problema e ricorrente nei thread dei club/owner forum della Thunderbird MN12 e puo causare surriscaldamento e danni se trascurato.
In breve: prima di comprare o restaurare una Thunderbird MN12 fai dei controlli mirati. Controlla richiami e la storia degli interventi (soprattutto elettrica e sospensioni), ispeziona bene la carrozzeria alla ricerca di corrosione ai longheroni, verifica il circuito di raffreddamento e lo stato della guarnizione della testata nei modelli SC, e valuta lo stato e i costi di manutenzione del supercharger M90. Non dimenticare test a caldo per cercare i sintomi di “pickup” dell’accensione o perdita di boost, e una prova su strada per individuare eventuale “shudder” causato dagli iniettori. Rivolgersi a officine specializzate, club di appassionati e consultare le banche dati dei richiami aiuta molto a capire i rischi e i costi futuri.
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